Salve,
sono uno studente universitario ed il mio nome è Valentino Eletti, sono cresciuto nel 13° municipio. In quest'ultimo periodo ho visto la zona di Acilia venire tappezzata con i nuovi manifesti dell'associazione Casapound sui quali veniva pubblicizzata la presentazione del libro ''Nessun dolore''. Non che mi interessi molto di quei manifesti, il più delle volte ci passo accanto dandogli appena uno sguardo e giudicandoli solo come una inquietante deriva del fascismo, sotto le forme che sta acquistando in questi ultimi anni.
Ciò che mi ha destato la mia attenzione è stato vedere che il libro verrà presentato nella biblioteca comunale di Ostia ''Elsa Morante''(dove sono anni che passo le mie giornate di studio). E vedere il logo di Casapound, accanto al logo del circuito delle biblioteche di Roma, accanto al logo del Comune mi ha sinceramente inquietato. Mi chiedevo se fosse davvero normale che il comune prenda sotto la sua ala un'attività di un gruppo che fa continuamente espliciti richiami al fascismo. Mi chiedo se è normale che un libro del genere venga presentato in una biblioteca comunale. Forse sono solo i tempi che stanno cambiando, forse oggi è normale che un'associazione i cui militanti non si vergognano di autodefinirsi ''sacerdoti del fascismo'' (sit-in del 7 maggio 2010) possa essere esplicitamente fiancheggiata dal comune di Roma senza che nessuno si indigni.
Buona serata,
Valentino Eletti
(sperando di non essere l'unico ad essere indignato)