Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Roma esprime profondo
cordoglio per la scomparsa, la notte scorsa, di Adolfo Perugia. Di famiglia
ebrea antifascista, quindi doppiamente perseguitata, nel ’38, a 7 anni, fu
espulso dalle scuole pubbliche per le leggi razziali. A causa dell’antifascismo
familiare gli fu proibita anche la scuola ebraica. La sorella Virginia, espulsa
dall’ospedale ove era ricoverata morì poco dopo. Nel ’44, giovanissimo, militò
nella formazione del Fronte della
gioventù per l'indipendenza nazionale e per la libertà con Eugenio Curiel
fino alla liberazione di Roma.
Presidente dell'Associazione Nazionale Miriam Novitch, Perugia
ha costantemente e tenacemente operato per conservare la memoria e i valori
dell’antifascismo.
“La Resistenza continua, perché i fascismi si possono
verificare in ogni luogo e in ogni anno, anche oggi”.
alcune sue testimonianze: