10 ottobre 2024

Sostegno alla manifestazione del 12 ottobre prossimo per la Palestina dalle associazione aderenti alla manifestazione per la Pace del 26 ottobre

L’ANPI Comitato Provinciale di Roma, la CGIL di Roma e Lazio, la Rete degli Studenti Medi del Lazio e l’UDU Roma, che aderiscono alla manifestazione per la Pace del 26 ottobre prossimo, raccolgono l'appello della Comunità palestinese e degli studenti e studentesse palestinesi e sostengono la manifestazione del 12 ottobre prossimo a Roma.

Riteniamo necessario esprimere tutta la vicinanza e solidarietà al popolo palestinese e tutta la condanna e l'indignazione per ciò che è successo e sta succedendo. Siamo convinti che solo con il pieno riconoscimento di uguali diritti per tutti i popoli si porrà fine alla violenza ed al terrore in Medioriente.

Vogliamo un immediato e permanente cessate il fuoco in tutta l'area, l'apertura dei valichi e l'ingresso dei soccorsi e dei beni necessari alla popolazione di Gaza, il soccorso alle popolazioni libanesi, il rispetto del diritto internazionale, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri e la fine dell’occupazione. Vogliamo una pace giusta e duratura. Per questo la manifestazione del 12 è un ulteriore importante tappa per la costruzione di una mobilitazione nazionale il prossimo 26 Ottobre, a cui invitiamo a partecipare, che vedrà numerose città mobilitarsi, tra cui ovviamente Roma.



 

09 ottobre 2024

16 ottobre 2024, ricorrenza della razzia del Ghetto (16 ottobre 1943), presentazione del libro di Ilaria Patamia "C'era 'n ber sole. Storia di Settimia Spizzichino" edito da People


 

Dal testo teatrale di Ilaria Patamia il libro "C'era 'n ber sole. Storia di Settimia Spizzichino" edito da People.

Fresco di stampa, si è scelto di presentarlo in una data ben precisa: il 16 ottobre, ricorrenza della "razzia del Ghetto" (16 ottobre 1943) ad opera dei nazisti di Kappler con la collaborazione solita dei fascisti italiani. 

Quel giorno furono rastrellate e deportate nel campo di sterminio di Auschwitz più di mille persone. Ne tornarono solo 16, tra cui Settimia Spizzichino, unica donna. Dopo l'orrore del lager e il dolore delle perdite inflitte alla sua famiglia, alla sua comunità, alla sua città, all'umanità tutta, Settimia scelse di dedicare il resto della vita alla testimonianza e alla memoria.

Il testo teatrale del libro è in forma di doppio monologo, Settimia che racconta la deportazione, il lager, la sofferenze, il dolore, il ritorno; Gentile, sorella di Settimia, che racconta l'attesa, l'incertezza, il vuoto e il dolore.

Insieme all'autrice parteciperanno: Giuseppe Civati, per la casa editrice People; Giulia D'Ottavi, che ha realizzato l'illustrazione della copertina; Amalia Perfetti, curatrice del volume e autrice dell'introduzione; Aldo Pavia, autore della postfazione, che illustrerà lo spessore umano di Settimia, avendo avuto la fortuna di conoscerla e frequentare.
Marina Pierlorenzi presidente Anpi provinciale Roma, porterà un saluto.

La presentazione del libro rientra nel ciclo delle iniziative della "Primavera delle antifasciste" a cura del Coordinamento donne dell'Anpi provinciale di Roma "Tina Costa".


04 ottobre 2024

Ordine del giorno approvato all'unanimità dal Comitato provinciale dell'ANPI di Roma nella riunione del 2 ottobre 2024

Ordine del giorno approvato all'unanimità dal Comitato provinciale dell'ANPI di Roma nella riunione del 2 ottobre 2024



Stiamo cadendo nel baratro di una nuova guerra mondiale. Una guerra sempre più vasta, sempre più presente e pervasiva, si estende ormai al di là dei fronti d'Europa e del Medio Oriente dove ormai il conto delle vittime si fa sempre più atrocemente difficile.

L’ONU, nonostante gli sforzi e l’impegno del Presidente Gutierrez, rimane inascoltata a causa dell’inaccettabile veto degli USA riguardo la questione mediorientale.

