ANPI COMITATO PROVINCIALE DI ROMA
O.D.G. 2.4.2020 approvato all'unanimità dal direttivo nella seduta odierna.
Il 25 aprile ricorre il 75mo anniversario della Liberazione
dell’Italia dal nazifascismo, la data dell’insurrezione finale e vittoriosa
della Resistenza, il 25 aprile 2020 osserveremo ed inviteremo ad osservare le
disposizioni di controllo dell’espansione della pandemia, resteremo in casa per
evitare il diffondersi del contagio, collaborando alle esigenze dell'emergenza
necessariamente temporali, stringendoci alle famiglie delle vittime e alle persone
sole in questo momento, ringraziando tutti coloro che stanno fronteggiando la
pandemia e a tutti coloro che debbono continuare il loro lavoro.
Il 25 aprile in tutta Italia, a Roma e in Provincia, dalle
nostre finestre e dai nostri balconi con L’Associazione nazionale esporremo i
tricolori e i fazzoletti dell’ANPI, e invitiamo tutti con noi ad esporre
simboli antifascisti per il 25 aprile 2020, 75mo della finale vittoriosa
insurrezione della Resistenza d’Italia al nazifascismo e a cantare Bella Ciao,
simbolo della Resistenza in tutto il mondo.
Il primo giorno in cui si potrà manifestare ricorderemo
anche i morti della pandemia, ci uniremo alle loro famiglie, come nuovamente a
quelle dei caduti della Lotta di Liberazione, dell’antifascismo, della
Resistenza, per ribadire com’è nata la Repubblica italiana, per riconoscere da
essa i principi di solidarietà, uguaglianza, unità, pace e giustizia sociale,
nel programma lasciatoci dai partigiani e dalle partigiane, marxisti, cattolici
o liberali che fossero, a monito ed impegno delle future generazioni.
Del 25 aprile, dell’insurrezione finale e vittoriosa della
Resistenza italiana, c’è sempre grande bisogno per riaffermare i principi di
libertà dalla dittatura terroristica fascista, di libertà, di unità e di
indipendenza del Paese, di rispetto della dignità umana e dei suoi valori
universali, di protezione sociale generale nella solidarietà, di ripudio della
guerra e di promozione dell’amicizia e della pace con tutti i popoli della
terra. Se il cammino costituzionale è stato in passato troppo tempo deviato,
troppe volte ostacolato, troppe volte umiliato, è ora impossibile farne a meno
di fronte all’urgenza del presente, di fronte al bisogno generale di benessere
sociale, di porre riparo a tutti i danni della pandemia senza dimenticare
nessuno.
Questa crisi insegna che possiamo venirne fuori solo tutte e
tutti insieme, con la Costituzione, nessuna esclusa e nessuno escluso.
Diciamolo anche noi, ne usciremo, Costituzione alla mano, se
si penserà a tutti e a tutte.
Ora è sempre Resistenza!
Viva il 25 aprile!