29 novembre 2013

Il 3 e 6 dicembre dibattiti sulla Costituzione, a La Sapienza e al cinema Palazzo

"...  IN QUESTA COSTITUZIONE C’E’ DENTRO TUTTA LA NOSTRA STORIA,  TUTTO IL NOSTRO PASSATO,  TUTTI  I NOSTRI  DOLORI,  LE  NOSTRE  SCIAGURE, LE  NOSTRE  GIOIE.  SONO TUTTI  SFOCIATI  QUI ,  IN QUESTI ARTICOLI,  E - A SAPERE INTENDERE - DIETRO QUESTI ARTICOLI  SI SENTONO DELLE VOCI LONTANE ….”

Piero Calamandrei                                                                      
      
LA COSTITUZIONE NON DEVE ESSERE CAMBIATA
LA COSTITUZIONE DEVE ESSERE ATTUATA  !!!!!

MARTEDI’     03  DICEMBRE  2013  ORE 16,30 
UNIVERSITA’ “LA SAPIENZA”  -   FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA  -  AULA V^
INTERVERRANNO AL DIBATTITO:

VITO FRANCESCO POLCARO    PRESIDENTE  A.N.P.I.   ROMA
GAETANO AZZARITI                    COSTITUZIONALISTA
FABIO MARCELLI                   GIURISTA INTERNAZIONALE

VENERDI’   06 DICEMBRE  2013   ORE 16,00
CINEMA PALAZZO  -  PIAZZA DEI SANNITI   -   SAN LORENZO

INTERVERRANNO AL DIBATTITO:
VINCENZO CALO’            PRESIDENZA   A.N.P.I.   ROMA
GIOVANNI FERRARA    PROF. EMERITO di  DIRITTO COSTITUZIONALE
FABIO MARCELLI            GIURISTA INTERNAZIONALE

I dibattiti saranno moderati da iscritte/i delle sezioni ANPI:
S. Lorenzo   -   Università  “Walter Rossi”
I.S.S. “Ugo Forno”  -  2° municipio  “Musu-Regard”


Comunicato Stampa: Alba Dorata incontra Casapound, la condanna di Anpi Esquilino, Rifondazione Comunista e PD

La Sezione ANPI Don Pappagallo "Esquilino-Monti-Celio"

il Circolo Rifondazione Comunista M. Zevi "Monti-Esquilino-Celio"

il Circolo PD Esquilino


dichiarano la loro indignazione e ferma condanna per l'incontro previsto per oggi 29 novembre nel loro rione presso la sede di Casapound Italia con due esponenti di Alba Dorata, nota formazione neonazista greca fuorilegge. 
Ricordano che il rione Esquilino è democratico, antifascista e ancora porta i segni delle nefandezze nazifasciste come testimoniano il Museo della Liberazione e le tante targhe commemorative di chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia. 
Tutte le antifasciste e tutti gli antifascisti dell'Esquilino non possono accettare la presenza di questi personaggi, nè tantomeno la può accettare la città di Roma medaglia d'oro della Resistenza.

28 novembre 2013

Il 29 novembre a Genazzano incontro su Resistenza, Costituzione, Democrazia.


La Sezione dell’A.N.P.I. “Monti Prenestini e Alta Valle del Sacco” di Genazzano, intitolata ai Partigiani “ G. Emilio D’Amico e Lidia Ciccognani”, con lo S.P.I.-C.G.I.L e il patrocinio del Comune di Genazzano, organizzano per Venerdì 29 Novembre 2013 alle ore 09,30 presso il Castello Colonna

“RESISTENZA – COSTITUZIONE – DEMOCRAZIA”
Il contributo di donne e uomini alla lotta antifascista durante il ventennio di dittatura e nella guerra di Liberazione

