L'8 settembre 1943, alle ore 19.42, il maresciallo Pietro Badoglio via radio diede l'annuncio dell'avvenuto Armistizio tra l'Italia e gli Alleati, firmato il 3 settembre in Sicilia, a Cassibile. I tedeschi, che fin dal mese di aprile avevano studiato, su ordine dell'alleato nazista dell’Italiafascista, un piano d'invasione dell'Italia (Piano Alarico) calarono in forze nel nostro Paese, unendosi alle truppe tedesche già presenti nel nostro territorio nazionale frammischiate ai militari italiani dando avvio alla occupazione nazista.
A Manziana e Bracciano, i militari della divisione Ariete 2 si opposero, combattendo contro la 3^ divisione Panzergrenadieren. La divisione Piave si oppose combattendo i tedeschi della 3^ divisione a Monterosi e contro il 2° battaglione del 6° reggimento dei paracadutisti di Student lanciati su Monterotondo per attaccare il castello dove era la sede dello Stato Maggiore italiano, precedentemente evacuata. I militari della Piave combatterono affiancati dai civili. A Roma, militari e civili, si opposero ai paracadutisti tedeschi fermandoli, dopo sanguinosi combattimenti.
ll 9 settembre 1943, alle ore 6.30, il re Vittorio Emanuele II ed il Maresciallo Badoglio, fuggirono da Roma, lasciando in balia dei tedeschi i militari e gli abitanti di Roma che pagarono il loro coraggio con oltre 400 morti militari ed oltre 200 morti civili, tra cui 27 donne ed una suora. Con la "Battaglia per Roma" in Italia nacque la Resistenza contro il nazifascismo.
Introduce:
Vito Francesco Polcaro, Presidente ANPI Prov. di Roma
Vito Francesco Polcaro, Presidente ANPI Prov. di Roma
Relatori:
Gen. B. Giovanni Manione, Com Scuola Fanteria Cesano
Gen. B. Giovanni Manione, Com Scuola Fanteria Cesano
Col. Antonino Zarcone, Capo Uff. Storico SME