I recenti avvenimenti di Ostia che hanno visto in azione squadristi del "terzo millennio" contro giovani democratici inermi pongono con forza il problema di costituire in loco un "comitato antifascista di vigilanza" al fine di contrastare fermamente il fenomeno peraltro già denunciato in tutte le sedi istituzionali e politiche romane. Gli epigoni del nazifascismo avranno sempre ed ovunque la condanna di tutte le forze politiche, sociali e culturali che si riconoscono nella Costituzione. Eventuali protezioni di "potenti" saranno smascherate così come indebiti occulti finanziamenti a gruppi eversivi e neofascisti.