31 gennaio 2013
Comunicato Stampa: No sede pubblica a Casapound per riunione elettorale. E' uno sfregio alla memoria.
30 gennaio 2013
"La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia", presentazione libro e dibattito con Smuraglia, presidente Anpi nazionale, il 31/01/2013
Il volume è una riflessione sulla ricostruzione giudiziale dei crimini di guerra nazifascisti in Italia che pone in evidenza tre aspetti fondamentali iniziando dalla genesi e lo sviluppo (e il mancato sviluppo) dell'attività giudiziaria sui crimini di guerra. Gli autori analizzano poi la valorizzazione del testimone-persona offesa ed il problema del risarcimento del danno. Come può essere definito e calcolato, si chiedono, il danno per lo sterminio di intere comunità e la devastazione di interi paesi? Altro tema affrontato è l'attualità dell'odierno diritto internazionale e umanitario.
Il tema del volume si innesta sui temi della petizione con cui l’Anpi chiede una adeguata discussione parlamentare sull’ Armadio della vergogna, ovvero sull’occultamento dei fascicoli riguardanti i crimini nazifascisti in Italia, e si appella al Governo per rendere pubblica la documentazione e si impegni con il Governo tedesco per provvedere al risarcimento dei danni derivati da quella che è stata definita la ‘guerra contro i civili’.
Appuntamento per Giovedì 31 Gennaio 2013 alle ore 17:00 alla Casa della Memoria e della Storia Via San Francesco di Sales, 5 Roma.
28 gennaio 2013
"La ricostruzione dei crimini nazifascisti in Italia" presentazione libro con Carlo Smuraglia, giovedì 31 gennaio
Invito a teatro: "na specie de cadavere lunghissimo"
'NA SPECIE DE CADAVERE LUNGHISSIMO
Una idea di Fabrizio Gifuni per la regia di Giuseppe Bertolucci
Martedì 29 gennaio 2013 alle ore 21.00
repliche fino al 3 febbraio
Per conferma: 06.3202102 - 331.2019941
Teatro Vascello, via Giacinto Carini, 78 - Roma
tel. 06.5881021 - www.teatrovascello.it
23 gennaio 2013
“Il falegname di Ottobrunn. Processo a un criminale di guerra” presentazione libro, il 25 gennaio
«È la prima volta che, nella storia giudiziaria delle stragi nazifasciste, giudici tedeschi e italiani pronunciano un analogo verdetto di condanna all’ergastolo per lo stesso fatto e per lo stesso imputato».
Josef Scheungraber – falegname di un paesino alla periferia di Monaco di Baviera, divenuto comandante Wehrmacht – ordinò, nel 1944, la strage di Falzano di Cortona (Arezzo).
Partendo dal recente processo di Monaco, l’Autore guida il lettore nell’alternarsi di passato e presente, di luoghi e personaggi, in un viaggio in Germania e in Italia, attraverso una scrittura agile, tra cronaca e racconto, che tiene sempre alta l’attenzione alla verità della Storia e ci restituisce la sintesi del nostro tempo.
21 gennaio 2013
Comunicato Stampa: ‘Giorno della memoria 2013’, le iniziative dell’Anpi di Roma
proiezione di Vite indegne, film sullo sterminio nazista dei disabili, consegna del Premio per la pace ed i diritti umani e iniziativa per salvare dal macero il volume Il nazismo e i lager.
Il 26 e 27 gennaio si può contribuire a salvare dal macero Il nazismo e i Lager, opera dello storico Vittorio Emanuele Giuntella, ex internato militare nei lager, la prima e fondamentale messa a fuoco di tutte le implicazioni politiche e sociali dell'organizzazione della persecuzione e dello sterminio. Saranno date in omaggio copie del volume fuori commercio a coloro che faranno una sottoscrizione al Museo.
"Eda, una donna del 900", il teatro ricorda la partigiana Eda Bussolari.
il 31gennaio alle ore 10:00 alla Casa della memoria interverranno le rappresentanze scolastiche del Liceo Righi e dell'Istituto Ruiz per ricordare la Resistenza nei campi di concentramento
17 gennaio 2013
ANPInews n. 60
APPUNTAMENTI
►”Costituzione, antifascismo, diritti": seminario di studi il 18 gennaio a Bari con intervento del Presidente Nazionale dell'ANPI
►”20 gennaio 1893 - 20 gennaio 2013, 120 anni dall'eccidio di Caltavuturo": manifestazione il 20 gennaio organizzata dall'ANPI di Palermo, ARCI, Libera e CGIL. Interverranno, tra gli altri, Don Luigi Ciotti, Leoluca Orlando e il Coordinatore ANPI della Sicilia, Ottavio Terranova
ARGOMENTI
Notazioni del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia:
►A Ferrara ho visto una splendida mostra sulla Shoah composta da lavori di studenti dai 10 in su: ne ho tratto l’insegnamento che se parlassimo meno ed operassimo di più, i risultati sarebbero ben diversi
Trovandomi a Ferrara per una conferenza, mi hanno accompagnato a vedere al Museo della Shoah, una mostra di grandissimo interesse e di intensa emozione. Si tratta di lavori che ragazze e ragazzi delle scuole di Ferrara, su iniziativa del Liceo Artistico, hanno realizzato (sulla Schoah), partecipando ad un concorso a premi indetto fra le scuole cittadine, con partecipazione anche delle classi “minori” di età, con scolari di 10-12 anni (...)
