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Fuori la guerra dalla storia

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17 agosto 2013

No alle 'grazie politiche', si alla vera solidarietà

In un Paese in cui c'è chi si adopera affinché non venga applicata a un leader politico una sentenza definitiva emessa dai tribunali in nome del popolo italiano, c'è gente che soccorre i migranti in mare.

In un Paese in cui ogni giorno esponenti della Lega attaccano, offendono e denigrano il ministro della Repubblica, Cécile Kyenge, c'è gente che a Ferragosto fa una catena umana per salvare quei migranti.

In un Paese dove i responsabili di una fabbrica, la Firem di Modena, saluta i suoi dipendenti per le ferie e poi di notte in gran segreto carica i macchinari sui camion per trasferire la produzione i Polonia, ci sono i bagnanti di una spiaggia siciliana che salvano 164 esseri umani tra cui 68 bambini.

In un Paese in cui sono sempre più spesso i furbi a farla franca, ci sono dei cittadini di Pachino che avvistano un barcone di migranti in panne e non esitano a gettarsi nel mare agitato per nuotare in loro aiuto e salvare vite umane, dando un grande esempio di civiltà e solidarietà, ma anche una grande e semplice lezione all'Italia razzista.

E proprio per valorizzare e sostenere quel solidale e prezioso esempio, auspico che le istituzioni competenti possano farsi carico di questo riconoscimento e concedere alla città di Pachino una medaglia al valore civile.

Lancio questo appello agli iscritti dell'ANPI e a tutti i cittadini democratici e antirazzisti affinché si esprimano in tal senso.


Ernesto Nassi,
vice presidente vicario ANPI Roma.