Nel sito internet del 'Fronte Palestina - dalla solidarietà alla lotta internazionalista', sabato 11 aprile è stata pubblicata una nota dal titolo 'ANPI: una nuova colonia sionista?', che fa riferimento ai festeggiamenti del 25 aprile prossimo, 70° anniversario della Liberazione dell'Italia da nazismo e fascismo. L'articolo, firmato da Fronte Palestina, ci sorprende ed offende, poiché offendendo la dirigenza dell'ANPI nazionale offende tutti noi, tutta l'ANPI e la memoria delle Partigiane e dei Partigiani che hanno combattutto e dato la vita per la libertà di tutti.
Ricordiamo agli autori del testo, che l'ANPI è una sola, ed è una associazione libera e non soggetta a dikat politici di nessun tipo, ne interni ne esterni, non è 'eterodiretta', non 'sputa' sulla memoria di Partigiani e antifascisti, non è fatta di 'pastafrolla e prona rispetto all'occupazione straniera', poichè l'occupazione l'abbiamo sconfitta 70 anni fa assieme ad una moltitudine di forze, ideali e pensieri, uniti contro un unico nemico.
Chiediamo e pretendiamo rispetto, perchè L'ANPI si rifà ancora oggi ai valori dei Partigiani che sono il nostro faro, uniti nelle diverse sensibilità politiche, civili e democratiche. Non vi è nessuna 'scalata politica sionista sulla vetta dell'ANPI', come ingiuriosamente affermato nel testo. Nessun 'cedimento badogliano', da parte di tutta l'ANPI, nel volere le bandiere della Brigata Ebraica, e non di Israele, come strumentalmente affermato.
L'elenco degli strafalcioni sarebbe troppo lungo per elencarli tutti, ma vogliamo ricordare al Fronte Palestina, che l'ANPI è la casa di tutti gli antifascisti e non demanda a nessun altro il compito di preservare e tramandare la Memoria dei Partigiani e della Resistenza, compito che porta avanti tutti i giorni in tutto il paese, non solo il 25 aprile. E per questo va rispettata.
A.N.P.I. Provinciale di Roma
Roma, 15 aprile 2015