31 gennaio 2013

Comunicato Stampa: No sede pubblica a Casapound per riunione elettorale. E' uno sfregio alla memoria.


Anpi Roma protesta contro il Presidente del IV Municipio: "No sede a Casapound per riunione elettorale. E' uno sfregio alla memoria, del partigiano Agnini e delle Fosse Ardeatine"

"La concessione di una sala pubblica agli estremisti di destra di Casa Pound per una riunione elettorale da parte del IV Municipio e' inopportuna sotto il profilo politico e costituisce una provocazione sotto il profilo democratico, tanto più che la sala in questione è intitolata al partigiano Ferdinando Agnini, studente di 19 anni ucciso alle Fosse Ardeatine". L'Anpi di Roma protesta duramente contro la decisione del presidente del IV Municipio. “Chi si dichiara apertamente fascista, come gli esponenti di Casapond, e nel corso degli ultimi anni si è reso protagonista in tutta Italia di episodi violenti, non dovrebbe entrare in una istituzione democratica - denuncia il presidente dell'Associazione dei partigiani, Vito Francesco Polcaro - Si respira una brutta aria a Roma e in Italia. Le scritte antisemite al Museo Storico della Liberazione a via Tasso, la concessione della sala a Casa Pound, che avrebbe dovuto essere esclusa dalle elezioni, i finanziamenti alle sue attività da parte dell'amministrazione Alemanno e le falsità buoniste sul fascismo da parte dell'ex presidente del Consiglio Berlusconi sono tutti segnali di un Paese che non ha fatto ancora i conti con il suo passato e non ha riconosciuto gli errori e gli orrori della dittatura".

30 gennaio 2013

"La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia", presentazione libro e dibattito con Smuraglia, presidente Anpi nazionale, il 31/01/2013


Il presidente nazionale dell'Anpi, Carlo Smuraglia al dibattito per la presentazione del libro "La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia". Giovedì 31 gennaio, ore 17, Casa della Memoria e della Storia.
“Per arrivare ad una memoria condivisa abbiamo bisogno di più memoria ma anche di più storia: i crimini contro l’umanità non sono prescrivibili”. E’  questo in sintesi il pensiero di Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell’ANPI, che interverrà il 31 gennaio alla Casa della Memoria e della Storia per la presentazione del libro "La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia. Questioni preliminari" di Marco De Paolis, Procuratore Militare di Roma, Silvia Buzzelli, Università Milano-Bicocca e Andrea Speranzoni, Avvocato Penalista (G. Giappichelli editore).

Il volume è una riflessione sulla ricostruzione giudiziale dei crimini di guerra nazifascisti in Italia che pone in evidenza tre aspetti fondamentali iniziando dalla genesi e lo sviluppo (e il mancato sviluppo) dell'attività giudiziaria sui crimini di guerra. Gli autori analizzano poi la valorizzazione del testimone-persona offesa ed il problema del risarcimento del danno. Come può essere definito e calcolato, si chiedono, il danno per lo sterminio di intere comunità e la devastazione di interi paesi? Altro tema affrontato è l'attualità dell'odierno diritto internazionale e umanitario.

Il tema del volume si innesta sui temi della petizione con cui l’Anpi chiede una adeguata discussione parlamentare sull’ Armadio della vergogna, ovvero sull’occultamento dei fascicoli riguardanti i crimini nazifascisti in Italia, e si appella al Governo per rendere pubblica la documentazione e si impegni con il Governo tedesco per provvedere al risarcimento dei danni  derivati da quella che è stata definita la ‘guerra contro i civili’.

Appuntamento per Giovedì 31 Gennaio 2013 alle ore 17:00 alla Casa della Memoria e della Storia Via San Francesco di Sales, 5 Roma.

Oltre a Carlo Smuraglia interverranno il Prof. Vito Francesco Polcaro, Pres. ANPI di Roma, il Prof. Mariano Gabriele, Pres. Commissione storica italo-tedesca, Ernesto Nassi, Vice Presidente Vicario A.N.P.I. Roma.

