Blitz fascista a La Repubblica: l’ANPI Provinciale di Roma
condanna l’atto criminale ed esprime solidarietà ai lavoratori
Il Comitato dell’ANPI Provinciale di Roma, condanna con
forza l’ennesimo atto intimidatorio da parte dei fascisti ed esprime solidarietà
nei confronti dei lavoratori de La Repubblica e del Gruppo l’Espresso.
La misura è colma da un pezzo e la melma è tracimata. I
fascisti non cambiano, altro che nuovo millennio, usano gli stessi mezzi degli
anni ’20, intimidazione e violenza. Le Istituzioni, come anche ricordato solo
ieri dal Ministro della Giustizia Orlando, hanno i mezzi per contrastare il
fascismo: applicare le leggi. Ma quelle giuste: ricostituzione del partito
fascista e istigazione all’odio razziale. Quelle ipotizzate, apprese dai giornali,
di “manifestazione non preavvisata, travisamento, violenza privata e accensione
di artifizi pirotecnici in luogo aperto al pubblico” sono solo la logica
conseguenza di ciò che sta a monte: fascismo e razzismo.
Così come non è idoneo vietare le manifestazioni fasciste
per meri motivi di ordine pubblico: vanno vietate in quanto manifestazioni
fasciste.
L'ANPI Provinciale di Roma torna a chiedere la piena
attuazione della Costituzione e delle leggi antifasciste e anti razziste e
chiede che tali organizzazioni vengano sciolte d’autorità. Basta timidezze e
tolleranze, basta esposizioni mediatiche scellerate che hanno il solo effetto
di sdoganare idee e comportamenti criminali.