17 luglio 2010
Genazzano, sentieri partigiani di ieri, Memoria antifascista di oggi. Un articolo di Ernesto Nassi
La sezione ANPI di Genazzano - Monti Prenestini - Alta Valle del Sacco, G.Emilio D’Amico - Lidia Ciccognani, il giorno 11 luglio 2010 ha voluto ricordare i partigiani della Banda di Genazzano, ripercorrendo i luoghi, i nascondigli e i percorsi teatro delle loro azioni.
La volontà della sezione di Genazzano è quella di creare per il 25 aprile, un appuntamento annuale, con l’ANPI, il Sindaco e i cittadini della Valle, dando vita ad una manifestazione denominata:
“I Sentieri della Memoria” con lo scopo di riscoprire i percorsi della lotta partigiana, oggi apparentemente scomparsi, perché nascosti, alcuni, dall’abbandono e dalla vegetazione.
Il percorso si snoda nel paese e in zone ricche di vegetazione (come La Selva) in otto punti:
La volontà della sezione di Genazzano è quella di creare per il 25 aprile, un appuntamento annuale, con l’ANPI, il Sindaco e i cittadini della Valle, dando vita ad una manifestazione denominata:
“I Sentieri della Memoria” con lo scopo di riscoprire i percorsi della lotta partigiana, oggi apparentemente scomparsi, perché nascosti, alcuni, dall’abbandono e dalla vegetazione.
Il percorso si snoda nel paese e in zone ricche di vegetazione (come La Selva) in otto punti:
19 luglio 1943, bombardamento di San Lorenzo
Le cerimonie istituzionali inizieranno alle ore 9 di lunedì 19 luglio; l'appuntamento è sotto la scalinata dell' Ara Coeli dove saranno a disposizione mininus del Comune per i soci dell'ANPI che vorranno partecipare agli eventi.
08 luglio 2010
05 luglio 2010
No alla Legge Bavaglio! L'A.N.P.I. di Roma in Piazza Navona
Il fazzoletto tricolore con il simbolo dei partigiani sul cuore, un discorso appassionato e forte per ribadire il NO dell'ANPI alla legge liberticida del Governo. "In ogni città liberata, la prima azione dei partigiani fu sempre quella di ripristinare la libertà di stampa, di fondare fogli e giornali per informare" ha detto il Segretario Nassi, aggiungendo che "Bella Ciao dovrà divenire l'inno alla libertà, cantato da tutti gli italiani democratici"
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