►Riproduciamo di seguito – integralmente – l’intervista, apparsa sull’Unità di ieri (15 gennaio 2013) e curata dal giornalista Toni Jop, dove il Presidente Nazionale dell’ANPI, nel commentare recenti dichiarazioni di Beppe Grillo, si esprime su antifascismo, Costituzione e democrazia (...)
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"Percorso della memoria". La Sez. Anpi Genazzano incontra gli student, 25-27 gennaio 2013
Sabato 26 gennaio, Casa del Popolo: Il massacro degli etiopi ordinato da Rodolfo Graziani
Ore 10,30 apertura della mostra. A cura della Comunità etiope
Ore 17,30 convegno dibattito.
Intervengono:
Leo Rinaldi, presidente Anpi Genazzano
Fabio Ascenzi, sindaco di Genazzano
Mulowork Ayele, presidente Associazioni Comunità Etiope
Carmelo Crescenti, portavoce Comunità etiope
Matteo Lollobrigida, Comitato Affile Antifascista
Ore 21 concerto: Flea Market (ska reggae)
Domenica 27 gennaio, Casa del Popolo: presentazione del libro di Carla Verbano, “Sia Folgorante la fine”
Intervengono:
Leo Rinaldi, presidente Anpi Genazzano
Fabio Ascenzi, sindaco di Genazzano
Luca Blasi, attivista della palestra popolare “Valerio verbano” di Roma
Sez. Anpi Martiri Valle Aurelia presenta il libro Forte Bravetta, il 24 gennaio 2013
Forte Bravetta è tristemente noto per avere ospitato, su un terrapieno posto al suo interno, le condanne a morte eseguite nella città di Roma dal 1932 fino al 1945. Il libro racconta le fucilazioni con sullo sfondo la crescita di Roma, la condizione carceraria a Regina Coeli, il Confine orientale, l'opposizione al fascismo, la guerra, le azioni partigiane, le repressioni nazi-fasciste e le sanzioni contro il fascismo. Tra i condannati al Forte ci furono due dei cinque Martiri di Valle Aurelia, Vittorio Mallozzi e Augusto Paroli.
Intervengono:
Antonio Rosati, assessore alla Provincia di Roma
Donatella Panzieri, presidente della sezione Anpi Martiri di Valle Aurelia
Augusto Pompeo, autore del libro
16 gennaio 2013
Intervista a Carlo Smuraglia, presidente Anpi: «Antifascismo e democrazia sono la stessa cosa...».
"In questo paese spesso si tenta di negare il fascismo come esperienza terribile. Purtroppo il comico è in buona compagnia"
Leggi l'intervista su l'Unità on line.
Di Toni Jop
«I casi sono due: o Grillo non coglie che antifascismo e democrazia sono la stessa cosa, oppure vuole solo guadagnare voti e quindi la sua scelta non è commendevole»: Carlo Smuraglia - sue queste parole -, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è uno dei più tenaci pontieri che stanno cercando di traghettare nel prossimo futuro un Paese dalle mille anime ma solidale attorno ad alcuni principi fondanti per tutti. E l’antifascismo è, per diritto costituzionale tra l’altro, uno di questi principi. Il fatto è che il leader dei 5 Stelle si è in questi giorni meritato l’attenzione allarmata dei democratici italiani, e non solo, per un paio di scivoloni sventurati.
Di cui il secondo «allestito» per sdrammatizzare il primo. In un video registrato davanti al Viminale, si vede e si sente Grillo argomentare con i ragazzi di Casa Pound. Qualcuno gli chiede se sia antifascista e lui risponde, pensandoci, «Non mi compete». E poi, offre ospitalità a quei ragazzi nel suo movimento, ché tanto - afferma - si fa fatica a distinguerli dai Cinque Stelle. Il giorno dopo, sempre Grillo, assediato dalla rabbia di molti dei suoi, tenta di correggere il tiro; precisa di non essere fascista e di non avere simpatie per il fascismo, e tuttavia non cancella il rifiuto dell’ombrello antifascista. Così è andata, male.
