Il 25 aprile
dell’antifascismo e della Costituzione, per la democrazia ed i diritti.
Casa della Memoria e della Storia, lunedì 22 aprile, ore 12.00.
Editoriale di Carlo Smuraglia, Presidente nazionale ANPI per il 25 aprile.
Carlo Smuraglia a Che tempo che fa, sulla Festa per la Liberazione.
Comunicato stampa ANPI nazionale
Il Comitato Provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia, invita le giornaliste ed i giornalisti ad una conferenza
stampa per illustrare i temi, i contenuti e le iniziative messe in programma
per festeggiare il 25 aprile, Festa per la Liberazione dell’Itala dal nazifascismo.
Come lo scorso anno, la manifestazione si terrà a Porta San Paolo, a
conclusione di un corteo che partirà dall’Arco di Costantino alle 9,30. Quest’anno
l’evento assume un valore particolare
per due ragioni. Da una parte per il 70° anniversario dell’inizio della
Resistenza, dall’altra per le complessa e critica situazione economica e
politica, che rende quanto mai necessario il rispetto ed il riavvicinamento
delle istituzioni e dei cittadini al dettato costituzionale ed ai valori della
Resistenza. Alla conferenza saranno presenti Vito Francesco Polcaro, Presidente
di ANPI Roma, e il maestro di violino Marco Quaranta.
Lunedì 22 aprile, ore 12.00, presso la Casa della Memoria e
della Storia in via San Francesco di Sales, 5 nel Rione Trastevere.
IL 25 APRILE DELL’ANTIFASCISMO E
DELLA COSTITUZIONE
PER LA DEMOCRAZIA E I DIRITTI
Il 25 aprile è festa di popolo, un popolo oggi più che
mai offeso ed umiliato dalla crisi economica, dalla negazione dei diritti, in
particolare di quelli civili e sociali che portano all’acutizzarsi di
diseguaglianze e ingiustizie che sanciscono l’amara consapevolezza di quanto
più grave sia la crisi di valori, quale
crisi della democrazia.
L’ANPI denuncia con consapevole preoccupazione il distacco progressivo,
ed in taluni casi mirato, dal dettato costituzionale, che è causa primaria
dello scenario che oggi abbiamo davanti ai nostri occhi. La paralisi delle
istituzioni repubblicane e l’impossibilità per il popolo di esercitare la
propria sovranità e far valere i propri diritti richiedono una decisa
assunzione di responsabilità da parte di tutti con forte spirito critico ma
propositivo.
L’Italia non merita lo svilimento cui è costretta, gli Italiani non
possono tollerare i tanti fatti che oltraggiano la storia di un Paese che per
la Cultura, per valori fondanti del
vivere comune, del’uguaglianza, della giustizia intere generazioni hanno
combattuto, dato la vita e hanno sperato di consegnare al domani condizioni
migliori di quelle che viviamo oggi.
Roma città
medaglia d’oro della resistenza non può subire supinamente l’arroganza e l’inutilità
cui è stata costretta in questi anni, non può continuare a tollerare la
violenza e gli atti di squadrismo di chiaro stampo fascista, non può permettere
la mistificazione della storia e della Memoria, perché ha un’eredità importante
da difendere, quella degli uomini e delle donne che l’8 settembre di quasi 70
anni fa scelsero di sacrificare se stessi, i propri affetti, il proprio futuro
per darne uno migliore alle generazioni che sarebbero venute dopo. Riteniamoci
degni di questa eredità perché non sia reso vano il sacrificio di chi è venuto
prima di noi e per continuare a dare la speranza a chi verrà dopo.
Chiamiamo tutti ad una grande mobilitazione di Piazza che cominci il 25
aprile perché Festa della Liberazione d’Italia dal nazi-fascismo e continui
sino al raggiungimento di quell’obiettivo non ancora raggiunto, ovvero la piena
attuazione della Costituzione nata dalla resistenza.
L’appuntamento per tutti è la mattina del 25
aprile ad Arco di Costantino (Colosseo) ore 9.30 per giungere in Corteo a Porta
S. Paolo.