28 gennaio 2013

"La ricostruzione dei crimini nazifascisti in Italia" presentazione libro con Carlo Smuraglia, giovedì 31 gennaio


L’A.N.P.I. provinciale di Roma è lieta di invitare la S.V. Giovedì 31 Gennaio 2013 ore 17:00 alla Casa della Memoria e della Storia Via San Francesco di Sales, 5 Roma alla presentazione del libro:

"La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia. Questioni preliminari"  - G. Giappichelli editore Torino - di Marco De Paolis, Procuratore Militare di Roma, Silvia Buzzelli, Università Milano-Bicocca e Andrea Speranzoni, Avvocato Penalista.

Ne parlano con gli autori:
Prof. Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale ANPI
Prof. Vito Francesco Polcaro, Pres. ANPI di Roma
Prof. Mariano Gabriele, Pres. Commissione storica italo-tedesca
Coordina Ernesto Nassi,Vice Presidente Vicario A.N.P.I. Roma


Invito a teatro: "na specie de cadavere lunghissimo"

Invito allo spettacolo teatrale:
 'NA SPECIE DE CADAVERE LUNGHISSIMO
Una idea di Fabrizio Gifuni per la regia di Giuseppe Bertolucci
Martedì 29 gennaio 2013 alle ore 21.00
repliche fino al 3 febbraio
Per conferma: 06.3202102 - 331.2019941
Teatro Vascello, via Giacinto Carini, 78 - Roma
tel. 06.5881021 - www.teatrovascello.it

23 gennaio 2013

“Il falegname di Ottobrunn. Processo a un criminale di guerra” presentazione libro, il 25 gennaio



Settimana della Memoria 2013


VENERDI’ 25 GENNAIO 2013
Ore 17.00
La Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia
in collaborazione con l’ANPI di Roma è lieta di invitarvi alla presentazione del libro di Alessandro Eugeni
IL FALEGNAME DI OTTOBRUNN
Processo a un criminale di guerra


«È la prima volta che, nella storia giudiziaria delle stragi nazifasciste, giudici tedeschi e italiani pronunciano un analogo verdetto di condanna all’ergastolo per lo stesso fatto e per lo stesso imputato».

Josef Scheungraber – falegname di un paesino alla periferia di Monaco di Baviera, divenuto comandante Wehrmacht – ordinò, nel 1944, la strage di Falzano di Cortona (Arezzo).

Partendo dal recente processo di Monaco, l’Autore guida il lettore nell’alternarsi di passato e presente, di luoghi e personaggi, in un viaggio in Germania e in Italia, attraverso una scrittura agile, tra cronaca e racconto, che tiene sempre alta l’attenzione alla verità della Storia e ci restituisce la sintesi del nostro tempo.



Sarà presente l’autore
Interverranno: Gianni Bisiach (Giornalista) Ernesto Nassi (Vice Presidente Vicario Anpi Roma)
l’attore Franco Barbero leggerà alcuni brani del libro.

Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia - Via San Francesco di Sales, 5 - 00165 Roma - tel. 0645460501
casadellamemoria@bibliotechediroma.it





21 gennaio 2013

Comunicato Stampa: ‘Giorno della memoria 2013’, le iniziative dell’Anpi di Roma


Comunicato Stampa
‘Giorno della memoria 2013’, le iniziative dell’Anpi di Roma:
proiezione di Vite indegne,  film sullo sterminio nazista dei disabili, consegna del Premio per la pace ed i diritti umani e iniziativa per salvare dal macero il volume Il nazismo e i lager.