In quel rifiuto di Grillo, alla testa di un movimento che si presenta orgogliosamente non ideologico, si può leggere una interpretazione dell’antifascismo che sembra sconfinare nell’ideologismo, da qui quella presa di distanze. Forse.
«Allora sarà il caso di mettere sotto accusa la Costituzione, la nostra democrazia, la nostra quota di libertà. Perché la Costituzione è antifascista nella sua concezione, la democrazia è figlia della liberazione dal nazi-fascismo, la libertà relativa di cui godiamo ce l’hanno conquistata gli alleati, antifascisti, e i partigiani. Non si può non cogliere come la democrazia si sovrapponga nella nostra storia all’antifascismo, collimando perfettamente. Vede, il fatto è che non si può che essere antifascisti se si amano libertà e democrazia. Non se ne esce».
Converrà fare i conti con una realtà indesiderata ma incontestabile: davanti alla platea nazionale, in tempo di elezioni, il capo assoluto di un grande movimento rigetta l’ombrello dell’antifascismo...
«Purtroppo sì. Sta concorrendo per entrare in Parlamento qualcuno che pensa e dice così. Qualcuno che si pone con forza al di fuori di una concezione unitaria del nostro paese, al di là delle differenze ideologiche e programmatiche, appunto».
Un problema di memoria o, di nuovo, a dispetto delle migliori intenzioni, ideologico?
«In questo Paese spesso si tenta di negare il fascismo come esperienza terribile. Questo avviene anche indirettamente, per esempio nei confronti di alcune festività che sembrano di rito solo a chi non ne condivide il ruolo identitario, unificante, non ideologico. Ricordiamo di quando si disse che del 25 Aprile si poteva fare a meno? Ecco che rendere indiscutibile il 25 Aprile significa essere d’accordo che l’atrocità dell’esperienza nazi-fascista non si ripeta. Ecco allora che rifiutare di riconoscersi nell’antifascismo appare una scelta, questa sì, ideologica».
Sotto questa luce, cosa si vede del leader dei Cinque Stelle?
«Non si riesce a definirlo compiutamente. Perché alcuni suoi richiami sono corretti, condivisibili. Ma conta lo sfondo su cui si manifestano. E quello sfondo racconta altro. Per esempio, si intravvede un preoccupante rifiuto della politica al pari di un contatto problematico con la democrazia ai cui principi non sembra ispirato quando risolve a colpi d’accetta i problemi interni alla sua parte. E’ sui “fondamentali” che appare debole e proprio questi contano più di una proposta programmatica».
Dobbiamo arrenderci alla frattura? Già Berlusconi alla domanda se si sentiva antifascista aveva risposto che aveva altro a cui pensare... «Nemmeno il governo tecnico ha pronunciato le parole che avremmo voluto sentire. Un suo ministro ha provato a cancellare il 25 Aprile per motivi, giurava, economici. Quale cultura promuove una pulsione contabile di questo tipo?»
Almeno non siamo soli: non c’è molta attenzione in Europa a quel che sta accadendo in Ungheria e in altre realtà dove razzismo, totalitarismo, antisemitismo cercano di riaffiorare e ci riescono...
«Due cose. Nei prossimi giorni, come Anpi pubblicheremo un manifesto che richiama tutti i competitori elettorali alla necessità di inaugurare un nuovo Parlamento senza pregiudicati ma ricco di etica, di buona politica e saldamente ancorato all’antifascismo. Per quanto riguarda l’Europa, e le sue disattenzioni, intendiamo promuovere incontri tra antifascisti. Una Europa unita e qualificata, finalmente autorevole nel confronto con banche e finanza, non può che passare da qui».
10 gennaio 2013
“Da Cefalonia ai Lager” - Proiezione documentario e dibattito. Venerdì 11 gennaio 2013
per l’A.N.E.I., Anna Maria Casavola;
per Nuova Era, Anna Rubino.Intervengono: Generale Ignazio Gibilaro, Comandante provinciale G.D.F. Roma;
Ammiraglio Franco Prosperini, Storico Militare;
Dott.ssa Sabrina Frontera, Storica;
Generale Bernardo Musumeci, Presidente Sez. ANEI Roma 1 Nord.
07 gennaio 2013
Uno 'stolpersteine' per il partigiano Tabarini, ANPI Aurelio Cavalleggeri partecipa a 'Memorie d'inciampo a Roma'
Una “pietra d’inciampo” verrà posta alla Memoria del partigiano Galliano Tabarini davanti alla sua abitazione, Martedì 15 gennaio 2012 alle ore 8,30 in Via Nicolò III n.8 (vicino la Stazione S. Pietro)
02 gennaio 2013
ANPInews n. 58
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Ripudia intolleranza, razzismo e antisemitismo.
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