31 gennaio 2014

"ESSERE LUCY" il 1 febbraio, in un documentario la testimonianza di una transessuale a Dachau

La sezione ANPI 'Ragazze della Resistenza' di Roma (Marconi), per ricordare e celebrare la Giornata della Memoria, organizza per sabato 1 febbraio, alle ore 18,00, presso la propria sede di via Barsanti 25/2, la proiezione del documentario

"ESSERE LUCY", di Gabriella Romano

La preziosa testimonianza di una transessuale che ha vissuto i momenti più drammatici e dolorosi del Novecento, come la guerra, il campo di concentramento di Dachau e la condizione degli omosessuali durante il fascismo in Italia.

Presenta il documentario Saverio Aversa.Sarà presente Ernesto Nassi

30 gennaio 2014

Il 30 gennaio "Un’eredità da non perdere". In Campidoglio il 70° anniversario della morte del Partigiano Massimo Gizzio

Ai Presidi, agli insegnanti, alle scuole e alle segreterie, alle madri e ai padri, ai giovani, agli studenti:

in occasione del 70° anniversario della morte del Partigiano Massimo Gizzio, si terrà giovedì 30 gennaio 2014 alle ore 17.00 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio l’evento

 "Un’eredità da non perdere"

testimonianze e interventi di Maria Luisa Gizzio, Luciana Romoli, Citto Maselli, Walter Veltroni, Alfredo Reichlin, Adriano Ossicini, Gian Lorenzo Pacini, Mario Fiorentini, Marisa Rodano, Alessandro Portelli. 

Leggi la biografia di MassimoGizzio nel sito dell’Anpi.

Gli studenti della scuola secondaria di primo grado "G.G. Belli", del Liceo "Dante Alighieri" e del Liceo "Talete" racconteranno Massimo Gizzio e la Resistenza.
Musiche a cura di Orchestra e Coro "G.G. Belli", Quartetto Pessoa.

Iniziativa promossa da Comitato “Massimo Gizzio”, ANPI di Roma, Associazioni della Resistenza e della guerra di Liberazione, Museo della Liberazione di Roma.

Parteciperanno Alessandra Cattoi (Assessore alla scuola del Comune di Roma), Lidia Ravera (Assessore regionale alla Cultura e alle Politiche Giovanili), Paolo Masini (Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma).

Evento patrocinato dal Comune di Roma, dalla Regione Lazio e dal Comitato provinciale dell'ANPI di Roma.



NOTA DEL COMITATO MASSIMO GIZZIO

“Il 30 gennaio, infatti, è il giorno in cui un gruppo armato di fascisti gli spara alle spalle, colpendolo a morte, davanti al Liceo Dante Alighieri, durante una manifestazione organizzata dal movimento studentesco Romano in contemporanea in tutte le scuole contro l'occupazione tedesca nazi-fascista.

L'intento dei giovani studenti era anche quello di mostrare la partecipazione attiva della popolazione ed in particolare dei giovani, alla Liberazione di Roma e dell'Italia, iniziata pochi giorni prima con lo sbarco di Anzio. Si voleva altresì impedire con la chiusura di tutte le scuole, la razzia da parte dei tedeschi di giovani da portare al nord per combattere contro la Resistenza popolare italiana all'invasione germanica nazista.

Dopo poco più di un mese altri giovani studenti , tra gli altri, saranno vittime della codardia nazifascista: le Fosse Ardeatine portano incise le storie di uomini che avevano deciso di combattere dalla parte della democrazia e della Libertà.”


La potenza trasformatrice di quei giovani, rischia di dissolversi per il pericoloso veleno del revisionismo!!

E' per questo che la nostra iniziativa intende andare oltre la semplice commemorazione di Massimo e promuovere un progetto di azione politica e partecipazione attiva, in grado di trasmettere quest'anelito di libertà, di un giovane di 18 anni, ai suoi coetanei di oggi.

Il programma della giornata, dopo un'introduzione musicale con l'Orchestra ed il Coro della Scuola Media G.G. Belli e del “Quartetto Pessoa”, prevede brevissimi interventi istituzionali, ai quali si chiederà di assumersi l'impegno di dare sostanza alle idee e di tener presente il valore della Cultura e dell'attenzione alla Scuola, alla sua importanza, in una società libera e democratica.

Saranno poi gli stessi studenti del Dante Alighieri, affiancati in un abbraccio ideale ai giovani di allora, amici e partigiani, a dar voce alla vita di Massimo, a raccontarci i suoi sogni e ideali, i valori nei quali credeva

Sono invitate tutte le scuole superiori di Roma e del Lazio






29 gennaio 2014

Il 29 gennaio 'Giorni di Memoria' alla CGIL nazionale.

La sezione ANPI 'Adele Bei', per celebrare la Giornata dela Memoria, vi invita il 29 gennaio presso la sede della C.G.I.L nazionale in Corso d'Italia 25 alle ore 17 ad un incontro con Sergio Sinchetto, segretario sezione ANPI 'Adele Bei', Aldo Pavia, vice presidente ANPI Roma, Stefania Buccioli, Prof. al Convitto Nazionale di Roma. A seguire proiezioni di filmati.

28 gennaio 2014

Comunicato Stampa Anpi Roma e Opera Nomadi: “integrare la legge istitutiva del Giorno della Memoria, con il ricordo degli stermini dei Rom e Sinti, degli omosessuali e dei disabili.


ANPI Roma e Opera Nomadi
Ricordati a Roma nel Giorno della memoria gli stermini dimenticati. Le associazioni: “integrare la legge istitutiva del Giorno della Memoria,  con il ricordo degli stermini dei Rom e Sinti, degli omosessuali e dei disabili".
Ancora discriminazioni nei confronti dei nomadi.