Interverranno:
Rosa Carbone Seg. Gen. SPI-CGIL Roma Sud – Pomezia – Castelli
Lucia Minna Seg. Gen. SPI Lega Prenestina
Fabio Ascenzi Sindaco di Genazzano
Carola Salvati Prof.ssa A.N.P.I. Genazzano
Roberto Salvatori autore del libro “Guerra e resistenza a sud di Roma”
Teresa Vergalli Staffetta Partigiana
Elena Bentivegna figlia di Carla Capponi e Rosario Bentivegna
Giuseppe Cappucci Seg. Gen. CdLT Roma Sud – Pomezia – Castelli
Fabrizio Carletti Seg. Reg. SPI-CGIL Lazio
Leonardo Rinaldi Presidente A.N.P.I. Genazzano

Saranno presenti delegazioni di studenti e professori dell’Istituto Comprensivo di Genazzano “G. Garibaldi” e dell’“ G. Boole”

25 novembre 2013

Presentazione del libro Il Comandante 'Gemisto', un processo alla Resistenza. Sez. ANPI Appio, il 29 novembre 2013


La sezione A.N.P.I. APPIO – VII Municipio “Ornello Leonardi e Antonio Spunticcia"
vi invitano Venerdì 29 novembre 2013 alle ore 18 in via Saluzzo, 49, alla presentazione del libro Francesco Moranino: "IL COMANDANTE GEMISTO, UN PROCESSO ALLA RESISTENZA"

di Massimo Recchioni, edizione Derive Approdi, 2013 prefazioni di Alessandra Kersevan, Lidia Menapace e Pietro Ingrao.

Partecipano l’Autore e Vincenzo Calò, vice presidente ANPI Roma e Coord. Regionale ANPI Lazio.
Introduce Fabio Pari, Segretario Sezione ANPI APPIO.
Si conclude con un aperitivo sociale.


La storia del processo al partigiano Francesco Moranino, il comandante «Gemisto», primo parlamentare della storia della Repubblica a subire l’autorizzazione a procedere e all’arresto. Come in molti altri casi, Moranino fu indagato per fatti accaduti durante la guerra di Liberazione solo dopo le elezioni dell’aprile del 1948 che segnarono la sconfitta del Fronte Popolare delle sinistre. Alla fine del processo – istruito e dibattuto da pubblici ministeri e giudici che avevano operato durante il regime fascista – venne condannato all’ergastolo per omicidio plurimo.


Per evitare di scontare la condanna dovette espatriare in Cecoslovacchia da dove prese il via la sua straordinaria esperienza di militante comunista internazionalista tra Praga, Berlino Est, Budapest, Cuba, Bucarest. Il libro di Recchioni contestualizza storicamente gli eventi che furono alla base della condanna di Moranino, inserendoli nel complesso contesto politico della Guerra fredda, spiegando come quella vicenda processuale fosse in realtà la metafora di un processo giudiziario molto più generale che mirava alla criminalizzazione della componente maggioritaria comunista della Resistenza, oltre che a minare la forza organizzativa e la grande autorevolezza di cui il Partito comunista godeva presso ampi strati popolari. Il lavoro di Recchioni – che poggia su una ricchissima documentazione testimoniale recente e inedita di ex partigiani, sugli archivi dei familiari di Moranino, oltre che sui verbali delle sedute parlamentari, materiali processuali e iconografici – è un importante contributo alla ricostruzione storica del nostro travagliato Secondo dopoguerra.
 
SEZIONE A.N.P.I. APPIO – VII MUNICIPIO “ORNELLO LEONARDI E ANTONIO SPUNTICCIA”
Sede provvisoria Via Saluzzo 49 Roma
mail :
sez.anpiappio@yahoo.it
facebook: http://www.facebook.com/AnpiSezioneAppioRoma

24 novembre 2013

Smuraglia: "la Camera non voti il pericoloso e dannoso disegno di legge di modifica all’art. 138"

Il Presidente Nazionale dell’ANPI:
La Camera a breve voterà sulle modifiche all’art. 138. Facciamoci sentire e difendiamola, questa Costituzione, da questo nuovo attacco. Il 24 novembre l’ANPI sarà in oltre 160 piazze d’Italia per informare i cittadini e in seguito organizzerà un presidio davanti a Montecitorio. Non esiste battaglia impossibile!
   
