Presentazione del libro "Il romanzo dei Mille" di Claudio Fracassi

Presentazione del libro "Il cecchino e la bambina" di Franco di Mare

La vergogna dell'armadio

La presa della pastiglia

Incontro a seguito del convegno organizzato al Teatro dei Servi di Massa dalla rivista "Ordine Futuro" (riconducibile a Forza Nuova) sulla pillola Ru486, dove insulti misogini sono stati pronunciati da estremiste di destra contro altre donne: "Stupratele tanto abortiscono"; violenza con spintoni e la telecamera della tv locale "Antenna3" distrutta.

Obiettivo: "Terzo Risorgimento"

Il 25 maggio prossimo presso la sezione ANPI Ostiense - Giorgio Amendola si parlerà del "Terzo Risorgimento", partendo dal 150° anniversario dell'unità d'Italia per finire ai giorni nostri, con le nuove battaglie che ci aspettano.

"Nido di vespe" - aspetti della Resistenza romana

Articolo ricevuto da Stefano Bonifazi:

Mercoledì 26 maggio 2010 alle ore 10,00 nell'Aula Bovet dell'Istituto Superiore di Sanità - Viale Regina Elena 299 Roma
si svolgerà una giornata dedicata ad alcuni aspetti della Resistenza romana.
La giornata sarà così articolata:
Interventi di:
Serena Risica - Ricercatrice dell'ISS
Giuseppe Mogavero - Segretario Generale del Museo storico lella Liberazione - Via Tasso
Rosario Bentivegna - Presidenza onoraria ANPI Nazionale
Massimo Rendina - Presidente ANPI Roma e Lazio
Tra un intervento e l'altro l'attrice Francesca Romana Di Santo leggerà dei brani tratti dal libro "Roma città prigioniera. I 271 giorni dell'occupazione nazista" di Cesare De Simone e da altre fonti.
Chiuderà l'iniziativa Sara Modigliani che canterà canzoni di lotta e resistenza.
Durante lo svolgimento della giornata verrà allestito un tavolo di raccolta firme per la petizione al Presidente Napolitano per una ricompensa al valore civile alla memoria di Ugo Forno, doveroso se pur tardivo riconoscimento.

Petizione e Sito per Ugo Forno

Articolo ricevuto da Lorenzo Grassi:
È stato attivato un sito internet dedicato a Ugo Forno (http://www.ugoforno.it), ultimo giovanissimo martire della Resistenza romana. È stata lanciata anche una petizione per il riconoscimento di una ricompensa al Valore Civile alla memoria dello studente 12enne che, a costo della vita, il 5 giugno 1944 difese il ponte ferroviario sull'Aniene costringendo alla fuga i guastatori nazisti. Invitiamo tutti a firmare.

25 aprile e 7 maggio. Precisazioni di Massimo Rendina, Presidente A.N.P.I. di Roma e del Lazio

Quanto è accaduto il 25 aprile e il 7 maggio continua a sollevare interrogativi cui è necessario dare risposte responsabili ed esaustive mettendo fine ad illazioni e osservazioni, perlopiù rispettabili, ma non confacenti al rispetto delle competenze e doveri che spettano ai presidenti delle associazioni della Resistenza secondo le rispettive norme statutarie.

Il 25 aprile l'invito a presenziarvi rivolto alle istituzioni nelle persone del Sindaco e dei Presidenti della Provincia e della Regione era rispondente alla prassi in vigore dall'immediato dopoguerra, in ottemperanza alle regole democratiche nate dalla Guerra di Liberazione, rispettose sino allo scrupolo del suffragio popolare. A parte la forma incivile e violenta, la contestazione di uno sparuto drappello di facinorosi ha assunto carattere spregiativo della stessa democrazia e della convivenza civile che le associazioni resistenziali perseguono. 

Le dichiarazioni filoisraeliane non erano autorizzate, estranee allo spirito e agli scopi dell'assemblea popolare rievocativa della liberazione in Italia dal nazifascismo.

Per il 7 maggio va ribadito che la decisione concorde e unanime delle associazioni resistenziali a non partecipare ufficialmente alla manifestazione - liberi gli iscritti ad intervenire singolarmente - era motivata da alcuni interventi nella riunione preparatoria dai quali era emersa la volontà di trasformare la celebrazione del 65mo della fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa nel contrasto alla contemporanea assemblea neofascista in piazza della Repubblica, cedendo così alla provocazione che implica il riconoscimento dei movimenti fascisti facendone degli interlocutori legittimi partecipanti alla dialettica politica anche se in disprezzo della Costituzione e delle leggi Scelba e Mancino che vietano la ricostituzione del partito fascista. La decisione delle associazioni resistenziali voleva anche significare protesta e indignazione per il ripensamento delle autorità nel concedere la piazza ai neofascisti. A tal proposito i legali delle associazioni resistenziali stanno valutando le iniziative da assumere in sede giudiziaria.

Involuzione democratica e indifferenza alla politica. Una nota di Massimo Rendina

I rilievi dei partigiani dell' A.N.P.I. e delle altre espressioni della Resistenza e dell' Antifascismo mossi alla maggioranza di governo anche nei documenti dei comitati e presidenze nazionali che denunciano una intollerabile involuzione democratica nel nostro Paese, trovano ulteriore motivo di conferma nei recenti episodi di intolleranza del dissenso e della critica nel PdL. Il Presidente del Consiglio e del PdL ha respinto con durezza dispotica le critiche che contenevano un pallido riferimento ai valori che presiedono alla convivenza civile, ha negato che manchi un efficace piano di risanamento economico, carenza che impedisce di affrontare seriamente la crisi, favorisce i poteri finanziari anche a danno dell' industria specie quella di piccole medie dimensioni che maggiormente forma il nostro sistema produttivo, aumenta la disoccupazione particolarmente dei giovani e delle donne. La mentalità fascista e padronale di Berlusconi nel disprezzare i richiami all' efficienza non trova adeguata reazione nell'opposizione . Questa rimane a livello delle intenzioni, incapace a far sì che la pubblica opinione prenda coscienza che ciò che avviene nel Pd L non è solo un episodio all'interno di un partito ma il sintomo del decadimento democratico della nazione.

1 maggio 2010: l'ANPI a Portella della Ginestra

Premio Nazionale Anpi al direttore del Centro Studi dell'Anpi Roma-Lazio

Il 25 aprile a Castelfidardo il direttore del Centro Studi della Resistenza dell'Anpi Roma-Lazio Mario Avagliano è stato premiato per il suo ultimo libro "Gli Internati Militari Italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945" edito da Einaudi (scritto assieme a Marco Palmieri) con il 7° Premio Nazionale dell'Anpi "Renato Benedetto Fabrizi".