Anche quest’anno, nel Giorno della Memoria, si è svolta la consueta Fiaccolata da Piazza dell’Esquilino a Via degli Zingari 54 dove è tata deposta una corona ai piedi della lapide che ricorda il comune sterminio patito dal popolo dei Rom/Sinti e dal popolo ebraico da parte del nazismo tedesco e del fascismo italiano.
 
Alla manifestazione hanno partecipato l’Opera Nomadi, l’AVI (Associazione Vita Indipendente delle persone disabili) , il Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”, l’ANPI, l’ANED, il I Municipio di Roma e l’Amministrazione Capitolina. Sono intervenuti il Presidente dell’Opera Nomadi, Massimo Converso, il Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Roma V.F. Polcaro, il Presidente del Circolo Mario Mieli Andrea Maccarone, Susanna Placidi per la Comunità di Sant’Egidio, Claudio Procaccia in rappresentanza della Comunità Ebraica, la Presidente del Municipio I Sabrina Alfonsi  e l’Assessora del Comune di Roma alle Politiche Educative On.le Cattoi, che rappresentava anche il Sindaco di Roma ed ha concluso l’iniziativa.
 
Tutte le Associazioni, riconoscendo che la Shoah è un mostruoso crimine unico nella storia moderna che certamente deve essere ricordato per sempre in modo particolare a riprova dell’unicità della barbarie nazifascista, hanno anche concordato con la necessità di integrare la L. 211/2000, istitutiva del “Giorno della Memoria”,  con il ricordo  degli stermini dei Rom e Sinti, degli omosessuali e dei disabili, esplicitamente citati anche dal Presidente della Repubblica nel suo intervento agli studenti ricevuti in Quirinale. L’ANPI ha ricordato anche gli eccidi dei popoli Slavi, che in Italia tendono ad essere dimenticati per la responsabilità diretta in questi crimini dei fascisti italiani ed ha preannunciato una iniziativa su questo tema a febbraio.
 
Alla richiesta delle Associazioni di istituire programmi nelle scuole sugli “stermini dimenticati” e di ricordarli con un monumento, le rappresentanti delle Istituzioni hanno dato la propria piena disponibilità.

La bella cerimonia è stata però rattristata nei giorni scorsi dalle infami provocazioni alla Comunità Ebraica e da due episodi di discriminazione nei riguardi dei Rom: la richiesta di un gruppo di genitori di disinfestare una scuola dove si era svolta una mostra-mercato di artigianato Rom e lo sgombero, proprio nel giorno della memoria, di un campo situato in un terreno abbandonato di proprietà delle Ferrovie dello Stato, che negli ultimi tempi era stato oggetto di una campagna razzista da parte dei neofascisti.
Roma, 29 gennaio 2014

"Ferramonti il campo sospeso". Proiezione del fil di C. Calabretta e dibattito. Il 28 gennaio.


Iniziativa della Sezione ANPI Nomentano Italia in collaborazione con DLF Roma, associazione dopo lavoro ferroviario, che si svolgerà martedì 28 gennaio alle ore 17,30 presso la sede dello Scout Center (Largo dello Scoutismo, 1 - zona Piazza Bologna). Verrà proiettato il film "Ferramonti il campo sospeso" del regista Cristian Calabretta che racconta la storia del primo campo di internamento voluto dal fascismo nel 1940 per rinchiudere ebrei, apolidi e slavi.

Il film smonta il luogo comune di un fascismo buono che avrebbe commesso l'errore di allearsi con Hitler. Gli internati nel campo di Ferramonti saranno salvati dallo sbarco di Salerno che avvenne pochi giorni prima che questi fossero trasferiti nei lager nazisti.

Incontro con il regista Calabretta; intervengono Rav. Menachem Lazar, Rabbino, Vito Francesco Polcaro, presidente di Anpi Roma, Tobia Zevi, presidente dell’associazione di cultura ebraica Hans Jonas, Leone Paserman, presidente della Fondazione della Shoah; modera Maria Luisa Sergio, sez. Anpi Nomentano Italia.

27 gennaio 2014

Il Consiglio del VII Municipio nella scuola Ferrari per la Giornata della Memoria

Oggi, 27 Gennaio, per il giorno della Memoria, si è svolto presso la scuola IIS Enzo Ferrari il Consiglio municipale del Municipio VII di Roma alla presenza di molti studenti di alcuni licei della zona. Ci sono stati molti interventi degli studenti in merito alle deportazioni nei lager nazisti.

Il consiglio ha votato una risoluzione dal titolo “Istituzione della celebrazione del Giorno della Memoria nel VII Municipio”.

Per l'Anpi sono intervenuti il segretario della sez. Anpi-Appio, Fabio Pari ed Ernesto Nassi del Comitato Provinciale Anpi di Roma che ha portato il saluto dell'ANPI.

Giornata della Memoria a Colleferro "Insieme per non dmenticare"

Oggi 27 gennaio alle ore 17,00 presso la Casa Comunale (sala ex anagrafe fronte Chiesa Santa Barbara) ANPI sez di Colleferro vi invita a:
"Insieme per non dmenticare",
performance artistica di Paola Piatti,
esibizione musciale di Lorenzo Calvani.