Si avvicina la scadenza del “periodo di riflessione” previsto dalla Costituzione per la sequenza delle votazioni in materia costituzionale. Il 10-11 dicembre scadranno i tre mesi dalla precedente votazione e la Camera dovrà procedere all’ultimo atto, il voto sulle modifiche all’art. 138, di cui più volte ho cercato di spiegare il contenuto. Bisogna impiegare questo lasso di tempo per cercare di far capire a tutti che l’art. 138 non è una norma qualsiasi, ma è quella che detta le regole del gioco ed è, per questo, inserita tra le “garanzie costituzionali”Insomma, bisogna chiedere a gran voce che la Camera non voti questo disegno di legge costituzionale, così dannoso e pericoloso. In questo senso si è pronunciato anche il Comitato direttivo di “Salviamo la Costituzione”, in una recente riunione che, su questo punto, è stata assolutamente unanime. Per quanto ci riguarda direttamente, come ANPI, abbiamo tante iniziative già in campo, sulla Costituzione, in tutto il Paese. Abbiamo l’occasione del 24 novembre, la “giornata del tesseramento” - in oltre 160 piazze d’Italia - che abbiamo deciso di dedicare alla Costituzione e nella quale avremo modo di avvicinare, spero, molti cittadini e cittadine. Abbiamo manifestato l’intento di tenere un presidio davanti alla Camera; e lo faremo, spero, con una larga partecipazione e con l’adesione di tutte le Associazioni impegnate nella difesa della Costituzione. Insomma, facciamoci sentire e difendiamola, questa Costituzione, da questo nuovo attacco. Sappiamo che è una battaglia difficile, perché il Governo ha legato la sua stessa sopravvivenza alla questione delle riforme costituzionali; anche se non abbiamo mancato di notare alcune crepe che si vanno formando anche nella maggioranza. Ma non esiste battaglia impossibile; e l’ANPI è erede e successore a titolo universale, come ha scritto in una bella sentenza il Tribunale militare di Verona, di coloro che combatterono per la libertà, sapendo che si trattava di una impresa al limite dell’impossibile, se non altro per la sproporzione tra le forze in campo. Rifacciamoci a quegli esempi e impegniamoci, davvero tutti, per impedire un’operazione che riteniamo negativa per l’interesse della collettivitàIl che non ci impedirà, poi, di insistere perché si facciano, con le procedure ordinarie previste dalla Costituzione, quelle poche riforme che sono ormai mature e che non intaccano né i princìpi generali della Costituzione, né la coerenza interna del sistema strutturale definito dal legislatore costituente, vale a dire dell’ossatura dello Stato (Parlamento, Governo, Organi di garanzia).

Carlo Smuraglia – Presidente nazionale ANPI

24 Novembre 2013: Giornata nazionale del Tesseramento ANPI

Riguardo alle riforme costituzionali si vuole togliere l’ultima parola ai cittadini su una norma di garanzia costituzionale (art. 138 della Costituzione). Mobilitiamoci insieme per impedirlo. L’ANPI invita tutti il 24 novembre, nelle piazze d’Italia, per un appuntamento con la Costituzione e propone a tutte le altre Associazioni un presidio da tenere nei pressi della Camera dei Deputati nei giorni immediatamente precedenti al voto (attorno al 10-11 dicembre)


Care cittadine e cari cittadini,
mentre si discute su tutto, ... , c’è un silenzio assordante, anche degli organi di informazione, su un tema di grande importanza perché investe la Carta fondamentale della nostra convivenza, la Costituzione...