Sarà una memoria scomoda e poco narrata quella che l’Anpi di Roma, in collaborazione con l’Associazione nazionale ex deportati e il Museo storico della liberazione ricorderà il prossimo 26 gennaio, in occasione della Giornata della memoria che si celebra in tutto il mondo il 27 gennaio per commemorare le vittime del nazismo e dell’Olocausto. Presso il museo di via Tasso sarà infatti proiettato alle ore 10.00 ‘Vite indegne. AKTION T4: l’eliminazione dei corpi disabili’, documentario autoprodotto di 35 minuti dedicato al ‘programma eutanasia’ con cui il Terzo Reich, solo in un sanatorio pedagogico di Vienna, uccise 789 bambini. Ma i disabili eliminati fin dal ‘33 furono centinaia di migliaia, di cui più di 70.000 in un anno e mezzo nella famosa Tiergarten Strasse n. 4 di Berlino, luogo da cui prese il nome il progetto Aktion T4 che si rivelerà la prova generale dello sterminio degli ebrei e delle altre categorie di internati. Nel corto vi è la toccante intervista a Friedrich Zawrel, scampato all'orrore del sanatorio nazista.
 
La proiezione sarà preceduta da un breve dibattito con Elena Improta, vice presidente Anpi Roma, Eugenio Iafrate, vice presidente dell’Aned di Roma e Antonio Parisella, presidente del Museo.
Nella mattinata Parisella riceverà dalla 'cantautrice per la pace' Agnese Ginocchio, il Premio internazionale per la pace e i diritti umani 2013 promosso dall' Associazione tra Movimento ambasciatori per la pace e Movimento internazionale III Millennio per la pace e la salvaguardia del Creato della Provincia di Caserta.

Il 26 e 27 gennaio si può contribuire a salvare dal macero Il nazismo e i Lager, opera dello storico Vittorio Emanuele Giuntella, ex internato militare nei lager, la prima e fondamentale messa a fuoco di tutte le implicazioni politiche e sociali dell'organizzazione della persecuzione e dello sterminio. Saranno date in omaggio copie del volume fuori commercio a coloro che faranno una sottoscrizione al Museo.

"Eda, una donna del 900", il teatro ricorda la partigiana Eda Bussolari.

Lunedì 28 gennaio 2013 ore 21,00
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
 
E IN RICORDO DELLA PARTIGIAN EDA BUSSOLARI
 
Pierfrancesco Pisani e Fondazione duemila
con il patrocinio dell'A.N.P.I. Provinciale di ROMA e del Lazio
presentano
Daniela Poggi
in
Eda una donna del ‘900
Di
Maurizio Garuti
Con
Désirée Infascelli (fisarmonica)
Regia
Silvio Peroni
 
 Per i soci Anpi e per le scuole biglietto a 5 euro.

il 31gennaio alle ore 10:00 alla Casa della memoria interverranno le rappresentanze scolastiche del Liceo Righi e dell'Istituto Ruiz per ricordare la Resistenza nei campi di concentramento

17 gennaio 2013

ANPInews n. 60

In questo numero di ANPInews:

APPUNTAMENTI
►”Costituzione, antifascismo, diritti": seminario di studi il 18 gennaio a Bari con intervento del Presidente Nazionale dell'ANPI
►”20 gennaio 1893 - 20 gennaio 2013, 120 anni dall'eccidio di Caltavuturo": manifestazione il 20 gennaio organizzata dall'ANPI di Palermo, ARCI, Libera e CGIL. Interverranno, tra gli altri, Don Luigi Ciotti, Leoluca Orlando e il Coordinatore ANPI della Sicilia, Ottavio Terranova

ARGOMENTI
Notazioni del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia:
►A Ferrara ho visto una splendida mostra sulla Shoah composta da lavori di studenti dai 10 in su: ne ho tratto l’insegnamento che se parlassimo meno ed operassimo di più, i risultati sarebbero ben diversi 
Trovandomi a Ferrara per una conferenza, mi hanno accompagnato a vedere al Museo della Shoah, una mostra di grandissimo interesse e di intensa emozione. Si tratta di lavori che ragazze e ragazzi delle scuole di Ferrara, su iniziativa del Liceo Artistico, hanno realizzato (sulla Schoah), partecipando ad un concorso a premi indetto  fra le scuole cittadine, con partecipazione anche delle classi “minori” di età, con scolari di 10-12 anni (...)
►Riproduciamo di seguito – integralmente – l’intervista, apparsa sull’Unità di ieri (15 gennaio 2013) e curata dal giornalista Toni Jop, dove il Presidente Nazionale dell’ANPI, nel commentare recenti dichiarazioni di Beppe Grillo, si esprime su antifascismo, Costituzione e democrazia (...) 

