Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma esprime il suo più
profondo sdegno per l'ennesimo gesto vigliacco perpetrato dalla feccia
fascista. Questa volta hanno divelto e trafugato le pietre d'inciampo dedicate
alla famiglia Di Consiglio e localizzate nel rione Monti. La famiglia fu
sterminata dai nazisti nei campi di sterminio. Con tale gesto i fascisti
nostrani una volta di più rivendicano l'orrenda politica razzista nazifascista
che portò ai campi di sterminio milioni di vittime innocenti e nel contempo
vorrebbero cancellarne la memoria. Ma possono mettersi l'anima in pace. Non
dimenticheremo, anzi la nostra memoria è più che mai viva e ricordiamo uno ad
uno i nostri caduti e i loro carnefici.
Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma si stringe alla
comunità ebraica romana e chiede alle autorità e alle Istituzioni che una volta
per tutte si agisca secondo le leggi vigenti nei confronti degli autori di questi
misfatti, nei confronti di tutte le organizzazioni di stampo fascista e razzista
e che si rimuova la abusiva memoria di coloro che agirono fiancheggiando i
nazisti nell'abominio del razzismo e che alcuni vorrebbero essere a nome di vie
e di piazze, come ad esempio tal vile Giorgio Almirante, razzista mai pentito
della prim'ora.