Leggi la Lettera-appello del presidente nazionale dell'ANPI, Carlo Smuraglia.

Modifiche dell’art. 138 della Costituzione: letera del presidente nazionale dell'Anpi ai cittadini

Lettera aperta del Presidente Nazionale dell’ANPI, Carlo Smuraglia, alle cittadine ed ai cittadini italiani.

“Riguardo alle riforme costituzionali si vuole togliere l’ultima parola ai cittadini su una norma di garanzia costituzionale (art. 138 della Costituzione). Mobilitiamoci insieme per impedirlo. L’ANPI invita tutti il 24 novembre, nelle piazze d’Italia, per un appuntamento con la Costituzione e propone a tutte le altre Associazioni un presidio da tenere nei pressi della Camera dei Deputati nei giorni immediatamente precedenti al voto (attorno al 10-11 dicembre)”

Care cittadine e cari cittadini,

mentre si discute su tutto, sulla stabilità del Governo, sugli sbarchi in Sicilia, sulla decadenza di un uomo politico condannato con sentenza definitiva, sulla difficilissima situazione del lavoro in Italia, c’è un silenzio assordante, anche degli organi di informazione, su un tema di grande importanza perché investe la Carta fondamentale della nostra convivenza, la Costituzione.
In questo quadro, anche di diffusa indifferenza, ci si appresta a compiere uno strappo vero e proprio alla nostra Costituzione e ad impedire ai cittadini di fare sentire la propria voce.

Fra poco più di un mese, la Camera voterà, in terza ed ultima lettura, le modifiche dell’art. 138 della Costituzione; e se lo farà con una maggioranza che superi i 2/3 non ci sarà la possibilità di promuovere un referendum.
Finora, ci sono state manifestazioni, iniziative, lettere ai parlamentari, appelli; ma tutto è caduto nel vuoto e, se non si riesce, col contributo dei cittadini a cambiare le cose, sarà inferta una grave ferita alla Costituzione.

Sì, perché l’art. 138 della Costituzione, a cui si sta cercando di derogare, è collocato, nella Costituzione, tra le “Garanzie Costituzionali”; e prevede un rigoroso, ma garantista, sistema per le eventuali modifiche alla Costituzione. Questo si vuole modificare, delineando meccanismi sostanzialmente diversi, tant’è che lo stesso disegno costituzionale che si sta votando è intitolato garbatamente “Istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali”.

Questo disegno di legge (che costituisce una deroga “straordinaria” all’art. 138) è inutile, ingiustificato e dannoso.

Inutile, perché per fare le riforme già mature e su cui si dichiarano d’accordo tutti (riduzione del numero dei parlamentari, differenziazione del lavoro delle due Camere, riordino del sistema delle autonomie) basterebbero le procedure ordinarie, senza toccare, appunto, le “garanzie costituzionali”. Non c’è alcun bisogno di istituire un nuovo Comitato, quando ogni Camera è dotata di apposita Commissione per gli affari istituzionali e costituzionali; e non c’è ragione di prescrivere tempi e modi al di là di quelli ordinari;

dannoso, perché in pratica viene collocata all’ultimo posto, anziché al primo, la riforma della vergognosa legge elettorale vigente (che invece è urgentissima); perché si prevede di investire ben quattro titoli della Costituzione, per un complesso di una cinquantina di articoli, per eventuali modifiche alla forma di Stato, alla forma di Governo, alla struttura del Parlamento, al ruolo del Presidente della Repubblica, cioè un lavoro enorme e pericoloso (sullo sfondo, c’è il presidenzialismo o il semipresidenzialismo), oltretutto estensibile anche ad altre disposizioni della Costituzione (art. 2 del testo fin qui osservato).