Quello che chiamiamo Occidente è una porzione minoritaria del mondo, spesso priva di memoria, dimentica dei valori, princìpi e ideali di pace, libertà, giustizia e uguaglianza sociale, raggiunti dopo aver combattuto e vinto il nazifascismo, loro negazione.

Il nazifascismo si riaffaccia in modo sempre più evidente e protervo, attecchisce e si afferma nel cuore della vecchia Europa, in Paesi dell'America Latina e forse, in una maniera specifica, negli USA, dopo una parentesi malamente governata. Si avvale del nazionalismo di estrema destra, del populismo, della paura alimentata ad arte, per sviare rabbia ed odio, senso di fallimento ed impotenza causati da politiche economiche e sociali volte ad arricchire sempre più una minoranza di potenti ed impoverire la stragrande maggioranza delle popolazioni mondiali. Si fomentano odi e si arricchisce l'economia di guerra, le produzioni e vendite di armi, si negano i diritti sociali ed economici e si respingono i migranti, condannandoli a indicibili sofferenze e morte, e quelli che scampano sono costretti alla schiavitù nei campi e nei lavori più infimi, ma si incrementa il numero di poveri e nuovi poveri, anche tra chi ha un lavoro. L’Unione Europea, assumendo il piano lanciato da Mario Draghi si pone con evidenza su questa linea.

Questa situazione è cominciata anni fa, e vi hanno contribuito, chi più e chi meno, tutti i governi che si sono succeduti.

L'attuale governo italiano, il primo nella storia del nostro Paese e d'Europa che ha un presidente del Consiglio direttamente erede del neofascismo, nell'incapacità e la non volontà di affrontare i problemi drammatici della popolazione, vive in un perenne scambio corporativo col proprio elettorato e tra i partiti di governo con leggi fatte per spartirsi il consenso, senza una visione e progettazione di un futuro accettabile. E così la legge sull'autonomia differenziata, e il decreto sicurezza, il premierato, il ponte sullo Stretto, per fare alcuni esempi.

Contro l'autonomia differenziata grande è stato il nostro impegno e quello di tante associazioni, partiti e sindacati, e grande è stato il risultato, ma si tratta comunque di un primo passo, e bisognerà ancora lavorare per portare più della metà degli/delle elettori/trici a votare contro tale legge.

Contro il decreto sicurezza abbiamo appena iniziato a mobilitarci e sarà il nostro impegno prossimo più continuo e assillante protestare contro ogni divieto al diritto a manifestare, costituzionalmente riconosciuto, indipendentemente dalle nostre adesioni. La negazione delle piazze per il prossimo 5 ottobre potrebbe essere un pericoloso precedente.

Come ANPI ci impegniamo a sostenere ogni azione che contrasti i limiti ai diritti fondamentali della libertà di pensiero, di manifestazione e di sciopero.

Il comunicato della Segreteria Nazionale ANPI di questa mattina indica un percorso chiaro che come Comitato Provinciale ci impegniamo a promuovere e percorrere.

In tal senso invitiamo le sezioni territoriali ed aziendali a mobilitarsi per costruire iniziative contro la guerra, per l'immediato cessate il fuoco in Medio Oriente, per l'apertura del valico di Rafah che permetterebbe l'ingresso a Gaza degli aiuti umanitari e per il blocco delle forniture militari ad Israele.

Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Comitato Provinciale di Roma

 


29 settembre 2024

Se voi fate il fascismo, Noi facciamo la Resistenza: comunicato dell'assemblea del 28 settembre a Casetta Rossa contro il ddl 1660

"Se voi fate il fascismo, Noi facciamo la Resistenza": così titola il comunicato finale dell'assemblea pubblica svoltasi a Roma a Casetta rossa, che pubblichiamo di seguito.

La presidente Anpi provinciale Roma ha nel suo intervento ricordato: "come il ddl 1660 ignori in particolare articoli della costituzione dal 17 al 21, riportandoci ai tempi del fascismo in cui  la libertà di espressione, di manifestazione, di associazione erano vietati e chi rivendicava tali diritti veniva inviato al confine, all'esilio, in carcere."