“Destinatario sconosciuto” 27 gennaio, ore 17 presso la Biblioteca Valle Aurelia

Giornata della Memoria 27 gennaio 2014

Ore 17 presso la Biblioteca Valle Aurelia Viale di Valle Aurelia 129 Anpi “Martiri di Valle Aurelia” e Associazione culturale “Le Fornaci” presentano lo Spettacolo della Compagnia Teatrale Proteus 2001
“Destinatario sconosciuto” da Katherine Kreissmann Taylor
INGRESSO LIBERO

 

La Sezione " Martiri di  Valle Aurelia" vi invita alle ore 10,30 alla ex  Casa del Popolo all'l'appuntamento tradizionale a via di Valle Aurelia 37 per deporre una corona sulla lapide dedicata ai cinque Martiri
HANNO  ADERITO
Associazione Le Fornaci –Associazione L’Angolo dell’Arte
USD Le Fornaci - Centro Anziani Valle Aurelia
Cineclub Il Raggio Verde –  Associazione Un Punto Macrobiotico
Comitato Donne Ambiente Cultura Sport-   PD Valle Aurelia

GIORNO della MEMORIA degli Stermini Dimenticati dei Rom/Sinti, degli Omosessuali e dei Disabili. Fiaccolata il 27 gennaio all'Esquilino.


GIORNO  della MEMORIA degli Stermini Dimenticati dei Rom/Sinti, degli Omosessuali e dei Disabili

L’Opera Nomadi, l’AVI (Associazione Vita Indipendente delle persone disabili), il Circolo di cultura Omosessuale “Mario Mieli”, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, l’ANED (ass.ne Ex-deportati) e Claudio Procaccia della Comunità Ebraica celebrano il Giorno della Memoria con la consueta Fiaccolata che quest’anno si svolgerà il 27 gennaio 2014 alle ore 17,30 da Piazza dell’Esquilino (lato Via Cavour) a Via degli Zingari 54 dove verrà deposta una corona di fiori ai piedi della lapide che ricorda il comune sterminio patito dal popolo dei Rom/Sinti e dal popolo ebraico  da parte del nazismo tedesco e del fascismo italiano; per l’integrazione  (con i tre stermini dimenticati) della Legge 211 “Giorno della Memoria”

Interverranno il Sindaco di Roma On.le Marino, l’Assessora alle Politiche Educative On.le Cattoi ed è prevista la presenza dell’Assessora On.le Cutini.

Sono stati invitati la Ministra Cecile Kyenge, il Presidente della Commissione Diritti Umani Senatore Manconi, il Direttore dellUNAR (Dipartimento Governativo Antidiscriminazione Razziale) Marco De Giorgi e l’Assessora alle Politiche Sociali della Regione Lazio.

 

Giorno della Memoria. L'ANPI in TV

Vi informiamo che oggi lunedì 27 gennaio due appuntamenti televisivi vedranno protagonista l'ANPI in occasione della Giornata della Memoria.
- intervista alla nostra Vice Presidente Nazionale Marisa Ombra alle ore 12 su Rai Scuola - canale 146 del digitale terrestre.

- alle ore 12.45, nel corso della puntata del programma Pane Quotidiano (Rai 3, ore 12.45), Concita De Gregorio intervisterà 5 nostri giovani iscritti sul valore della memoria e sul loro impegno nell'Associazione

L'immagine qui sotto è il manifesto realizzato da ANPI e SPICGIL

"Se questo è un uomo" Aula Consiliare Municipio XIII

La sezione A.N.P.I. Aurelio Cavalleggeri "Galliano Tabarini" sarà presente alle celebrazioni della giornata della Memoria il 27 gennaio 2014 alle ore 10 presso l'Aula Consiliare Municipio XIII - Roma Aurelio - Via Aurelia 470.
Invitiamo la cittadinanza a partecipare numerosa all'iniziativa.

Giornata della Memoria. Lettera di Smuraglia agli studenti


Lettera del presidente nazionale dell’ANPI, Carlo Smuraglia, agli studenti di Vasto in occasione della Giornata della Memoria


Care ragazze e cari ragazzi,

con la legge 20 giugno 2000 n. 211 è stata istituita la “Giornata della memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il 27 gennaio è il giorno in cui furono abbattuti i cancelli del Campo di Auschwitz ed è stato scelto, simbolicamente, per ricordare la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, le persecuzioni italiane dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Dunque, si tratta di un giorno dedicato alla memoria, ad una memoria universale, che logicamente mette al centro lo sterminio programmato scientificamente di un popolo (la Shoah), ma non rinuncia a ricordare , nello stesso tempo, i milioni di perseguitati, deportati, uccisi, sempre in nome di una pretesa “diversità” di razza, di costumi, di sesso, di idee, rispetto alla razza “superiore”.

E vuole ricordare anche coloro che si sono adoperati per i perseguitati, cercando di difendere a tutti i costi due beni preziosi: la libertà e la dignità delle persone. Una giornata importante, che non va ridotta ad una cerimonia celebrativa, ma al ricordo doveroso delle vittime deve unire la conoscenza storica e la riflessione. Si è trattato di un periodo terribile in cui le forze del male hanno cercato di prevalere, colpendo diritti umani, devastando Paesi e città e conducendo a morte cittadini inermi, colpevoli solo di essere considerati “diversi” o di avere l’ansia e il desiderio della libertà.

Sono stati perpetrati, in nome della “razza” e della potenza, delitti spaventosi, stermini organizzati scientificamente col solo scopo di annullare le persone e la loro dignità. Gli Alleati che arrivarono ai campi di concentramento e di sterminio, si trovarono di fronte ad uno spettacolo di orrore, che nessuno potrà dimenticare. Le vittime, e i loro familiari, se sopravvissuti, portano ancora sulle loro carni il peso della tortura, della fame, dell’odio, della violenza.

Bisogna chiedersi come si può arrivare a tanto e se ha ragione chi pensa che si sia trattato di un’epoca in cui prevaleva il male assoluto. Non è così; la bestia umana si scatena sempre quando vengono meno il rispetto della persona e dei suoi diritti, quando al confronto ed alla convivenza si sostituisce la sopraffazione.

E dire che sui Cancelli di Auschwitz c’era scritto “Il lavoro rende liberi”. Quale orribile menzogna! Dietro quei cancelli c’erano le persecuzioni, le torture fisiche e morali, le camere a gas.