E’ vano il tentativo di dimostrare che in tutto questo non c’è nulla di male o di grave, di accusare chi dissente di essere “conservatore” (laddove siano tutti d’accordo su alcune riforme, già mature, che si potrebbero fare in breve tempo e senza toccare né procedure nè garanzie) e di spiegarci che il disegno di legge prevede un vantaggio, cioè la possibilità di referendum in ogni caso, anche quando le modifiche siano state approvate con la maggioranza dei 2/3. Sarà anche un vantaggio per il futuro, ma intanto non si applica proprio a questa legge che deroga ad una garanzia costituzionale, togliendo – ora e subito – la parola ai cittadini, nonostante si sia a perfetta conoscenza dei dissensi e delle contrarietà esistenti nel Paese e non solo da parte di autorevoli giuristi.

L’ANPI non ci sta; e per questo, mentre invita tutte le cittadine e i cittadini a riflettere, a informarsi, ad intervenire presso i parlamentari che hanno eletto, ha deciso di dedicare la tradizionale giornata del tesseramento, che quest’anno cade domenica 24 novembre, ad una grande campagna di informazione e di chiarimento sul tema, facendo di quella giornata un vero e proprio appuntamento diffuso per la Costituzione. I cittadini potranno avvicinarsi ai banchetti ed ai gazebo, assumere informazioni, ricevere materiale, affinché siano consapevoli di ciò che sta accadendo e facciano tutto quanto sta in loro con l’ANPI e con tutte le altre Associazioni che si occupano di Costituzione, per impedire un autentico strappo a danno dei cittadini.

L’ANPI intende poi invitare tutte le altre Associazioni ad un presidio da tenere nei pressi della Camera dei Deputati nei giorni immediatamente precedenti al voto (attorno al 10-11 dicembre), per formulare una civile protesta, per esprimere contrarietà e per chiedere ai parlamentari che, quanto meno, se proprio devono approvare questo disegno di legge, lo facciano con una maggioranza inferiore ai 2/3 sì da consentire che l’ultima parola spetti ai cittadini, col referendum.

Tutti gli organismi nazionali e periferici dell’ANPI sono mobilitati fin d’ora perché l’intero mese di novembre sia dedicato a iniziative, incontri, manifestazioni per impedire, nei modi consentiti dalla legge, che si consumi questo ennesimo attacco alla Costituzione, con evidente danno per i cittadini e per la stessa democrazia.

Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale ANPI

Roma, 5 novembre 2013

22 novembre 2013

"Diritto al Lavoro: dalla Resistenza alla Costituzione". il 25 novembre a Marino


 La sezione ANPI "Aurelio Del Gobbo" di Marino informa che Lunedì 25 Novembre svolgerà una importante iniziativa:


Diritto al Lavoro: dalla Resistenza alla Costituzione

“Art. 1 : L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.(…)”

Precarietà, Occupazione, Pensionamento: Quale futuro?

 
Che si svolgerà presso la Sala Consiliare del Comune di Marino.

Interverrà il Segretario Generale SPI-CGIL Carla Cantone,

alla presenza del Vicepresidente Vicario del Provinciale ANPI Roma e Lazio Ernesto Nassi.

14 novembre 2013

Stormfront: Anpi Roma plaude alle forze dell'ordine e chiede di continuare a vigilare sui gruppi razzisti e antisemiti.

Stormfront, Anpi Roma plaude alle forze dell'ordine e chiede di continuare a vigilare sui gruppi razzisti e antisemiti.
"Il tentativo di far rinascere in Italia il gruppo nazistafascista Stormfront è assai inquietante e pericoloso. La nuova operazione in corso in tutto il Paese da parte delle forze dell'ordine per contrastare questo disegno è quindi molto positiva e va nella direzione giusta". E' quanto ha dichiarato il presidente dell'Anpi di Roma, Vito Francesco Polcaro. "Ricordiamo che questo gruppo di estrema destra nel passato si è distinto per diffondere sul web materiale razzista e antisemita e per le minacce rivolte agli ebrei e ai loro amici. Nel ribadire la solidarietà alle comunità ebraiche italiane, a partire da quella romana, chiediamo alle istituzioni e alle forze sociali di continuare a vigilare per impedire ai seguaci di Stormfront e a chi sostiene analoghe idee razziste di compiere tali atti criminali".