"Sicuramente - ha aggiunto - dobbiamo manifestare continuamente a livello locale e nazionale e ragionare su quali forme di disobbedienza civile praticare di fronte a un ddl che se tramutato in legge, ci vuole tramutare in sudditi di uno stato autoritario."

Il comunicato congiunto:

"Se voi fate il fascismo, Noi facciamo la Resistenza

Oggi a Casetta Rossa, a Roma,  si è tenuta un’assemblea con una larga e composita partecipazione; oltre 500 persone di diverse e varie realtà della società civile, dei movimenti sociali, delle forze sindacali hanno denunciato l’aggressione antidemocratica e autoritaria in atto attraverso il cosiddetto Pacchetto sicurezza e le misure securitarie del Governo Meloni.
Gli interventi hanno sottolineato la gravità della situazione in atto e deciso di mettere in campo azioni di mobilitazione e disobbedienza civile per fermare il Disegno di Legge presto in discussione al Senato.
In particolare è stato stabilito:

-  una agenda che prevede per il giorno della discussione in Senato l l l’impraticabilità delle piazze e della città con azioni di conflitto e mobilitazione diffuse.
una giornata nazionale di protesta, per il prossimo 12 ottobre,  articolata per le diverse città del Paese coordinandosi con le piazze delle forze sindacali in particolare con lo sciopero metalmeccanico del 18 ottobre.
L’organizzazione di una manifestazione nazionale, il più larga e trasversale possibile, con tutte le forze democratiche e antifasciste.

Non possiamo permettere la restrizione delle libertà fondamentali, lo scivolamento verso i sistemi autoritari e dei populisti al potere.
Chiediamo l’agibilità democratica per le manifestazioni dei prossimi giorni, comprese le iniziative contro il genocidio a Gaza e la guerra di aggressione israeliana in Libano.

Siamo di fronte ad una svolta storica drammatica, chiamiamo tutte le forze sociali e politiche a mobilitarsi e prendere iniziative all’altezza dei rischi che concretamente sta correndo la nostra democrazia."
Assemblea per la democrazia e la Resistenza

#ddl1669 #decretosicurezza #antifascismo #diritti






21 settembre 2024

Contro il decreto sicurezza

Saremo in piazza il  25 settembre alle 16:30 a Piazza Vidoni per protestare contro il decreto sicurezza e lo faremo come ANPI Provinciale Roma insieme a Cgil di Roma e del Lazio, alla Rete degli Studenti Medi Lazio, a Libera Roma, a Rete dei Numeri Pari, a UDU Roma.

Questo il comunicato congiunto:

"Il Ddl sicurezza approvato dalla Camera è vergognoso. Le destre continuano a guardare alla sicurezza solo in termini repressivi e punitivi delle lotte sociali, inasprendo le pene, introducendo nuovi reati per colpire le forme più pacifiche di protesta e comprimere gli spazi di democrazia del nostro paese.

Il carcere continua ad essere visto come strumento meramente punitivo, perseguendo, con l’introduzione del reato di rivolta in carcere, non tanto gli episodi di violenza già puniti dalla legge, persino la resistenza passiva impedendo nei fatti ogni forma di protesta contro le condizioni disumane in cui sono gli istituti penitenziari. In tutto questo si normalizza anche l’idea che una donna incinta o un neonato possa finire in carcere.

Nei centri di trattenimento e accoglienza per i migranti si nega l’utilizzo del cellulare, vincolando il possesso della sim alla presenza di permesso di soggiorno.

Sono tutte norme che non rendono più sicuro il nostro paese, né migliorano la vita delle persone, anzi, ne minacciano i diritti costituzionali.

Contro questa idea liberticida di sicurezza dobbiamo mobilitarci con forza affinché la maggioranza di Governo faccia un passo indietro, rispetti i diritti delle persone e i valori della Carta Costituzionale."

Vi aspettiamo!

11 settembre 2024

Ti racconto la storia

La sezione ANPI "Martiri di Forte Bravetta" con l'Associazione Giovanile Storia Futura e il supporto tecnico amministrativo della Cooperativa Sociale "Il Parchetto" ha ideato il Progetto "TI RACCONTO LA STORIA: luoghi della Memoria e della Resistenza nel Municipio XII", in collaborazione con il Municipio XII con i fondi di Roma Capitale nell'ambito della Città dei 15 minuti per la III Edizione dei Musei Diffusi.

