Denunciamo gli insulti razzisti contro alcuni bambini di origine indiana che giocavano a pallone, e le violenze di un “branco” (15 contro 1) che ha aggredito e ferito gravemente, uno dopo l’altro, due persone di origine straniera: un 44enne indiano ferito alla gola con un collo di bottiglia, un 60enne del Bangladesh appena sceso dal bus, picchiato con calci e pugni solo per il colore della pelle.
E’ successo di nuovo a Roma, domenica sera a Torpignattara, uno dei quartieri più vivaci proprio grazie alla multiculturalità di chi lo vive.
Per questo è necessario mobilitarsi immediatamente per sradicare le sacche di razzismo, per riprenderci le strade. Ed è necessario farlo comunicando al quartiere la nostra solidarietà con le persone ferite e le comunità aggredite e la nostra voglia di liberare ogni spazio dalla violenza e dalla paura.