Migranti. Anpi Roma: ennesima
dimostrazione dell’inciviltà della Lega. Spazziamo con la ruspa demagogia e
populismo.
Le dichiarazioni di Maroni e
Salvini sui migranti sono disumane e antisociali. Dopo aver instillato per anni
la paura verso l’altro ora i leghisti pretendono che il nostro paese, famoso
per la sua vocazione al volontariato e all’accoglienza, spazzi via i migranti
come fossero mondezza da lasciare il più lontano possibile da casa o in fondo
al mare. Le migrazioni non si possono fermare, vanno governate assieme e tutti
devono fare la propria parte, ma l’Europa si deve assumere le proprie
responsabilità, l’Italia non può essere lasciata da sola.
Si ricordino i leghisti di quando
gli italiani erano costretti a migrare, degli italiani morti nelle miniere
belghe e di quelli che lasciavano tutto alle spalle per cercare una vita
migliore. Sono milioni i migranti italiani nel mondo, dunque dovrebbero essere
rimpatriati anche loro?
L’ipotesi di tagliare i fondi ai
comuni pronti ad accogliere i migranti è di una inciviltà senza precedenti. Il
Presidente del Consiglio deve intervenire su Maroni e Salvini, ricordandogli l’art.
54 della Costituzione. Basta demagogia e felpe con la ruspa, non ci si può appellare
alla tutela delle radici italiane calpestando il secolare spirito di solidarietà.
Evidentemente i vertici della
Lega, in preda a un delirio populista e propagandistico, hanno trovato il modo
di illudere ed accontentare chi crede ancora nella ‘indipendenza della padania’
minacciando di disobbedire allo Stato italiano innescando un pericoloso
processo di crisi della democrazia. Il nostro punto di riferimento è l’Europa,
al pari dell’immenso lavoro che molti comuni e genti del sud Italia hanno
compiuto per salvare in mare numerose vite di migranti.
L’Italia che immagina la Lega è egoista
e straccia i fondamentali diritti umani. I migranti non sono tutti uguali e non
sono tutti clandestini o terroristi. Sarebbe ora di cancellare la legge Bossi
Fini che è una legge ‘clandestinatrice’, e riconsiderare in senso più
umanitario e democratico, in coerenza con la Costituzione italiana ed i
trattati internazionali, le leggi che governano la cittadinanza e gli status di
apolide, richiedente asilo e rifugiato.
ANPI Provinciale di Roma
Roma, 9 giugno 2015
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di Sales 5 - 00165 ROMA – www.anpiroma.org