11 novembre 2013

Il presidente nazionale dell'ANPI a BALLARO'. Il 12 novembre ore 21.05

SIAMO LIETI DI COMUNICARVI CHE IL PRESIDENTE NAZIONALE DELL'ANPI, CARLO SMURAGLIA, SARA' OSPITE DI BALLARO' NELLA PUNTATA DI MARTEDI' 12 NOVEMBRE ALLE ORE 21.05.

07 novembre 2013

CORTEO ANTIFASCISTA AD ALBANO LAZIALE, sabato 9 novembre ore 15.00

LA POPOLAZIONE E I SINDACI DI ALBANO, ARICCIA, GENZANO, CASTEL GANDOLFO HANNO DETTO E DICONO “NO” AD OGNI PROVOCAZIONE ED AL TENTATIVO DI OFFENDERE ED INFANGARE LA LORO STORIA DEMOCRATICA E ANTIFASCISTA.

VI INVITIAMO A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE PUBBLICA CHE SI SVOLGERÀ AD ALBANO LAZIALE IL GIORNO SABATO 9 NOVEMBRE 2013 - ORE 15,00

da Piazza Mazzini partirà UN CORTEO POPOLARE che arriverà in Piazza della Costituente, Palazzo Comunale, dove avverrà un ricordo storico degli anni ’43 - ’45.

Cittadini, pochi giorni orsono il nostro territorio ha dovuto subire “l’oltraggio” di essersi vista arrivare la salma del boia delle Fosse Ardeatine Erik Priebke. Un atto provocatorio e irresponsabile consentito da un’ordinanza prefettizia, avvenuto nell’unica struttura privata che abbia dato piena disponibilità ad ospitare tale rito: la confraternita lefebvriana S. Pio X, i responsabili non hanno tenuto conto dell’ordinanza con cui il Questore di Roma aveva vietato le esequie pubbliche e solenni nel territorio della capitale e della provincia.

Altrettanto grave l’atteggiamento del Prefetto Pecoraro, il quale ha ignorato completamente l’ordinanza del Sindaco di Albano a non effettuare le esequie in quanto “pregiudizievoli per l’incolumità pubblica e per la sicurezza della civica comunità”.

Il passaggio della salma del boia Priebke veniva accompagnato da gruppi di neo fascisti, inneggianti slogan arcinoti e braccia tese. A queste provocazioni centinaia di donne, uomini e giovani, guidati dal senso comune dell’antifascismo, hanno risposto scendendo spontaneamente in strada e manifestando tutta la loro indignazione con fermezza, unità e responsabilità per respingere questo “oltraggio” ad una città decorata dal Presidente della Repubblica con medaglia d’argento al Valor Civile per i “Morti di Propaganda Fide”. Questi vili tentativi contribuiscono a destabilizzare la nostra convivenza democratica, distogliere l’attenzione e l’impegno sulla urgente battaglia per il rinnovamento necessario a migliorare e cambiare profondamente la nostra situazione politica ed economica.

CITTADINI, con l’obiettivo di dare una risposta chiara, democratica e fortemente unitaria, nei confronti di coloro che hanno oltraggiato la memoria dei “335 Martiri delle Fosse Ardeatine” e di tutte le donne, uomini e ragazzi che sono stati barbaramente uccisi dal ventennio fascista e dall’occupante nazista,

vi invitiamo a partecipare alla manifestazione pubblica che si svolgerà ad Albano Laziale sabato 9 novembre 2013 alle ore 15, da Piazza Mazzini partirà UN CORTEO POPOLARE che arriverà in Piazza della Costituente, Palazzo Comunale, dove avverrà un ricordo storico degli anni ’43 - ’45.