E' stata prodotta una mappa (clicca qui per scaricarla) con i luoghi della Memoria geo referenziati e una guida digitale alla quale si accede con il QRCODE riportato sulla mappa (clicca qui per scaricarla). Sono state organizzate anche 6 visite guidate gratuite su prenotazione, che percorrono degli itinerari sui vari quartieri del Municipio. 

Il progetto sarà presentato il 12 settembre alle ore 16.30 alla Sala consiglio del Municipio XII (via Fabiola 14) e in quell'occasione sarà distribuita la mappa e prese le prime prenotazioni per le visite. In alternativa si può inviare una mail all'indirizzo anpixii@gmail.com



09 settembre 2024

8 settembre 2024

Ieri si sono svolte le celebrazioni dell'81° anniversario dell'armistizio, firmato l'8 settembre 1943: una data che segna la fine della guerra fascista, l'inizio dell'occupazione nazista, l'inizio della Resistenza e della Guerra di Liberazione. L'ANPI provinciale di Roma, dopo aver partecipato col medagliere alle celebrazioni ufficiali a Porta S. Paolo alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel pomeriggio ha celebrato l’inizio della Resistenza, nella sala della Protomoteca in Campidoglio. Dopo l’introduzione di Amalia Perfetti, vicepresidente provinciale dell'associazione, è intervenuto Miguel Gotor, assessore alla cultura del Comune di Roma per portare i saluti delle Istituzioni. A seguire è stato letto il messaggio inviato da Pierluigi Sanna, vicesindaco della Città Metropolitana di Roma, assente per motivi istituzionali. Quindi ha portato il proprio contributo Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell'ANPI. Valerio Bruni, della presidenza provinciale dell'ANPI, ha sottolineando l'essenziale apporto dato dalle forze armate, in sala con una rappresentanza, alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione. Ha salutato quindi i rappresentanti delle associazioni sorelle, citiamo per tutte ANPPIA, ANFIM e FIVL, che anche erano presenti alla manifestazione.

Quindi Ilaria Patamia ha letto un brano tratto dal libro "Partigiane" su Carla Capponi e successivamente il M° Angelo Colone ha eseguito brani di Villa-Lobos, Šostakovič, Castelnuovo-Tedesco e Kramskoi.

Davide Conti, storico e vicepresidente dell'ANPI provinciale di Roma, ha svolto una lectio magistralis sull'inizio della Resistenza.

Erano presenti anche i partigiani Gastone Malaguti, Mario Di Maio e Luciana Romoli, che hanno lasciato la propria testimonianza. La cerimonia si è quindi conclusa con un'emozionante Bella Ciao cantata da tutti i presenti.

Un pomeriggio intenso, un momento di riflessione, ma anche di ispirazione. Perché l’8 settembre è la data di inizio non solo della Resistenza, ma anche del cammino della nostra democrazia.

Viva l'Italia antifascista!



05 settembre 2024

Elenco banchetti 6 - 14 settembre in Roma e provincia per firmare per il referendum abrogativo della legge dell'autonomia differenziata


 

Si avvia a conclusione la grandiosa campagna firme per indire il referendum abrogativo della legge dell'autonomia differenziata.

Sopra la lista dei banchetti a cui partecipa anche l'ANPI provinciale di Roma con le sue sezioni di Roma e provincia.

27 agosto 2024

𝟖 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟏𝟗𝟒𝟑 - 𝟖 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒: 𝐩𝐞𝐫 𝐥'𝟖𝟏° 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚

A 81 anni dalla data che segnò l'inizio del riscatto dalla ventennale servitù fascista con la luminosa stagione della Resistenza, ci ritroveremo come ogni anno in Campidoglio assieme alle istituzioni cittadine e metropolitane, alle partigiane e ai partigiani e al presidente nazionale dell'ANPI, Gianfranco Pagliarulo, per celebrare questo importante anniversario.

