“Ho sedici anni…Indagine tra i banchi di scuola fra uguaglianza, cultura e rischio neofascismo”
Incontro con lo scrittore, giornalista ed insegnante Christian Raimo
Dialogano con lui il rappresentante dei docenti del Liceo Montale Francesco Picciolo e il rappresentante degli studenti del Liceo Montale Gabriele Manzo. Coordina l’iniziativa Gabriella Pandinu responsabile scuola ANPI Roma.
Parteciperà il vicepresidente del Municipio Luca Mellina
Che succede fra i banchi di scuola? Quale il compito dell’istruzione? Chi sono e cosa pensano gli studenti di oggi?
Lo scrittore Christian Raimo ci racconterà quali sono i problemi aperti nel mondo dell’istruzione, portati dal vento di questi ultimi due decenni di egemonia neoliberale, sia nel modo di concepire la professione docente sia nella più concreta pratica didattica. Dalle pessime riforme targate Moratti, Gelmini, Giannini, agli antichissimi mali come la dispersione, l’orientamento verso la scuola superiore, i compiti a casa, ma anche il significato dei voti, si cercherà di ricostruire un quadro dell'istruzione attuale, riflettendo su come provare a riconoscere alla scuola il suo ruolo cruciale, non solo nella formazione culturale dei bambini e dei ragazzi, non solo nella costruzione di competenze davvero utili nel mondo del lavoro, ma anche nel favorire l'uguaglianza sancita dalla Costituzione e nel creare la loro coscienza di cittadini.
In questo quadro di debacle culturale, il senso dell'”antifascismo” si è perso con la memoria delle vicende storiche del 900. Le idee su quello che è stata l’oppressione del nazismo, del franchismo e del fascismo sono ormai un’approssimazione: nei giovanissimi mancano ormai del tutto gli anticorpi antifascisti. Su di loro hanno invece facile presa le grandi paure xenofobe della globalizzazione, che nutrono il mito razzista della “grande sostituzione”, incitano alla violenza sui più deboli e si insinuano negli spazi democratici delle scuole e delle università. La destra radicale si nasconde sempre meno, anzi cerca sempre più spazi di visibilità, ha bisogno di farsi conoscere, prova ad essere una vera e propria moda, e tenta anche di dare un senso e un significato, ingannevole, alle esistenze dei più giovani.
I numerosi tagli degli ultimi anni alla scuola pubblica hanno messo in difficoltà la didattica e lasciato molte scuole nel degrado delle strutture, preoccupante la soppressione della storia fra gli esami della maturità che equivale a cancellare la memoria per modificarla a fini politici. Occorre pertanto promuovere dentro le scuole iniziative e assemblee informative sul significato e sull’importanza che oggi ha l’antifascismo (il rispetto degli altri come persone di qualunque etnia o cultura, la tutela delle libertà fondamentali, la condanna della violenza fisica contro i deboli) e recuperare la centralità della scuola, come luogo dell'uguaglianza, che è il fondamento della democrazia e rappresenta l'unico baluardo rimasto contro le ideologie individualiste e il mito della competizione a tutti i costi.
Christian Raimo è nato nel 1975 a Roma, dove vive. Insegnante, giornalista e scrittore. E’ redattore di Minima e Moralia e di Internazionale, molto attivo negli ambienti dell’editoria romana e del web più intellettuale. Tra i libri pubblicati ricordiamo Tutti i banchi sono uguali (Einaudi, 2017), Ho 16 anni e sono fascista (Edizioni Piemme 2018) il romanzo Il peso della grazia (Einaudi, 2012), la raccolta di racconti Le persone, soltanto le persone (Minimum fax, 2014), il romanzo umoristico Tranquillo prof, la richiamo io (Einaudi, 2015), nonché le curatele dei saggi Patria senza padri. Psicopatologia della politica italiana di Massimo Recalcati (Minimum fax, 2013) e Corpo e anima. Se vi viene voglia di fare politica di Luigi Manconi (Minimum fax, 2016).