Nell’ambito della manifestazione verranno ricordati i morti del bombardamento di Propaganda Fide e i numerosi antifascisti e partigiani caduti nella lotta di liberazione.

ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Sezione Marco Moscati di Albano L., ANPI Roma e Provincia

ADESIONI:

Sezioni ANPI dei Castelli Romani, Amministrazioni Comunali ‘Albano L. - Ariccia - Castel Gandolfo - Genzano”, Coord. Democratico Antifascista Albano Laziale, Comitato per la difesa e l’attuazione della Costituzione di Albano Laziale, Associazione Familiari Vittime Propaganda Fide, Famiglie dei “Martiri delle Ardeatine e di Forte Bravetta”, Circolo Cult. “E. Berlinguer”, Associazione Roma Futura, Associazione “8 Marzo”, Coordinamento donne “Se non ora quando”, Partito Democratico – Circoli di Albano - Cecchina e Pavona, Movimento Cinque Stelle di Albano, Partito della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Sinistra Ecologia e Libertà, Giovani Democratici, IDV, PSI, Sindacato CGIL - Pomezia Castelli - Litoranea - Colleferro, FIOM-CGIL Castelli Litoranea,

…e i numerosi cittadini di ogni estrazione sociale, culturale, politica, che hanno manifestato la loro adesione.

05 novembre 2013

70 anni fa... quello che ci costituisce è la Resistenza. Iniziativa nei licei Licei Giulio Cesare, Avogadro, Azzarita, Tasso, Righi.

70 ANNI FA …QUELLO CHE CI COSTITUISCE E’ LA RESISTENZA:
dopo 70 anni gli studenti ricordano e apprezzano l’esempio di chi si è battuto per la democrazia e la libertà.
Comitato Promotore: Licei Giulio Cesare, Avogadro, Azzarita, Tasso, Righi.

Il 7 novembre al liceo Avogadro: 8 settembre e 16 ottobre, ore 9-13.
Interventi di:
Isabella Insolvibile, stragi nazifasciste e deportazioni soldati italiani.
Grazia Di Veroli, deportazione ebraica, 16 ottobre... storia di famiglia.

Testimonianza di Marisa Errico Catone.
Modera Aldo Pavia.


"Io difendo la Costituzione, dico che dobbiamo stare insieme. Come durante la Resistenza. C'erano i comunisti, i cattolici, i liberali, i monarchici. Nessuna parentela tra loro. Il denominatore comune era la conquista della libertà. " (Oscar Luigi Scalfaro)
Il progetto "70 anni fa…quello che ci costituisce è la Resistenza", portato avanti da una rete di scuole romane, è sviluppato in una serie di incontri che approfondiranno le date più significative dei nove mesi di occupazione tedesca della capitale dall'8 settembre 1943 al 4 giugno 1944.
70 anni dopo ci siamo noi, i ragazzi di oggi, gli adulti di domani, a raccogliere la loro eredità, di tutti gli uomini e donne che coraggiosamente si sono battuti e hanno dato la vita per fondare una nuova società che si basi su giustizia, eguaglianza e soprattutto libertà.
70 anni dopo ci siamo noi, che dalla Resistenza abbiamo tanto da imparare.
70 anni dopo ci siamo noi che dobbiamo raccogliere quei valori e farli nostri, renderli le fondamenta di una nuova società che si sviluppi nel solco fecondo della Costituzione.
70 anni dopo ci siamo noi, che dobbiamo apprezzare l'esempio di chi dalle macerie della guerra, della divisione e dell'intolleranza ha saputo ricostruire e sviluppare il cuore e l'orgoglio dell'Italia di oggi.

L’iniziativa è stata patrocinata dall’ ANPI di Roma e Provincia, dall’Assessorato alla Cultura del Municipio Roma 2 e dall’ANED



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Ripudia intolleranza, razzismo e antisemitismo.
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