01 maggio 2020

1 maggio 2020 - Il Lavoro nella Costituzione - 1) L'art. 1 della Costituzione

1 maggio 2020 - il saluto del presidente dell'ANPI provinciale di Roma
Fabrizio De Sanctis


Il Lavoro nella Costituzione

Il 20 maggio prossimo ricorrono 50 anni dalla promulgazione dello Statuto dei Lavoratori (legge 20 maggio 1970 n. 300)
I diritti del Lavoro non sono piovuti dal cielo, sono stati conquistati dai lavoratori e dalle lavoratrici col loro protagonismo nell'antifascismo e nella Resistenza. Dalle memorabili giornate degli scioperi del marzo del 1943 svolti sotto la dittatura nazifascista che accesero la speranza della Resistenza, della Lotta di Liberazione e della futura vittoria e che furono pagati con arresti e deportazioni.
Questi diritti furono in pieno riconosciuti e codificati dalla Costituzione e in parte regolamentati nello Statuto dei Lavoratori, dopo anni di lotte e di conquiste anche nel dopoguerra, ma col tempo sono andati annacquandosi se non disperdendosi.
In questa ricorrenza l’ANPI provinciale di Roma renderà omaggio a tutte le lavoratrici e i lavoratori, alle disoccupate e ai disoccupati, riproponendo dal 1 al 20 maggio, uno alla volta gli articoli della Costituzione che trattano dei diritti e dei principi fondamentali relativi al Lavoro. Vogliamo nuovamente diffonderli, nel loro italiano splendido e comprensibile a chiunque, e li accompagneremo con l’omaggio ad alcune figure di partigiani e partigiane che hanno lottato continuando ad impegnarsi per la loro completa realizzazione anche nella Repubblica.
Fabrizio De Sanctis - presidente dell'ANPI provinciale di Roma

Art. 1 Costituzione

L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Ed ecco il valore del lavoro, come attributo indispensabile della persona, proprio perché essa possa svilupparsi e realizzarsi. Un valore chiaramente espresso nell’art. 1, che fa del lavoro, addirittura, il fondamento della Repubblica.
Carlo Smuraglia, introduzione a “La Costituzione della Repubblica Italiana” – ANPI, 2015 https://www.anpi.it/media/uploads/files/2015/09/costituzione_anpi.pdf

La dignità sociale del lavoro è una pietra angolare del nostro edificio costituzionale:

“Fino a che non c’è la possibilità per ogni uomo di lavorare e di trarre con sicurezza dal proprio lavoro i mezzi per vivere da uomo, non solo la nostra Repubblica non si potrà chiamare fondata sul lavoro, ma non si potrà chiamare neanche democratica, perché una democrazia in cui non ci sia questa eguaglianza di fatto, in cui ci sia una eguaglianza di diritto, è una democrazia puramente formale”. Piero Calamandrei






Sandro Pertini a Milano il 25 aprile 1945
Sandro Pertini (25 settembre 1896 - 24 febbraio 1990)

"Libertà e giustizia sociale costituiscono un binomio inscindibile, l'uno presuppone l'altro: non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà, come non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale. La libertà non integrata da una politica che s'ispiri al principio della giustizia sociale, si risolve spesso nella libertà di morire di fame"
Sandro Pertini

http://www.centropertini.org/biografia.htm

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Ripudia intolleranza, razzismo e antisemitismo.
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