Non possiamo dimenticare, infatti, il vergognoso tentativo pro-nazista dei lefebvriani, il 15 ottobre 2013, di officiare il rito funebre al criminale nazista Priebke, intento che ha profondamente offeso gli abitanti di Albano, tutti i democratici e la memoria dei 335 Martiri delle Fosse Ardeatine. Per questo l’invito della Fraternità San Pio X sembra una ipocrita operazione riparatrice.
La cerimonia a ‘Porte aperte’, come recitano i manifesti affissi, è una provocazione probabilmente gradita ai fascisti, ma non altrettanto ai veri democratici ed antifascisti dei Castelli Romani che non dimenticano i principi ed i valori della Resistenza e della Costituzione.”
Ernesto Nassi, Presidente provinciale ANPI di Roma.
Roma, 11 giugno 2014
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