Bisogna ricordare, per tanti motivi. Prima di tutto perché è giusto riflettere e rendersi conto dell’accaduto: i prigionieri avevano stampati dei numeri sulla carne per identificarli, ma non erano numeri, erano persone. E quando è stata stroncata la loro vita, insieme sono stati distrutti i loro ideali, i loro sogni, i loro princìpi, il loro futuro. E i familiari, che ancora soffrono un dolore insostenibile, devono sentire il nostro affetto, la nostra vicinanza nel ricordo.

Ma c’è di più. La memoria diventa un valore soprattutto quando è rielaborazione e ricerca della verità, quando cerca risposte ad interrogativi; quando, insomma, la cronaca e il ricordo diventano storia.

C’è ancora un motivo, per ricordare. Ci sono troppi silenzi in giro, troppe distrazioni, troppe indifferenze, troppa inclinazione a dimenticare; c’è il decorso del tempo, che favorisce l’oblio; ma ci sono anche molti (troppi) che cercano ancora di negare l’evidenza, di mistificare, di rivedere la storia a proprio comodo. Bisogna dunque combattere contro il silenzio, ma anche contro il revisionismo e il negazionismo.

Ricordiamo lo sterminio degli ebrei; ma quante manifestazioni di razzismo ci sono ancora oggi, nel nostro e in altri Paesi, cosiddetti civili? Quante cose orribili si leggono sul web e come si è pronti a manifestare violenza e odio contro chi è ritenuto diverso! Ricordiamo che i nazisti e i fascisti perseguitavano prima di tutto gli ebrei, considerati come razza inferiore, ma calpestavano e volevano sterminare anche i rom, gli omosessuali, in quanto “diversi” dagli ariani, ed anche coloro che erano portatori di idee politiche diverse e quelli che aiutavano i perseguitati. Tutto questo non è finito. Questo male oscuro è ancora dentro il cuore e l’anima di troppi e noi abbiamo il dovere di cancellarlo, di avviare tutti verso il bene, verso la solidarietà, la fratellanza, l’amore per il prossimo, il rispetto della dignità e dei diritti delle persone.

Infine, il ricordo serve anche a creare gli antidoti perché certi fatti non possano accadere mai più; il maggiore antidoto è sempre la memoria e la conoscenza; e dunque bisogna farlo crescere e diffonderlo, per impedire che i populismi, i razzismi, le sopraffazioni possano ancora farsi valere, con la prepotenza e con l’odio.

La storia può ripetersi; e ce lo dicono con chiarezza tutti gli studiosi della storia, anche se ci avvertono che non è detto che i fatti si ripetano sempre nello stesso modo. Bisogna dunque fare molta attenzione, non solo ricordando quanto è accaduto, ma essendo pronti a cogliere i sintomi di ogni possibile ritorno alla inciviltà. Bisogna, insomma, impegnarsi personalmente, senza delegare ad altri ciò che spetta a ciascuno di noi e senza sperare che le cose vadano a posto da sole.

Vorrei che tutti voi, oggi, nel giorno della memoria, assumeste un impegno con voi stessi, nel vostro intimo, un impegno di dedicarvi al culto della pace, della libertà, del rispetto dei diritti e della dignità umana, della guerra senza quartiere ad ogni forma di odio, di razzismo,

di sopraffazione.

Se lo farete, dentro di voi e riuscirete ad essere coerenti nella vita di tutti i giorni ed anche nelle piccole cose, allora vorrà dire che per il nostro Paese, per l’intera umanità, ci sarà davvero la speranza di un futuro migliore. Con un forte abbraccio e un sincero augurio per tutto ciò che desiderate.

Roma, 21 gennaio 2014

Prof. Carlo Smuraglia

Presidente Nazionale dell’ANPI

25 gennaio 2014

Comunicato Stampa.Oltraggio alla Sinagoga: un gesto vigliacco e sporco quanto chi lo
 ha compiuto. Solidarietà alla comunità ebraica.



Oltraggio alla Sinagoga. Anpi Roma: un gesto vigliacco e sporco quanto chi lo
 ha compiuto. Solidarietà alla comunità ebraica.



Quello che è accaduto questa notte alla Sinagoga di Roma è un oltraggio alla Memoria. Non solo la comunità ebraica romana, che fu vittima delle leggi razziste del 1938 e poi delle deportazioni, ma tutta la capitale è stata offesa alla vigilia delle celebrazioni del 27 gennaio da un gesto vigliacco e sporco quanto chi lo ha compiuto.

In questi giorni l'Anpi di Roma e l'Aned sono presenti e protagonisti nelle tante iniziative, soprattutto nelle scuole, che ricordano lo sterminio nazista degli ebrei, i deportati politici e gli internati militari, gli oppositori del nazifascismo, i gay, i disabili, gli zingari e quanti si adoperarono per proteggerli e salvarli.

L'Anpi esprime la più sentita solidarietà alla comunità ebraica di Roma, auspicando che le autorità preposte individuino i responsabili.

Roma, 25 novembre 2014

ANPI Roma - www.anpiroma.org  - via S. Francesco di Sales 5 - 00165 ROMA

23 gennaio 2014

Presentazione del libro 'Di pura razza italiana', il 27 gennaio al Punto Einaudi Incontri


Giornata della Memoria 2014: presentazione del libro di Mario Avagliano e Marco Palmieri "Di pura razza italiana", Baldini & Castoldi, lunedì 27 gennaio, ore 18, presso il Punto Einaudi Incontri, via Bisagno, 3.

