COMUNICATO
STAMPA
CI
HA LASCIATO MASSIMO RENDINA. Anpi Roma: scompare un protagonista e
testimone della Resistenza italiana, un lucido intellettuale, guida
per i giovani.
L'ANPI
di Roma, è addolorata per la scomparsa, avvenuta oggi 8 febbraio del
comandante Partigiano Massimo Rendina, 'Max', il suo nome di
battaglia. Aveva 95 anni. Vicepresidente dell'Anpi nazionale e
presidente onorario dell'Anpi di Roma, è stato presidente per oltre
12 anni del Comitato Provinciale di Roma e del Lazio. Nel novembre
del 2011, ultimo presidente Partigiano combattente, ha lasciato il
testimone ai non partigiani.
Con
la scomparsa di Rendina viene a mancare non solo un protagonista e
testimone della Resistenza italiana, ma un lucido intellettuale, una
guida sempre attenta ai cambiamenti della società, un esempio per le
nuove generazioni a lui molto care.
Aggiornamento: La Camera ardente sarà allestita lunedì 9 febbraio presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, dalle ore 12.00 alle ore 19.00.
I funerali si svolgeranno martedì 10 febbraio alle ore 09.00 nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Per volere della famiglia, no fiori ma opere di bene.
I funerali si svolgeranno martedì 10 febbraio alle ore 09.00 nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Per volere della famiglia, no fiori ma opere di bene.
Roma,
8 febbraio 2015
Breve
nota biografica:
Nato
a Venezia il 4 gennaio 1920, Massimo Rendina è stato direttore del
primo telegiornale della Rai, docente storia della comunicazione e
membro del Comitato scientifico dell'Istituto Luigi Sturzo per le
ricerche storiche sulla Resistenza.
E'
stato l'ideatore della Casa della Memoria e della Storia, inaugurata
dalla giunta Veltroni nel 2006. Nel 1995 ha pubblicato per gli
Editori Riuniti, il Dizionario
della Resistenza italiana, e Italia
1943-45. Guerra civile o Resistenza?, Newton.
Massimo
Rendina militò prima nella 19esima brigata Giambone Garibaldi, con
funzione di capo di Stato Maggiore, e successivamente nella 103esima
brigata Nannetti della prima divisione Garibaldi, della quale fu
prima comandante e poi capo di Stato Maggiore.
Ha
preso parte alla liberazione di Torino ed è stato ferito in guerra.
Lo zio di Massimo, Roberto Rendina fu ucciso alle Fosse Ardeatine a
Roma. Riconosciuto Partigiano combattente dal 1 novembre del '43 alla
fine della liberazione dell'Italia dal nazifascismo.
ANPI
Roma - via S. Francesco di Sales 5 - 00165 ROMA – www.anpiroma.org