È giudizio comune, dell'Anpi e di molti partiti
democratici, movimenti, sindacati dei lavoratori ed associazioni, che
l'occupazione di aprile di uno stabile pubblico ad Ostia da parte dei fascisti
di Casapound, già usa ad occupazioni illecite di stabili, aggressioni e
violenze, sia del tutto intollerabile, in un territorio già pesantemente
infiltrato dalla criminalità organizzata ed in un momento in cui tutto il paese
subisce e rispetta con responsabilità pesanti restrizioni e disagi.
A nome di tutte le realtà democratiche sentite ribadiamo la
necessità dello sgombero immediato e della restituzione alla collettività dello
stabile in questione. In mancanza l'Anpi, con tutti coloro che già si stanno
mobilitando, si determinerà alla protesta di piazza, che fin d'ora annuncia ad
Ostia per il 27 maggio prossimo, portata disciplinatamente, con tutte le
cautele e rispettando tutte le regole imposte dalla crisi sanitaria in atto, ma
fermissimi nella determinazione e nella protesta, fino al completo
respingimento di questa vera e propria sfida alle Istituzioni repubblicane.
Tutto ciò è emerso in una prima riunione tenutasi ieri per
un dibattito sulle conseguenze e i rischi per la nostra democrazia che possono
derivare da una crisi economica non gestita con l'applicazione integrale dei
principi e dei diritti sanciti dalla Costituzione, conquistati
dall'antifascismo, dalla Resistenza e dalla Lotta di Liberazione, in un
sistemza che garantisca dignità personale e sociale per tutta intera la
popolazione del nostro paese, nessuna persona esclusa.
L'Anpi provinciale di Roma, si è riunita ieri con la Cgil
Roma e Lazio, la Uil Lazio, la Fiom Lazio, l'Ucei – Unione delle Comunità
Ebraiche Italiane, i comitati cittadini de la Fiap – Federazione Italiana delle
Associazioni Partigiane, l'Anppia – Associazione Nazionale dei Perseguitati
Politici Italiani dell'Antifascismo, l'Anvrg – Associazione Nazionale Volontari
e Reduci Garibaldini, il Partito Democrativo, il Partito della Rifondazione
Comunista, il Partito Comunista Italiano, Sinistra Italiana, Art. 1, la
Retenobavaglio#, la Casa internazionale delle donne, Emergency, l'Uds, l'Udu, la
Rete degli studenti medi e diversi cittadini antifascisti di Ostia.