Diari, testimonianze, lettere, informative di varia natura, vanno a costituire il mosaico accurato di documenti attraverso i quali “Di pura razza italiana”, il volume di Mario Avagliano e Marco Palmieri per Baldini e Castoldi, analizza l’atteggiamento degli italiani non ebrei di fronte alle leggi razziali. Solidali? Rassegnati? Indifferenti? Carnefici? “Di pura razza italiana”, pubblicato nel 75° anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia, approfondisce un aspetto tragico della storia del nostro Paese sul quale spesso si sorvola, o che comunque finora è rimasto trascurato dalla storiografia. Forse perché, come emerge dal volume di Avagliano e Palmieri, gli italiani non-ebrei non furono solo “brava gente” che subì passivamente la dittatura e tutto quello che ne conseguì, ma furono persecutori (come molti funzionari di Stato), agit-prop (intellettuali e giornalisti), delatori e a volte anche sciacalli, che profittarono delle leggi per appropriarsi dei beni degli ebrei.

 
 
Per celebrare la Giornata della Memoria 2014, il prossimo 27 gennaio, alle 18,“Di pura razza italiana” sarà presentato al Punto Einaudi di via Bisagno 3, in una iniziativa promossa dall’Anpi sez. “Musu-Regard” che vede il Patrocinio del Municipio II.

L’incontro vedrà la testimonianza di Enrico Modigliani, vittima delle leggi razziali, promotore in Parlamento della Legge 205/93, la cosiddetta Legge Mancino “Discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”;  e le letture dell’attrice Nicoletta Toschi.

Copie del volume di Avagliano e Palmieri saranno donate, a cura di alcuni sponsor privati (come Armando Calò CULT 123 Dress&Shoes) agli Istituti superiori del quartiere (Liceo Scientifico “Avogadro”, Liceo Scientifico “Righi”, Liceo Scientifico “Azzarita”, Liceo classico “Giulio Cesare”, Liceo classico “Tasso”) e messi a disposizione degli studenti, nell’ambito del progetto del 70° anniversario della Resistenza.
 Dalla recensione di Aldo Cazzullo, Corriere della Sera:
«Pagine emozionanti, che colpiscono e indignano. Una cronaca impietosa, una sorta di «romanzo criminale» dell’antisemitismo italiano».
Massimo Bray, ministro dei Beni culturali: «L’approvazione delle leggi razziali rappresenta, ancora oggi, una ferita aperta e una pagina buia della nostra storia del secolo scorso. A 75 anni dalla loro promulgazione, il volume che oggi viene presentato ha il pregio di voler costituire un ulteriore e prezioso tassello per la ricostituzione di una imprescindibile memoria collettiva, radice di ogni vero spirito democratico e speranza per un futuro di pace, a difesa della persona e dei suoi diritti inalienabili».
Gli autori
Mario Avagliano, giornalista e storico, è membro dell'Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza, della Sissco e del comitato scientifico dell’Istituto Galante Oliva, e direttore del Centro Studi della Resistenza dell'Anpi di Roma-Lazio. Collabora alle pagine culturali de «Il Messaggero» e «Il Mattino». Tra i suoi libri più recenti: Generazione ribelle. Diari e lettere dal 1943 al 1945 (2006) e, con Marco Palmieri, Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945 (2009), Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia (2010) e Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945 (2012). Con Baldini&Castoldi ha pubblicato: Il partigiano Montezemolo. Storia del capo della resistenza militare nell’Italia occupata (2012), Premio Fiuggi Storia 2012.
Marco Palmieri, giornalista e storico, è membro dell'Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza e della Sissco. Ha pubblicato tra l’altro, con Mario Avagliano: Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945 (2009), Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia (2010) e Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945 (2012).

Il Giorno della memoria a Cave, il 24 gennaio 2014


L’Anpi di Genazzano in collaborazione con l’Aned lo Spi-Cgil , l’ass. “Cave amica”,  con il patrocinio del Comune di Cave, organizza , per non dimenticare, “Il Giorno della Memoria” che si svolgerà con due appuntamenti nella città di Cave.
Venerdi’ 24 gennaio 2014:

Ore 10.30: “Ricordando si impara” presso l’istituto comprensivo G. Matteotti gli studenti incontrano Vera Michelin Salomon sopravvissuta  ai lager nazisti, con la prof.ssa Maria Vittoria Frascatani, dirigente scolastico e Massimo Pulcini, Assessore alla pubblica istruzione.

Ore 17.30: aula consiliare “La tragedia della deportazione” intervengono:
Massimo Umbertini, Sindaco città di Cave
Silvia Mancini, Assessore alla cultura
Enea Cova  ass. “Cave amica”;
Vera Michelin Salomon  A.n.e.d.
Roberto Salvatori, autore del libro ‘Guerra e Resistenza  a sud di Roma’
Lucia Minna, Segretaria generale Spi Lega Prenestina
Leonardo Rinaldi, presidente  A.n.p.i.  Genazzano
Lucia Mattei legge i diari di ex internate

Dal 24 gennaio al 10 febbraio presso il palazzetto dell’arte – ex stazione, esposizione della Mostra curata dall’A.n.e.d. ‘Sterminio in Europa’.

