Comunicato Stampa: Pietre d'inciampo: solidarietà all'Aned per il nuovo atto di vandalismo e di oltraggio della Memoria
"Le Associazioni della Memoria, con l'aiuto delle Istituzioni, intensifichino le iniziative per la conoscenza della storia italiana del Novecento"
Il nuovo atto di vandalismo avvenuto la notte tra il 29 e il 30 maggio a Roma, quando è stata divelta la pietra d'inciampo collocata in via Garibaldi 38 per ricordare Augusto Sperati, deportato da Regina Coeli il 4 gennaio 1944 con altri 330 uomini nel Lager di Mauthausen, è molto grave e l'Anpi di Roma e del Lazio esprime la sua solidarietà all'Aned e all'associazione "Arte in Memoria".
Questo ennesimo episodio di oltraggio della Memoria conferma purtruppo il pesante clima di rigurgito neofascista e antisemita, di negazionismo e di disprezzo della storia della deportazione politica e razziale e della Resistenza che si respira nella nostra città.
E' compito delle forze dell'ordine individuare i responsabili e applicare rigorosamente le leggi previste per questi reati, garantendo altresì l'incolumità delle "pietre d'inciampo". E' dovere delle associazioni della Memoria, con il fattivo sostegno delle Istituzioni nazionali e locali, intensificare le iniziative per far conoscere, non solo alle nuove generazioni, la storia del nostro Paese, la vergogna del Ventennio fascista, delle leggi razziali e della persecuzione degli ebrei e il fondamentale contributo alla liberazione dell'Italia e al ripristino della libertà e della democrazia dato dalla Resistenza e dai deportati politici.