Su questo numero di ANPInews n. 49 – 11/18 ottobre 2012:
INFORMATIVA SUL PROSIEGUO DELL’AZIONE DELL’ANPI RISPETTO ALLA VICENDA SACRARIO GRAZIANI
Nell’apprendere con soddisfazione di una vasta attenzione e consenso attorno alla notizia della denuncia dell’ANPI Nazionale nei confronti del Sindaco di Affile - a seguito dell’erezione del monumento-sacrario dedicato al criminale fascista Rodolfo Graziani - informiamo che il testo della denuncia suddetta è stato approntato ed è in corso di deposito presso la Procura di Tivoli. Sarà nostra cura dare sollecita informazione sugli sviluppi
APPUNTAMENTI
► Al via il 12 ottobre a Milano il XV Congresso Nazionale dell’ ANED (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti). Interverrà all’apertura, tra gli altri, il Presidente Nazionale ANPI
► Il 14 ottobre, a Villamarzana, commemorazione dell’eccidio nazifascista. Orazioni del Presidente Nazionale dell’ANPI e dell’On. Walter Veltroni
Notazioni del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia:
► Un Paese surreale
Viviamo in un Paese surreale. Il Governo cerca di mandare avanti il disegno di legge sulla corruzione e, come si è già detto più volte, trova mille ostacoli. Al solito, in extremis, un altro emendamento salva-Ruby; ma quello che è peggio è che dall’interno del Governo è partita, un paio di giorni fa, una sorta di siluro, proprio da parte di un autorevole esponente dello stesso, che proponeva di inserire nel testo un tema nuovo (l’istituzione di un Commissario nazionale) certamente suscettibile di suscitare ulteriori discussioni. Cosa dobbiamo pensare, di fronte a fatti del genere, nel contesto del gravissimo decadimento del Paese? (...) Ma non è l’unico dato surreale. D’improvviso, è spuntata l’idea del Monti-bis; e tutti a discutere, chi con entusiasmo, chi meno. Ma cosa vuol dire il Monti-bis? In un Paese in cui tra pochi mesi si andrà votare, tutto ciò che ci si aspetta è che si formi un governo di “eletti”; e invece no, si parla della possibilità di avere, magari a capo del Governo, il Senatore a vita Monti, che non parteciperà alle elezioni. Ma allora, lo chiedo agli entusiasti, perché le facciamo? E in quale forma costituzionalmente corretta potremmo chiedere, dopo le elezioni, a chi avesse i titoli per essere designato dal Presidente della Repubblica, di farsi indietro, per lasciare il posto a un non eletto? (...) Ci sono parole, come antifascismo e democrazia, che nella campagna elettorale per le primarie non ricorrono, oppure ricorrono in termini assai generici; ma questi sono due temi irrinunciabili, che dovrebbero caratterizzare non solo le primarie, ma tutte la campagna elettorale politica. Un’altra singolarità di questo periodo eccezionale (...)
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