21 gennaio 2014

"70 anni fa... quello che ci costituisce è la Resistenza": il 22 gennaio al Liceo Classico Statale T.Tasso


Riprende per il secondo anno il progetto biennale "70 anni fa... quello che ci costituisce è la Resistenza" organizzato dai Licei Giulio Cesare, Avogadro, Azzarita, Tasso, Righi. Dopo settanta anni gli studenti ricordano, studiano e approfondiscono le vicende dell'occupazione e della lotta di liberazione di Roma (8 settembre 1943 - 4 giugno 1944). Il primo incontro si è svolto il  7 novembre 2013 presso il Liceo Scientifico Avogadro ed ha visto protagonisti la Storica Isabella Insolvibile (stragi nazifasciste e deportazioni dei soldati italiani) , Maria Grazia Di Veroli dell’ANED (deportazione ebraica del 16 ottobre ...storia di famiglia) con la testimonianza di Marisa Errico Catone sopravvissuta ai campi di sterminio, ha moderato Aldo Pavia Vice Presidente dell’ANPI di Roma e Provincia

Il secondo incontro si terrà il 22 gennaio prossimo presso il Liceo Classico Statale T.Tasso a partire dalla ore 10.30 ed avrà come tema “lo sbarco ad Anzio e i Gap romani”. L’iniziativa si aprirà con due momenti molto significativi realizzati con gli studenti: musiche in tema dal titolo “Adolf, Siegfried e gli altri: ascolti per raccontare la nostra storia” curato dalla Prof.ssa Cristina Pacello; laboratorio letterario dal titolo “Robin Hood sbarca in Italia. La nostra infanzia, l’infanzia di tutti!” curato dalla Prof.ssa Luisa Gandini.

Dopo un breve intervallo dalle 11.30 circa seguiranno le relazioni di Annabella Gioia - direttrice dell'Irsifar - Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza - e Davide Conti Storico Ricercatore della Fondazione Lelio e Lisli Basso

Durante tutta la giornata del 22 gennaio (fino alle 17 circa del pomeriggio) sarà possibile visitare presso il Liceo Tasso la mostra sulla Resistenza a Roma messa a disposizione dalla Casa della Memoria e della Storia di Via San Francesco di Sales

“Io difendo la Costituzione, dico che dobbiamo stare insieme. Come durante la Resistenza. C'erano i comunisti, i cattolici, i liberali, i monarchici. Nessuna parentela tra loro. Il denominatore comune era la conquista della libertà. " (Oscar Luigi Scalfaro)

Il progetto "70 anni fa…quello che ci costituisce è la Resistenza", portato avanti da una rete di scuole romane, è sviluppato in una serie di incontri che approfondiranno le date più significative dei nove mesi di occupazione tedesca della capitale dall'8 settembre 1943 al 4 giugno 1944.

70 anni dopo ci siamo noi, i ragazzi di oggi, gli adulti di domani, a raccogliere la loro eredità, di tutti gli uomini e donne che coraggiosamente si sono battuti e hanno dato la vita per fondare una nuova società che si basi su giustizia, eguaglianza e soprattutto libertà.

70 anni dopo ci siamo noi, che dalla Resistenza abbiamo tanto da imparare.

70 anni dopo ci siamo noi che dobbiamo raccogliere quei valori e farli nostri, renderli le fondamenta di una nuova società che si sviluppi nel solco fecondo della Costituzione.

70 anni dopo ci siamo noi, che dobbiamo apprezzare l'esempio di chi dalle macerie della guerra, della divisione e dell'intolleranza ha saputo ricostruire e sviluppare il cuore e l'orgoglio dell'Italia di oggi.

L’iniziativa è stata patrocinata dall’ ANPI di Roma e Provincia, dall’Assessorato alla Cultura del Municipio Roma 2 e dall’ANED

16 gennaio 2014

Il 18 gennaio l’Antifascismo europeo in Campidoglio, per rilanciare l’unità contro i neofascismi anche in vista delle imminenti votazioni europee. Ore 16.30 incontro pubblico.

Sabato 18 gennaio si riunisce a Roma il Comitato direttivo della Federazione internazionale dei Resistenti e Antifascisti (FIR), la più importante organizzazione europea, che si occupa di Resistenza e antifascismo ed a cui aderiscono molte Associazioni dei Paesi europei, fra cui l’ANPI.
 
Nel pomeriggio si svolgerà un incontro pubblico, alla Sala del Carroccio del Campidoglio alle ore 16.30 “Destre e neofascismo europei: a che punto è l’antifascismo?”.
 
La scelta di tenere a Roma il direttivo ha un significato simbolico, non solo in relazione alla centralità del luogo ed alla rilevante presenza della nostra Associazione, ma anche in rapporto alla diffuse e crescenti manifestazioni neofasciste che si svolgono nel nostro Paese, così come – del resto – in Francia, in Germania, in Ungheria, in Belgio, in tante altre nazioni europee.
A questo incontro l'ANPI nazionale intende attribuire un significato ed una evidenza pubblica particolarmente rilevante. Per cui al di là della riunione che la FIR terrà al mattino, nel pomeriggio si svolgerà un incontro pubblico, alla Sala del Carroccio del Campidoglio alle ore 16.30, per uno scambio di idee e di propositi sui temi suindicati e soprattutto sul tema della necessaria contrapposizione di una vera unità dell’antifascismo europeo, contro ogni tentativo populista e reazionario ed in particolare anche in vista delle ormai imminenti votazioni europee.
Questo il tema: “Destre e neofascismo europei: a che punto è l’antifascismo?”.
 
Interventi di:
VILMOS HANTI, Presidente FIR (Federazione Internazionale dei Resistenti);
FILIPPO GIUFFRIDA, ANPI Belgio – Comitato esecutivo FIR;
Rappresentante del Parlamento Europeo;
CARLO SMURAGLIA, Presidente Nazionale ANPI e Presidente Onorario della FIR. L’Assessore Daniele Ozzimo porterà il saluto del Sindaco di Roma Ignazio Marino.
 