Cuore dell'evento sarà la 𝑙𝑒𝑐𝑡𝑖𝑜 𝑚𝑎𝑔𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑙𝑖𝑠 sulla Resistenza tenuta da Davide Conti, storico e vicepresidente del Comitato provinciale ANPI di Roma, cui seguiranno un intervento musicale a cura del Maestro Angelo Colone e la recitazione di alcune letture da parte dell'attrice Ilaria Patamia.

L'evento di commemorazione inizierà alle ore 17:30 nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.





19 agosto 2024

Presentazione del libro di Valentina Mira "Dalla stessa parte mi troverai"

Causa previsioni meteo avverse, la presentazione del libro di Valentina Mira "Dalla stessa parte mi troverai" si terrà presso la Sala Rossa del VII Municipio, piazza di Cinecittà 11 (metro Subaugusta) sempre oggi 5 settembre alle 18.

Presentazione del libro di Valentina Mira "Dalla stessa parte mi troverai"

Introduce:
Amalia Perfetti - vicepresidente ANPI provinciale Roma

Modera:
Simona Maggiorelli - direttrice rivista Left

Intervengono:
Valentina Mira - giornalista e autrice del libro
Rosella Scarponi - attivista

Porteranno un saluto:
Marina Pierlorenzi - presidente ANPI Provinciale Roma
Riccardo Sbordoni - assessore cultura e memoria VII Municipio

Interventi musicali a cura di:
Enrica Pierlorenzi, Mauro Ascenzi, voce e chitarra



07 agosto 2024

6 e 9 agosto 1945: il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki

 “A me la bomba ha portato via tutto. Ha annichilito la mia infanzia, ha distrutto la mia famiglia. Di mia madre e mia sorella minore si perse ogni traccia il 6 agosto, non fu mai ritrovato neanche un frammento dei loro corpi. Mio padre morì il 3 settembre per le ustioni, le ferite e le radiazioni; mia sorella maggiore il 5. Un mese dopo erano morti anche i nonni. Io solo ero vissuto per miracolo, non so se per volontà di Dio o di Buddha. Ma la società da quel giorno prese a guardarmi con disgusto, ero un relitto dell’atomica, un orfano della disfatta. A 16 anni tentai il suicidio. Ho perso la vista. Ho avuto un cancro e hanno dovuto togliermi lo stomaco. A 40 anni avevo già sofferto due infarti. Sono stato mandato in California una prima volta nel 1956 per curarmi, e fui quasi ammazzato di nuovo, ridotto a topo da laboratorio per le prime ricerche di un certo dottor Gallop sugli effetti delle radiazioni atomiche. I duecentomila che a Hiroshima e Nagasaki morirono sul colpo non furono i più sfortunati. Loro sono andati in paradiso subito”.

Takashi Tanemori, all'epoca bambino, sopravvissuto al bombardamento atomico


Un articolo su Patria Indipendente di Francesco Soverina:

L’ombra lunga del fungo atomico. Hiroshima e Nagasaki



Archiviato il procedimento penale nei confronti di Davide Conti

Il comitato provinciale dell'ANPI di Roma esprime la più grande soddisfazione per l'ordinanza di archiviazione emessa dal GIP, su richiesta del PM, del procedimento penale nei confronti del Vicepresidente dell'ANPI provinciale di Roma Davide Conti. Lo stesso era stato denunciato per diffamazione da Isabella Rauti, figlia di Pino Rauti, per avere descritto quest'ultimo come "fondatore del gruppo eversivo filo-nazista Ordine Nuovo, responsabile della Strage di Piazza Fontana". La parte offesa riteneva che l'articolo in questione di fatto collegasse Pino Rauti alla strage di Piazza Fontana e costituisse un attacco politico a lei mentre il "Centro studi Ordine Nuovo", di cui il padre era stato fondatore ed il "Movimento Ordine Nuovo" sarebbero state due cose diverse.

Il PM aveva chiesto l'archiviazione sostenendo che il Movimento Ordine Nuovo era nato da una scissione all'interno del Centro Studi Ordine Nuovo; che certamente il Movimento Politico aveva raccolto l'eredità culturale del Centro Studi e ne era stato il prosecutore ideale; che questo rapporto di stretta derivazione non consentivano di formulare una ragionevole prognosi di condanna; che peraltro le condotte terroristiche venivano attribuite al movimento e non al suo fondatore.