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"Percorso della memoria". La Sez. Anpi Genazzano incontra gli student, 25-27 gennaio 2013


La Sezione ANPI Genazzano presenta “Percorso della Memoria", tre giorni di eventi e di incontro con le scuole di Genazzano, Bellegra e Cave, dal 25 al 27 gennaio 2013.
Venerdì 25 gennaio, Castello Colonna: Esposizione mostra sugli stermini di massa.A cura dell’Aned

Sabato 26 gennaio, Casa del Popolo: Il massacro degli etiopi ordinato da Rodolfo Graziani
Ore 10,30 apertura della mostra. A cura della Comunità etiope
Ore 17,30 convegno dibattito.
Intervengono:
Leo Rinaldi, presidente Anpi Genazzano
Fabio Ascenzi, sindaco di Genazzano
Mulowork Ayele, presidente Associazioni Comunità Etiope
Carmelo Crescenti, portavoce Comunità etiope
Matteo Lollobrigida, Comitato Affile Antifascista
Ore 21 concerto: Flea Market (ska reggae)


Domenica 27 gennaio, Casa del Popolo: presentazione del libro di Carla Verbano, “Sia Folgorante la fine”
Intervengono:
Leo Rinaldi, presidente Anpi Genazzano
Fabio Ascenzi, sindaco di Genazzano
Luca Blasi, attivista della palestra popolare “Valerio verbano” di Roma

Sez. Anpi Martiri Valle Aurelia presenta il libro Forte Bravetta, il 24 gennaio 2013

In occasione della Giornata della memoria, la Sezione ANPI " Martiri di  Valle Aurelia" presenta il libro Forte Bravetta - Una fabbrica di morte dal fascismo al primo dopoguerra, di Augusto Pompeo, il 24 gennaio 2013 alle ore 17,30 in Viale di Valle Aurelia, 92.

Forte Bravetta è tristemente noto per avere ospitato, su un terrapieno posto al suo interno, le condanne a morte eseguite nella città di Roma dal 1932 fino al 1945. Il libro racconta le fucilazioni con sullo sfondo la crescita di Roma, la condizione carceraria a Regina Coeli, il Confine orientale, l'opposizione al fascismo, la guerra, le azioni partigiane,  le repressioni nazi-fasciste e le sanzioni contro il fascismo. Tra  i condannati al Forte ci furono due dei cinque Martiri di Valle Aurelia, Vittorio Mallozzi e Augusto Paroli.

Intervengono:
Antonio Rosati, assessore alla Provincia di Roma
Donatella Panzieri, presidente della sezione Anpi Martiri di  Valle Aurelia
Augusto Pompeo, autore del libro

16 gennaio 2013

Intervista a Carlo Smuraglia, presidente Anpi: «Antifascismo e democrazia sono la stessa cosa...».

Intervista a Carlo Smuraglia, presidente Anpi: «Antifascismo e democrazia sono la stessa cosa...». L'UNITA', martedì 15 gennaio 2013

"In questo paese spesso si tenta di negare il fascismo come esperienza terribile. Purtroppo il comico è in buona compagnia"
Leggi l'intervista su l'Unità on line.