 
 
Federazione Internazionale dei Resistenti – Associazione Antifascista
“Ambasciatore di Pace” delle Nazioni Unite - accreditata all’UNESCO, alla Commissione Permanente dell’ONU a Ginevra ed al Consiglio d’Europa
PRESIDENTE
Vilmos Hanti (Ungheria) – Presidente della FIR e della Magyar Ellenállók és Antifasiszták Szövetsége (Associazione dei Partigiani e Anti‐Fascisti Ungheresi [MEASZ]), giornalista. Attivo nell’opposizione al governo Orban ha organizzato, in agosto 2012, una grande manifestazione contro l’antisemitismo ed il razzismo con migliaia di persone. Dopo la manifestazione è stato aggredito da neonazisti che lo hanno percosso e minacciato di morte. Uscito dall’ ospedale è stato scortato per giorni da militanti antifascisti, perché la polizia non ha voluto proteggerlo.
VICE‐PRESIDENTI
Christos Tzintsilonis (Grecia), presidente del PEAEA‐DSE (unione panellenica dei combattenti della Resistenza), Resistente contro i nazisti e contro il regime dei colonnelli Piet Schouten (Olanda) Tesoriere AFVN / BVA (Federazione degli Antifascisti) Sen. Marcello Basso (Italie) Comitato nazionale ANPI Gen. Michail A. Moiseev (Russia) Presidente della Federazione Russa dei Veterani, ex ministro della Difesa, membro della Duma, presidente del Comitato parlamentare per i Veterani.
SEGRETARIO GENERALE
Dr. Ulrich Schneider (Germania), Portavoce della VVN‐BdA – Federazione tedesca degli Antifascisti, storico, professore, autore di numerosi saggi sull’antifascismo e sul nazismo.
TESORIEREHeinz Siefritz (Germania) (VVN‐BdA – Federazione tedesca degli Antifascisti), è molto attivo in varie attività antifasciste in collaborazione con l’Italia.
COMITATO ESECUTIVO
Chavdar Stoimenov, (Bulgaria) Presidente della BAU (Unione Bulgara degli Antifascisti), direttore della Foundazione “Georgi Dimitrov” Filippo Giuffrida, (Italia) Vice Presidente ANPI Belgio Gregori Touglidis, (Grecia)
 
 
 
 
 

10 gennaio 2014

70° Anniversario della Lotta Partigiana a Monterotondo. Il 12 gennaio 2014

L'Anpi di Monterotondo, con la Presidenza del Consiglio Comunale e l'Università Popolara Eretina, vi invitano al 

70° Anniversario della Lotta Partigiana a Monterotondo,
Domenica 12 Gennaio 2014
Viale Serrecchia e Palazzo Orsini

Viale Giuseppe Serrecchia ore 16.00:
Inaugurazione “Genius Loci” (Pannelli Storici)
Sul Periodo 25 luglio 1943 – 7 giugno 1944
Realizzati dallAssociazione Culturale “Armonia”

Sala Consiliare – Palazzo Orsini ore 16.30:

Incontro-Dibattito

Introduce: Mario Seidita Presidente Consiglio Comunale

Conduce: Edgardo Prosperi

Intervengono:

Riccardo Vommaro Presidente ANPI Monterotondo
Enrico Angelani Presidente UPE
Ernesto Nassi Vice Presidente Vicario ANPI Provincia Roma

Conclude: Mauro Alessandri Sindaco di Monterotondo

Sala dei Servitori: Esposizione fino a domenica 1\9 Gennaio di Fotografie d’epoca, cimeli, residuati bellici e dipinti del Pittore Goffredo Lubrani.

Sarà inoltre allestita la mostra: “Non solo Grigio-Verde” soldatini di piombo della Seconda Guerra Mondiale realizzati dal Maestro Maurizio Camponeschi.

Pietra d'inciampo per il partigiano Alberto Di Giacomo. Il 13 gennaio a Valle Aurelia


La Sezione Anpi 'Martiri di Valle Aurelia' vi invita alla posa della “pietra d’inciampo” alla Memoria del partigiano  Alberto Di Giacomo nei pressi della sua abitazione dinnanzi all’ex Casa del Popolo in via di Valle Aurelia 37 A, lunedì  13 gennaio 2014 alle ore 10.
Saranno presenti i familiari di Alberto Di Giacomo e l'autore delle pietre Gunter Demnig.

La Sezione  Anpi 'Martiri di Valle Aurelia partecipa alla quinta edizione di Memorie d’inciampo per tenere viva, alla luce dei valori democratici ed antifascisti della nostra Carta Costituzionale, la memoria di quanti agirono concretamente per la rinascita democratica del nostro Paese prendendo parte attiva alla Resistenza che si sviluppò, in Italia a partire dall’8 settembre del 1943 sino al 25 Aprile del 1945 come il fornaciaio Alberto Di Giacomo, ardito del popolo, antifascista, detenuto e confinato durante il ventennio, partigiano fino all’arresto, alla deportazione, alla  morte.
Di Giacomo è il sesto martire di Valle Aurelia.

La Sezione ha organizzato l’evento pubblico assieme all’ANED (Associazione Nazionale ex Deportati), all’ANEI (Associazione Nazionale ex Internati), alla Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane Italiane, alla Fondazione CEDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), al Museo Storico della Liberazione di Via Tasso, all’Irsifar (Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza) sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.All’evento sarà presente l’artista austriaco Gunter Demnig, autore del progetto “Stolpersteine  che dal 1993 ha installato in vari Paesi europei centinaia di pietre d’inciampo in memoria delle vittime del nazismo.

Di Giacomo, detenuto nel Carcere di Regina Coeli, il 4 Gennaio del 1944, venne prelevato - insieme ad altri 291 detenuti - e trasportato alla Stazione Tiburtina dove i 292 detenuti furono caricati su di un convoglio ferroviario. Il treno – composto di 10 carri ferroviari – iniziò un viaggio durato nove giorni, con una sola sosta nel Campo di concentramento di Dachau e destinazione finale il Campo di sterminio di Mauthausen, dove Di Giacomo   giunse il 13 Gennaio 1944 e venne immatricolato con il numero 42101. insieme con altri 256 deportati.  Risulta deceduto il 15.09.1944 ad Hartheim. una dipendenza del Campo principale di Mauthausen.

