Cgil-Anpi, preoccupa presenza casa editrice Passaggio al bosco a Più libri più liberi
Roma, 03 dic 15:44 - (Agenzia Nova) - All'interno della fiera Più libri più liberi "esprimiamo forte preoccupazione e ferma contrarietà di fronte alla presenza, della casa editrice Passaggio al Bosco, il cui catalogo propone opere che non si limitano a trattare in chiave storica fenomeni del passato, ma ne esaltano apertamente protagonisti, ideologie e pratiche riconducibili al nazifascismo e all'antisemitismo europeo del Novecento". Lo dichiarano in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio e l'Anpi comitato provinciale Roma. "Le schede editoriali di tali pubblicazioni non lasciano spazio a equivoci: figure come Leon Degrelle, Corneliu Zelea Codreanu e altri promotori di movimenti intrisi di violenza politica, razzismo e persecuzione vengono presentate come esempi di virtù e modelli da cui trarre ispirazione - prosegue il sindacato e l'Anpi -. Analogamente, la narrazione sull'eroica resistenza degli ultimi fascisti o sulla 'lotta del sangue contro l'oro' ripropone concetti e slogan dell'estrema destra storica, in aperto contrasto con i principi di uguaglianza, libertà e dignità umana sanciti dalla nostra Costituzione".
"Chiediamo all'associazione Italiana editori, responsabile dell'assegnazione degli spazi espositivi - continuano la Cgil e l'Anpi -, come sia stato possibile considerare tali contenuti compatibili con il regolamento della fiera, che impone agli espositori l'adesione ai valori costituzionali, alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Ribadiamo che l'antifascismo non è un'opzione culturale né un residuo del passato, ma il fondamento della nostra democrazia. Permettere la presenza, in un contesto pubblico e culturale, di narrazioni che celebrano ideologie basate sulla discriminazione, sulla negazione dei diritti e sulla violenza significa intaccare quel patrimonio comune che garantisce libertà e pluralismo. Riteniamo indispensabile che ogni istituzione culturale, ogni fiera e ogni spazio pubblico mantenga un impegno chiaro e coerente nella tutela dei valori democratici nati dalla resistenza. La libertà di espressione non può essere distorta fino a diventare un veicolo di legittimazione dell'apologia del fascismo o delle sue molteplici declinazioni. Rinnoviamo dunque l'appello affinché si apra una riflessione seria e responsabile su queste scelte, e affinché Più libri più liberi continui a essere una manifestazione capace di promuovere cultura, pluralismo, partecipazione e rispetto dei principi antifascisti che definiscono la nostra Repubblica".
Cgil di Roma e del Lazio