All'alba del 16 ottobre, reparti delle SS e della Ordnungspolizei tedesche al comando del tenente colonnello Herbert Kappler rastrellarono nell'area dell'antico ghetto ebraico e in tutta la città di Roma uomini, donne, bambini e anziani di religione ebraica, precedentemente censiti a seguito di un decreto di Mussolini. Internati al Collegio Militare in Via della Lungara, dopo appena due giorni furono avviati ai campi di sterminio.
Se i nazisti li catturarono e li deportarono, furono i fascisti italiani ad indicare loro dove abitavano e dove andarli a prendere.
In più di mille arrivarono ad Auschwitz, solo sedici sopravvissero; tra di essi un'unica donna, Settimia Spizzichino. Nessun bambino sopravvisse.
L'immagine è tratta dal film "L'oro di Roma" di Carlo Lizzani.