Di Toni Jop

«I casi sono due: o Grillo non coglie che antifascismo e democrazia sono la stessa cosa, oppure vuole solo guadagnare voti e quindi la sua scelta non è commendevole»: Carlo Smuraglia - sue queste parole -, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è uno dei più tenaci pontieri che stanno cercando di traghettare nel prossimo futuro un Paese dalle mille anime ma solidale attorno ad alcuni principi fondanti per tutti. E l’antifascismo è, per diritto costituzionale tra l’altro, uno di questi principi. Il fatto è che il leader dei 5 Stelle si è in questi giorni meritato l’attenzione allarmata dei democratici italiani, e non solo, per un paio di scivoloni sventurati.
Di cui il secondo «allestito» per sdrammatizzare il primo. In un video registrato davanti al Viminale, si vede e si sente Grillo argomentare con i ragazzi di Casa Pound. Qualcuno gli chiede se sia antifascista e lui risponde, pensandoci, «Non mi compete». E poi, offre ospitalità a quei ragazzi nel suo movimento, ché tanto - afferma - si fa fatica a distinguerli dai Cinque Stelle. Il giorno dopo, sempre Grillo, assediato dalla rabbia di molti dei suoi, tenta di correggere il tiro; precisa di non essere fascista e di non avere simpatie per il fascismo, e tuttavia non cancella il rifiuto dell’ombrello antifascista. Così è andata, male.

In quel rifiuto di Grillo, alla testa di un movimento che si presenta orgogliosamente non ideologico, si può leggere una interpretazione dell’antifascismo che sembra sconfinare nell’ideologismo, da qui quella presa di distanze. Forse.

«Allora sarà il caso di mettere sotto accusa la Costituzione, la nostra democrazia, la nostra quota di libertà. Perché la Costituzione è antifascista nella sua concezione, la democrazia è figlia della liberazione dal nazi-fascismo, la libertà relativa di cui godiamo ce l’hanno conquistata gli alleati, antifascisti, e i partigiani. Non si può non cogliere come la democrazia si sovrapponga nella nostra storia all’antifascismo, collimando perfettamente. Vede, il fatto è che non si può che essere antifascisti se si amano libertà e democrazia. Non se ne esce».

Converrà fare i conti con una realtà indesiderata ma incontestabile: davanti alla platea nazionale, in tempo di elezioni, il capo assoluto di un grande movimento rigetta l’ombrello dell’antifascismo...

«Purtroppo sì. Sta concorrendo per entrare in Parlamento qualcuno che pensa e dice così. Qualcuno che si pone con forza al di fuori di una concezione unitaria del nostro paese, al di là delle differenze ideologiche e programmatiche, appunto».


Un problema di memoria o, di nuovo, a dispetto delle migliori intenzioni, ideologico?

«In questo Paese spesso si tenta di negare il fascismo come esperienza terribile. Questo avviene anche indirettamente, per esempio nei confronti di alcune festività che sembrano di rito solo a chi non ne condivide il ruolo identitario, unificante, non ideologico. Ricordiamo di quando si disse che del 25 Aprile si poteva fare a meno? Ecco che rendere indiscutibile il 25 Aprile significa essere d’accordo che l’atrocità dell’esperienza nazi-fascista non si ripeta. Ecco allora che rifiutare di riconoscersi nell’antifascismo appare una scelta, questa sì, ideologica».

Sotto questa luce, cosa si vede del leader dei Cinque Stelle?

«Non si riesce a definirlo compiutamente. Perché alcuni suoi richiami sono corretti, condivisibili. Ma conta lo sfondo su cui si manifestano. E quello sfondo racconta altro. Per esempio, si intravvede un preoccupante rifiuto della politica al pari di un contatto problematico con la democrazia ai cui principi non sembra ispirato quando risolve a colpi d’accetta i problemi interni alla sua parte. E’ sui “fondamentali” che appare debole e proprio questi contano più di una proposta programmatica».

Dobbiamo arrenderci alla frattura? Già Berlusconi alla domanda se si sentiva antifascista aveva risposto che aveva altro a cui pensare... «Nemmeno il governo tecnico ha pronunciato le parole che avremmo voluto sentire. Un suo ministro ha provato a cancellare il 25 Aprile per motivi, giurava, economici. Quale cultura promuove una pulsione contabile di questo tipo?»

Almeno non siamo soli: non c’è molta attenzione in Europa a quel che sta accadendo in Ungheria e in altre realtà dove razzismo, totalitarismo, antisemitismo cercano di riaffiorare e ci riescono...

