Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma esprime immenso dolore per la scomparsa del partigiano gappista Giuseppe Dama ed esprime le più sentite condoglianze ai familiari.
Giuseppe Dama è nato a Verona il 14 aprile 1923. Maestro
elementare, studente di medicina, iscritto al Pci dal 1946. Partigiano combattente dal settembre 1943 al 25 aprile 1945, fu vice
commissario della brigata Verona e operò nei Gruppi di azione patriottica. Nel
1946 fu membro del consiglio nazionale del Fronte della Gioventù e segretario
della sezione comunista veronese di S. Zeno. Dopo vari incarichi di partito
nella provincia di Verona e nel Veneto si trasferì a Roma. Numerosi anche gli
incarichi ricoperti nella federazione romana. Nell'ambito nazionale fu, sin dai
primi anni sessanta, collaboratore politico dell'ufficio di segreteria e della
sezione stampa e propaganda; nel 1966 venne nominato direttore dell'Istituto di
Studi Comunisti di Frattocchie, incarico che mantenne fino al 1975. In
occasione del XIV congresso nazionale del partito entrò a far parte
dell'ufficio di segreteria e vi rimase fino al XVI congresso del 1981. Nel 1983
entrò nell'ufficio di coordinamento nazionale e dal 1989 al 1996 fu segretario
del consiglio nazionale, della direzione, dell'ufficio di coordinamento
politico. Nel 2000 è stato eletto presidente del comitato dei garanti e dal 1992
al 2003 è stato membro del comitato direttivo provinciale dell'ANPI di Roma e
quindi presidente onorario della sezione ANPI Roma Centro “Guido Rattoppatore –
Omero Ciai”.
Fu compagno di una vita di Anita Pasquali, storica
protagonista del PCI e del movimento femminista, scomparsa nel 2017.