L’evento fa parte della serie di iniziative volte a commemorare i catastrofici effetti del colonialismo italiano e giungere così alla istituzione di una Giornata nazionale della memoria delle sue vittime, coordinata dalla rete Yekatit 12 - 19 febbraio.
Censurato, vietato, oggetto di procedimento giudiziario, il film “Il Leone del deserto", voluto nel 1980 da Gheddafi, è un film storico basato sulla vita del condottiero senussita libico Omar al-Mukhtar, che si batté opponendosi alla riconquista della Libia da parte del Regio Esercito italiano. Venne girato a Hollywood, Roma e Latina, oltre che nel deserto libico e nel Fezzan.
In Italia ne fu impedita la proiezione sostenendo che la pellicola «danneggiava l'onore dell'esercito». Fu oggetto anche di un procedimento giudiziario per vilipendio nelle forze armate e nel 1987 la Digos intervenne per impedirne la visione in un cinema di Trento. La censura ebbe fine solo a giugno del 2009 quando venne trasmesso per la prima volta in Italia da Sky.
La proiezione coincise con la visita di Gheddafi in Italia su invito dell'ex premier Berlusconi. Gheddafi si presentò a Ciampino in compagnia dell'anziano figlio di al-Mukhtar e con appuntata sul petto una fotografia dell’eroe libico in catene tra i soldati italiani.
Il regista e produttore siriano, naturalizzato statunitense, Mustafa Akkad aveva prodotto in precedenza film di successo (“Maometto messaggero di Dio” nel 1976 e “Halloween: la notte delle streghe” diretto da John Carpenter nel 1978). Nel 2005 stava lavorando ad Amman, in Giordania, al progetto di un film su Saladino e le crociate (protagonista Sean Connery) quando venne assassinato da alQāʿida.
L’appuntamento è domenica 12.1.2025 alle 17.00 presso la Casa della Socialità.