«Due cose. Nei prossimi giorni, come Anpi pubblicheremo un manifesto che richiama tutti i competitori elettorali alla necessità di inaugurare un nuovo Parlamento senza pregiudicati ma ricco di etica, di buona politica e saldamente ancorato all’antifascismo. Per quanto riguarda l’Europa, e le sue disattenzioni, intendiamo promuovere incontri tra antifascisti. Una Europa unita e qualificata, finalmente autorevole nel confronto con banche e finanza, non può che passare da qui».


10 gennaio 2013

“Da Cefalonia ai Lager” - Proiezione documentario e dibattito. Venerdì 11 gennaio 2013


L’A.N.P.I. di Roma e l’A.N.E.I.  ricordano i militari italiani: “Da Cefalonia ai Lager” Venerdi 11 Gennaio 2013 ore 16:30 alla Casa della Memoria e della Storia in Via San Francesco di Sales, 5.Sarà proiettato, alla presenza dell’autore, il DVD realizzato da Fabrizio Fratangeli in memoria del padre Giovanni Fratangeli Finanziere della regia G.D.F. catturato a Cefalonia e poi internato nei Lager nazisti.
Presentano:per  l’A.N.P.I. di Roma, Ernesto Nassi;
per  l’A.N.E.I., Anna Maria Casavola;
per Nuova Era, Anna Rubino.
Intervengono: Generale Ignazio Gibilaro,  Comandante provinciale G.D.F. Roma;
Ammiraglio Franco Prosperini,  Storico Militare;
Dott.ssa Sabrina Frontera,  Storica;
Generale Bernardo Musumeci,  Presidente Sez. ANEI Roma 1 Nord.


07 gennaio 2013

Uno 'stolpersteine' per il partigiano Tabarini, ANPI Aurelio Cavalleggeri partecipa a 'Memorie d'inciampo a Roma'


Una “pietra d’inciampo” verrà posta alla Memoria del partigiano Galliano Tabarini davanti alla sua abitazione, Martedì 15 gennaio 2012 alle ore 8,30 in Via Nicolò III n.8 (vicino la Stazione S. Pietro)


La Sezione territoriale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) Aurelio Cavalleggeri partecipa alla IV edizione di ‘Memorie d’inciampo’ per tenere viva, alla luce dei valori democratici ed antifascisti della nostra Carta Costituzionale, la memoria di quanti agirono concretamente per la rinascita democratica del nostro Paese prendendo parte attiva alla Resistenza che si sviluppò, in Italia a partire dall’8 settembre del 1943 sino al 25 Aprile del 1945.

Tra questi Partigiani molti furono quelli che, agli ideali della Resistenza, sacrificarono la loro vita. Tra loro, alcuni erano residenti sul territorio del XVIII Municipio del Comune di Roma, e tra questi Galliano Tabarini.

Con l’intento di ricordarli tutti, attraverso la storia di uno di loro,  la Sezione ha organizzato l’evento pubblico assieme all’ANED (Associazione Nazionale ex Deportati), all’ANEI (Associazione Nazionale ex Internati), alla Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane Italiane, alla Fondazione CEDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), al Museo Storico della Liberazione di Via Tasso, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

All’evento sarà presente l’artista austriaco Gunter Demnig, autore del progetto “Stolpersteineprogetto “Stolpersteine”, che dal 1993 ha installato in vari Paesi europei centinaia di pietre in memoria delle vittime del nazismo.
 