Il GIP ha ritenuto di accogliere la richiesta del PM in quanto, come recita la motivazione dell'ordinanza che riporta la testimonianza del teste Elio Rosati, coautore con Aldo Giannuli del libro "Storia di Ordine Nuovo", vi è sempre stata una ambiguità nelle denominazioni "Ordine Nuovo" ed il "Centro Studi Ordine Nuovo ". Ordine Nuovo è nato nel 1953 come corrente del MSI, in seguito è stato fondato un giornale che portava il nome della corrente (Ordine Nuovo) ed un "centro studi ". Nel 1956 vi è stata la scissione vera e propria dal MSI. Nel 1969, dieci anni dopo, una costola capitanata da Pino Rauti è rientrata nel MSI, ed ai restanti è rimasta la denominazione "Ordine Nuovo" dalla rivista mensile. Da un punto di vista di analisi storica Pino Rauti (invero emerge da una qualsiasi consultazione di fonti aperte) è stato sempre inquadrato come leader di "Ordine Nuovo" insieme a Clemente Graziani, da cui si è separato nel 1969. Su dozzine di volumi di storia Pino Rauti compare come "leader di Ordine Nuovo ". Infine il GIP ha rilevato che le condotte terroristiche venivano attribuite ad Ordine Nuovo e non al Rauti .

23 luglio 2024

Al via la raccolta delle firme per il referendum contro l'autonomia differenziata.

Ecco i prossimi appuntamenti per la raccolta firme contro l'autonomia differenziata organizzati dalle sezioni ANPI a Roma e in provincia!

Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori aggiornamenti sui prossimi appuntamenti.










 

22 luglio 2001 - il G8 di Genova


Alcune ricorrenze sono più feroci di altre.

22 luglio 2001. Una data cruciale per la storia recente del paese, e del mondo, che tuttavia può dire poco ad una generazione che nel 2001 era appena venuta al mondo, o che ancora non c’era.

22 luglio 2001. Ha termine il G8 di Genova, il meeting fra le principali potenze economiche mondiali dell’epoca (l’Italia, rappresentata da Silvio Berlusconi; gli Stati Uniti, con il presidente George W. Bush; la Russia, rappresentata da Vladimir Putin; Tony Blair, a rappresentare la Gran Bretagna; e poi il Canada, con Jean Chretien; Jacques Chirac, presidente francese; Gerhard Schröder, cancelliere tedesco; Jun ‘Ichiro Koizumi, primo ministro giapponese).

Il mondo ricco che proclamava, da un palcoscenico artefatto e teatrale (dal quale lo stesso premier Berlusconi si premurò di far rimuovere “inestetismi” e panni stesi nei vicoli), di voler sconfiggere la povertà.

Dall’altra parte delle recinzioni, delle grate, dei blindati, oltre la zona rossa, un movimento di attivistə, ambientalistə, cittadinə comuni, associazioni non governative, sindacati, partiti: migliaia di persone, da ogni parte del mondo, confluite a Genova, per chiedere la cancellazione del debito dei paesi del Sud del mondo, per sottolineare la minaccia nascosta nella globalizzazione dei mercati di schiacciare le differenze e le caratteristiche dei singoli paesi e popoli, per reclamare i diritti dei lavoratori, la parità di genere, la redistribuzione della ricchezza e la limitazione delle speculazioni tramite la Tobin Tax, la preoccupazione per l’ambiente, auspicando la limitazione delle emissioni di anidride carbonica, con il neoeletto presidente USA che invece aveva appena rifiutato di aderire ai protocolli di Kyoto.

Uno scontro fra due mondi agli antipodi, che ben presto deflagrò: nelle cariche indiscriminate su manifestanti disarmati e pacifici a cui non veniva lasciata via di fuga; nella morte di Carlo Giuliani, in Piazza Alimonda; nel massacro della Diaz; nella morte dello stato di diritto, perpetrata fra le mura della caserma di Bolzaneto.

Uno spartiacque esistenziale e politico, per una generazione intera, che chiedeva la costruzione di un mondo più giusto.

E oggi cosa siamo diventati?

#G8 #Genova2001

 

 

 


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