Pagine

News ed eventi

Fuori la guerra dalla storia

Le nostre sezioni

12 luglio 2025

12 luglio 1944: la strage di Fossoli

Il 12 luglio 1944, presso il poligono di Cibeno, frazione posta a circa 3 km. di distanza da Carpi, le SS fucilarono 67 prigionieri politici del campo di transito di Fossoli, situato a poca distanza da lì.

Nonostante le autorità tedesche avessero cercato di presentare l'evento come un atto di rappresaglia per l'uccisione di sette soldati tedeschi avvenuta a Genova il 25 giungo precedente, la distanza sia geografica che temporale della strage rispetto alla data e dal luogo dell'evento rende del tutto improbabile tale lettura autoassolutoria. 

Condotti sul posto in tre gruppi, gli uomini selezionati, di età compresa tra i 16 e i 64 anni, furono fucilati sull’orlo di una fossa scavata il giorno prima da internati ebrei. Le SS si curarono di scegliere 70 condannati, per rendere più verosimile la tesi della rappresaglia, eliminando dalla lista uno dei selezionati, Bernardo Carenini; un altro prigioniero, il partigiano Teresio Olivelli, riuscì a nascondersi tra le baracche delle attrezzature, ove rimase per diverse settimane, assistito segretamente da altri prigionieri. Mario Fasoli ed Eugenio Jemina, appartenenti al secondo gruppo, riuscirono a fuggire dopo aver aggredito una delle SS, salvandosi e unendosi successivamente alle formazioni partigiane della zona.

La strage di Fossoli fu la più grave strage commessa dalle SS in un campo di concentramento su suolo italiano.

https://www.fondazionefossoli.org/centro-studi/i-nomi-di-fossoli/le-vittime-della-strage-di-cibeno/?fbclid=IwY2xjawLfVPZleHRuA2FlbQIxMQABHuaus053Jh3DV0dnsr-WVFEXTcbxaa6HOnNAjv1kYkQC1ha2DhTClRCnzahc_aem_4i71sze_afZvre7swPYsrA