Galliano Tabarini (1896- 1944)
Nasce ad Urbino, il 25 Febbraio del 1896. Si trasferisce a Roma il 7 Gennaio del 1924, con residenza in Via Nicolò III, 8, ed è immediatamente segnalato dalla Regia Sottoprefettura di Urbino, quale “accanito comunista”.  Era già stato arrestato il 3 Marzo del 1915 per “attività sovversiva”, in quanto militante socialista, ma era stato assolto.
Il 2 Dicembre del 1942 viene arrestato ancora una volta per  aver dato vita - con altri compagni di fede - al gruppo autonomo “Scintilla”. Tabarini, secondo la Polizia fascista “aveva incarico di servire di collegamento fra gli elementi del gruppo ed altri rimasti fuori dell’Organizzazione”. Arrestato nuovamente, il 19 Dicembre del 1943, viene denunciato al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, per “propaganda ed organizzazione comunista”.
Detenuto nel Carcere di Regina Coeli, il 4 Gennaio del 1944, viene prelevato - insieme ad altri 291 detenuti - e trasportato alla Stazione Tiburtina dove i 292 detenuti sono caricati su di un convoglio ferroviario. Il treno – composto di 10 carri ferroviari – inizia un viaggio durato nove giorni, con una sola sosta nel Campo di concentramento di Dachau e destinazione finale il Campo di sterminio di Mauthausen, dove giunse il 13 Gennaio 1944.
Così si legge - al riguardo - in un Fonogramma della Questura di Roma, inviato il 5 Gennaio ’44, al Comando delle Forze di Polizia ed alla Direzione Generale di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno:
“Alle ore 20,40 di ieri dallo Scalo Tiburtino è partito treno numero 64155 diretto a Innsbruck con a bordo n. 292 individui, rastrellati tra elementi indesiderabili, i quali, ripartiti in dieci vetture, sono stati muniti di viveri per sette giorni. Il treno sarà scortato fino al Brennero da 20 Agenti di Pubblica Sicurezza ed a destinazione da un Maresciallo e 4 militari della Polizia Germanica. Durante le ultime 24 ore sono stati rastrellate dalla locale Questura, a scopo preventivo, n. 162 persone.”. 
Tabarini, immatricolato insieme con altri 256 deportati con il numero 42203, muore il 29 Novembre del 1944 nel Castello di Schloss Hartheim, una dipendenza del Campo principale di Mauthausen, nel quale venivano effettuati sui deportati pseudo esperimenti medici
Nel 1948, i militanti della Sezione “Porta Cavalleggeri”, del Partito Comunista Italiano gli dedicano una targa commemorativa, che così recita:  “Tabarini Galliano, militante nel Partito dal 1921, perseguitato nel ventennio fascista, arrestato dai nazifascisti il 19 Dicembre del 1943 e deportato a Mauthausen, dove decedeva il 29.11.1944. Il suo sacrificio ci sia sempre di esempio e di monito. 5.12.1948”.





 

02 gennaio 2013

ANPInews n. 58


Su questo numero di ANPInews:

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Notazioni del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia:

 Piazza Fontana e il silenzio delle istituzioni  e della stampa
Il 12 dicembre, per Milano, è una data di grandissimo rilievo, perché richiama alla mente una strage tra le più orribili, quella che è stata definita come la “madre di tutte le stragi” (...)  A Milano, il 12 dicembre si è presentato come una giornata qualsiasi: nessuna iniziativa delle Istituzioni (neppure del Comune), un corteo di studenti al mattino e la tradizionale manifestazione, al pomeriggio, in Piazza Fontana a  partire dall’ora dell’esplosione (le 16,37), promossa e organizzata dal Comitato antifascista, che riunisce associazioni, partiti, sindacati.  Un numero non ingente di persone, infreddolite, ma disposte a resistere almeno per stringersi attorno ai familiari dei caduti, raccogliendoli in un unico abbraccio. E la stampa? Qui accade l’incredibile: (...)
 Le primarie a Milano: non ci interessa qui il merito delle proposte, né chi ha vinto, né altro,a me preme rilevare, ancora una volta, un chiaro risveglio della voglia dei cittadini di esserci, di partecipare, di manifestare la propria volontà

In una  giornata nevosa, si sono svolte le primarie per la Regione Lombardia, promosse dal Centro-sinistra. Avremmo giurato che sarebbe stato un insuccesso, perché si è  già votato due volte di recente e poi il freddo e la neve remavano contro.Non è stato così (...)

La redazione di ANPInews augura a tutti i lettori Buone Feste
La pubblicazione riprenderà nei primi giorni di gennaio

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