Il Comitato Provinciale dell'ANPI di Roma, si unisce alle contestazioni degli studenti contro la concessione di spazi ad associazioni vicine ad organizzazioni fasciste a Roma Tre. Mentre in tutta Italia si moltiplicano le iniziative nei Comuni e Municipi affinché non siano concessi spazi pubblici a chi non si riconosce nella Costituzione Repubblicana e nella democratica convivenza civile, è inammissibile che un luogo di cultura e di sapere come una Università pubblica apra spazi al neofascismo. Sperando che la concessione sia stata data in buona fede ignorando cosa ci fosse dietro all'associazione Prometheus, se ne chiede la revoca.
ASSOCIAZIONI FASCISTE A ROMA TRE, IL PRESIDE AUTORIZZA L’INIZIATIVA
E GLI STUDENTI CONTESTANO
Il prossimo 5 Dicembre presso la facoltà di Scienze Politiche
dell’Università di Roma Tre si svolgerà un’iniziativa dal titolo "Siria:
guerra, religione, attualità", promossa dall’associazione Prometheus, organizzazione
di estrema destra molto vicina agli ambienti di Casapound Italia, partito
politico dichiaratamente neofascista, che ha chiamato a partecipare alla
propria iniziativa l'associazione Sol.Id. Onlus.
“Dietro questa associazione,
apparentemente votata al volontariato in difesa e solidarietà dei popoli
oppressi, si nasconde la meschina propaganda fascista di Casapound” dichiarano
i ragazzi e le ragazze di Link Roma Tre “infatti, molte foto ritraggono i
guerriglieri Karen birmani - una delle popolazioni a cui la "ONLUS"
porta solidarietà e finanziamenti - dietro la bandiera del partito neofascista;
inoltre, a conferma di questi legami c'è il vicepresidente dell'associazione,
Alberto Palladino, attivista di Casapound condannato per un'aggressione del
2011 ai danni di alcuni militanti del PD. Se la legge nazionale prevede che non
ci siano legami tra le Onlus e i partiti politici, per Sol.Id la regola sembra
non valere - e noi continuiamo a chiederci dove vadano precisamente a finire i
soldi dei loro 5x1000.”
Oltre a denunciare gli stretti legami che uniscono
l'associazione Onlus a Casapound Italia (già emersi chiaramente nel 2012 in
questo articolo de L'Espresso: http://bit.ly/ 2AnrQjv), il coordinamento di
Link Roma Tre ritiene inammissibile che nel terzo ateneo di Roma vengano
autorizzate iniziative evidentemente in contatto con il neofascismo romano e
nazionale.
“Come
Link Roma Tre – concludono gli attivisti – ribadiamo le nostre posizioni
convintamente antifasciste e chiediamo all'amministrazione del nostro ateneo di
revocare l'autorizzazione concessa a uno spazio di propaganda fascista. Troviamo
vergognoso che il Direttore del Dipartimento, Francesco Guida, abbia
autorizzato un’iniziativa del genere. Le targhe affisse fuori dalle nostre
facoltà che riconoscono i "valori costituzionali dell'antifascismo”, a
poco servono se da parte dell’ateneo non vi è un’azione forte per contrastare
la cultura di odio, violenza e xenofobia portata avanti da questi soggetti.”
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Roma Tre