Cari compagne e compagni, impedito fisicamente sarò spiritualmente con voi per celebrare il 25 aprile e compiere una riflessione sulla situazione politica e sociale, sui doveri che incombono per attuare la democrazia comunitaria che la Resistenza ha espresso e oggi sembra misconosciuta e tradita nei suoi ideali e progetti da riprendere e riproporre. Siamo certi che essi, indicati dalla Costituzione repubblicana come fonte di progresso e convivenza civile, siamo patrimonio radicato nell’animo popolare, atto alla ricostruzione morale e politica nel contesto nazionale e della globalizzazione che fa dell’umanità un unico ambito. La Resistenza va riproposta per il suo carattere propedeutico che coniuga la libertà con la dignità della persona e il diritto all’autorealizzazione.
Un abbraccio dal vostro
Massimo Rendina
vice presidente ANPI