Pedalando nella Memoria si replica anche quest’anno. La manifestazione nasce dall'esigenza di rendere le nuove generazioni più partecipi e coscienti dei fatti che sono avvenuti a Roma durante il Secondo Conflitto Mondiale.
La "pedalata", attraversando alcuni dei luoghi simbolo delle drammatiche vicende di quegli anni, si propone di conservarne il ricordo e di riannodare i fili della memoria attraverso le esperienze ed i racconti di chi li ha vissuti per poter conoscere, riconoscere e combattere vecchie e nuove discriminazioni, oltre ad essere monito ed impegno per le odierne e per le future generazioni, affinché ciò che è stato non debba mai più avvenire.
L’evento, inoltre, vuole farsi promotore di un messaggio di speranza e di pace per il futuro, attraverso la partecipazione e la condivisione di una pedalata in bicicletta.
Percorso antimeridiano:
1) Appuntamento alle ore 9,15 presso la Basilica di San Paolo.
Nel convento attiguo alla basilica erano rifugiati 67 ebrei e politici. Il 3 febbraio 1944 vi fecero irruzione i fascisti della banda di Pietro Koch in violazione ai principi della extraterritorialità. I rifugiati vennero tutti deportati nei campi di concentramento.
Partenza della pedalata 9,30
2) ore 9,40 minuto di silenzio sul Ponte intitolato a Settimia Spizzichino.
3) ore 10,00 Fosse Ardeatine.
Questo è il luogo della più numerosa strage nazista in una grande città europea. Qui furono uccise 335 persone, antifascisti, ebrei, militari, cittadini rastrellati a caso, senza un tribunale che li avesse condannati a morte. La strage fu una rappresaglia per l’attacco di via Rasella dove morirono 32 soldati.
4) ore 10,45 Porta San Paolo.
E’ il luogo simbolo della Resistenza romana, dove il 9 e 10 settembre 1943 esercito e popolo in armi cercarono di fermare l’avanzata dei tedeschi che miravano ad occupare la capitale dopo l’armistizio dell’8 settembre.
5) ore 11,15 Portico d’Ottavia.
Il cuore del Ghetto ebraico di Roma, qui il 16 ottobre 1943, vennero rastrellati 1259 ebrei (tra essi 207 bambini), ed avviati ai campi di concentramento. Solo 16 sopravvissero alla sterminio, una sola donna: Settimia Spizzichino.
6) ore 11,45 Via degli Zingari.
Una lapide ricorda lo sterminio degli zingari che il regime nazista aveva dichiarato “razza inferiore”. Si calcola che il 25% degli zingari che vivevano in Europa, circa 220.000 persone, siano state uccise nei campi di concentramento o dai governi fantoccio
dei paesi balcanici.
7) 12,15 Gay Street.
Via di San Giovanni in Laterano è la gay street romana. Gli omosessuali vennero avviati ai campi di sterminio come gli ebrei, gli zingari, i Testimoni di Geova. Gli omosessuali erano distinti da un triangolo rosa cucito sul petto, le donne con un triangolo nero. Si stima che gli internati siano stati almeno 50.000.
8) ore 12,45 Museo di via Tasso
Il Museo storico della Liberazione è stato allestito nei locali dell’edificio che, nei mesi dell’occupazione nazista di Roma (11 settembre 1943 – 4 giugno 1944), venne utilizzato come carcere dal Comando della Polizia di sicurezza.
9) ore 13,30 Casale della Cacciarella.
Via di Casal Bruciato, 11. Poco più avanti della Stazione Tiburtina, luogo dove, dal binario 1, partivano i convogli verso i campi di sterminio. Nel casale di fine Ottocento, appartenuto alla famiglia Torlonia, oltre a concedersi una sosta per il pranzo, sarà possibile partecipare ad altre iniziative della Giornata nella Memoria, ripercorrendo i punti salienti di quel periodo, dall'ascesa del nazifascismo all'Olocausto, con un allestimento di illustrazioni e testimonianze reali sui fatti accaduti.
Durante le soste presso i luoghi della memoria verranno letti brani e ricordati accadimenti legati ai luoghi stessi.
Nel Pomeriggio, presso il Casale della Cacciarella si svolgerà lo spettacolo teatrale
“Ciò che è stato può ancora accadere”
Dalle memorie e dall'esperienza del passato agli odierni "olocausti", per comprendere, riconoscere e combattere vecchie e nuove discriminazioni. Monito ed impegno per le odierne e le future generazioni, affinché ciò che è stato non debba mai più avvenire.
"Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa un dovere"
(cit Bertolt Brecht)
Partecipa all'evento la "Pedalata della Memoria"
Una pedalata che attraversando alcuni dei luoghi simbolo di quelle drammatiche vicende del periodo nazifascista si propone di conservarne il ricordo facendosi promotore di un messaggio di speranza di pace condivisa.
Per maggiori dettagli: https://www.facebook.com/events/1865848930209483/
Informazioni generali:
L'evento è gratuito, non occorre iscrizione, prenotazione o tessera. Per partecipare è sufficiente recarsi sul luogo dell'appuntamento o in una delle tappe, all'orario stabilito e pedalare.
Chi partecipa alla pedalata, ovviamente, può lasciare il gruppo in qualsiasi momento. Per chi la mattina non può esserci, se vorrà, potrà recarsi all'evento pomeridiano per assistere alle iniziative presso il Casale della Cacciarella.
Organizzato da:
Fiab Roma Ruotalibera
con la partecipazione di:
ANPI provinciale di Roma, ANPI Monterotondo, A.S.D. VediRomaInBici, A.P.S. Bike4City, Ciclofficina Macchia Rossa, Cooperativa Sociale la Cacciarella, FIAB NaturAmici.
Contatti:
Roberto Mieli cell. 329 201 7409; e-mail: robertovideo@europe.com
Roberto Cavallini cell. 335 80 84 764; e-mail: rbrt.cavallini@gmail.com