Il 2 agosto di ogni anno si commemora in tutta Europa la Giornata della Memoria dello sterminio di rom, sinti e camminanti, evento noto come "porrajmos" ("grande divoramento", "devastazione" o "samudaripen" (letteralmente "uccisione di tutti"). La data scelta ricorda lo sterminio simultaneo nelle camere a gas di quasi 3000 tra uomini, donne e bambini romanì avvenuto nello Zigeunerlager di Auschwitz il 2 agosto 1944 come rappresaglia per la sollevazione contro le SS compiuta dai detenuti del campo il precedente 16 maggio.
Oggetto di violentissime discriminazioni e di un'intensa propaganda intrinsecamente razzista sia nella Germania nazista che nell'Italia fascista, si calcola che più di 500.000 individui di etnia romanì siano stati deportati e sterminati nei lager del Terzo Reich.