                          Sezione ANPI “Martiri di Valle Aurelia” viale di Valle Aurelia 92 Roma
 
Approfondimento su Alberto Di Giacomo

09 gennaio 2014

“LA COSTITUZIONE non è…la sorella dell’Imperatore!” di Anna Angeletti. Presentazione libro il 6 febbraio


L’A.N.P.I di Roma è lieta di invitarvi Giovedì 6 Febbraio 2014 alle ore 17:00 alla presentazione del libro: “LA COSTITUZIONE non è…la sorella dell’Imperatore!” di Anna Angeletti, Robin Edizioni, presso la Casa della Memoria e della Storia Via San Francesco di Sales, 5

 
Il libro nasce dalla necessità di fornire una semplificazione della Carta Costituzionale, affinché i ragazzi possano familiarizzare con concetti giuridici che molto spesso li spaventano.

Si tratta di una presentazione della Costituzione Italiana di facile lettura, in cui si utilizza un linguaggio semplice e si cerca di spiegare concetti prettamente giuridici.

La Costituzione non è….la sorella dell’Imperatore!  usa lo strumento della metafora: una vecchia “signora” racconta ai ragazzi la sua storia, dalla rivoluzione francese che tanta importanza ha assunto per il nostro Risorgimento, allo Statuto Albertino e alla seconda guerra mondiale.

Il titolo si riferisce a un episodio particolare dei primi del 1800 in cui le truppe furono indotte con l’inganno dagli ufficiali a gridare “viva la costituzione” perché è la sorella dell’Imperatore.

Una ricca iconografia di disegni, fotografie e dipinti di pittori famosi italiani e stranieri accompagna i giovani lettori nella comprensione dei fatti.

L’attenzione è incentrata soprattutto sulla tutela della dignità dell’uomo sia come singolo sia nelle formazioni ove svolge la sua personalità.

 

Ne discutono insieme all’autrice:

Ernesto Nassi:
Consigliere Provinciale A.N.P.I. di Roma

Massimo De Pascalis:
Direttore Generale Amministrazione Penitenziaria

Colonnello Antonino Zarcone:
Capo ufficio Storico SME
 
 

04 gennaio 2014

BUON COMPLEANNO COMANDANTE MAX, gli auguri dell'Anpi di Roma a Massimo Rendina per i suoi 94 anni

La Segreteria e il Comitato Provinciale di ANPI Roma esprimono i più sentiti auguri di buon compleanno a Massimo Rendina, il comandante Max, che oggi compie ben 94 anni.
Rendina è stato Presidente dell'ANPI di Roma ed è attualmente vice Presidente dell'ANPI nazionale.

(LZ) MEMORIA. ANPI, MASINI: AUGURI AL ' RAGAZZO' MASSIMO RENDINA 
"UN COMBATTENTE DA SEMPRE". 

(DIRE) Roma, 4 gen. - "Tanti auguri al mio amico MassimoRendina per i suoi 94 anni. Un ' ragazzo' coraggioso, combattente da sempre: nella lotta di liberazione, con le brigate Garibaldi, e nel dopoguerra, con l' Anpi, per difenderne la memoria. Con la curiosita' da eterno ragazzo alla ricerca continua dell'innovazione, ci insegna ad attualizzare i valori propri della Resistenza, rappresentando ancora oggi una voce forte e libera per Roma e per l' Italia in difesa dei diritti umani e civili accanto ai piu' deboli, laddove ne viene calpestata la dignita' umana. Un esempio di come si possa tradurre ai giorni nostri in modo nobile quella splendida e unica esperienza che fu la Resistenza". Lo dichiara Paolo Masini, assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione urbana di Roma Capitale. 


Resistenza: Marino, auguri a Rendina padre della democrazia

(ANSA) - ROMA, 4 GEN - "Oggi compie 94 anni un padre della nostra democrazia, Massimo Rendina. Comandante partigiano nelle Brigate Garibaldi, strenuo difensore, anche in tempo di pace, dei valori della Costituzione grazie all' impegno come giornalista ed esponente di primo piano dell' Anpi di Roma. A Massimo vanno i miei piu' affettuosi auguri di buon compleanno". Lo afferma in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino. 
(ANSA). 


04-GEN-14 14:33
Resistenza: Zingaretti, auguri a Rendina per i suoi 94 anni

(AGI) - Roma, 4 gen. - "Nel giorno del suo novantaquattresimo compleanno rivolgo i migliori auguri a Massimo Rendina, giornalista e comandante partigiano delle Brigate Garibaldi, a nome dell' amministrazione regionale". Lo afferma il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in una nota. "Ho avuto modo di conoscere Massimo Rendina - aggiunge Zingaretti - presidente e figura storica dell' Anpi di Roma, e di apprezzare il suo impegno per tenere viva la memoria della Resistenza e della lotta al nazifascismo da cui e' nata la Repubblica italiana. Auguri Comandante Max!". (AGI) 

01 gennaio 2014

Per il 2014 dona il 5×1000 all’ANPI !

Il 5×1000 all’ANPI


Destinare il 5 per mille della dichiarazione dei redditi 2014 all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia è semplice:
  1. Nel quadro Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef dei Modelli CUD, 730-1 e Unico
    apponi la tua firma solo nel primo dei sei spazi previsti, quello con la dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997
  2. Sotto la firma inserisci il Codice Fiscale dell’ANPI 00776550584
È importante firmare anche se il calcolo della tua Irpef è pari a zero o a credito. La ripartizione delle somme tra i beneficiari viene calcolata in proporzione al numero di sottoscrizioni ricevute da ciascun soggetto.
Quindi firma e fai firmare in favore dell’ANPI.

 

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Ripudia intolleranza, razzismo e antisemitismo.
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