Sarà presente l’ex ambasciatore in Argentina, Enrico Calamai, protagonista della vicenda raccontata nel documentario.
L’Italia non riconobbe il governo del generale Pinochet, ritirò la rappresentanza diplomatica e richiamò l’ambasciatore a Roma.
Nell’ambasciata italiana 412 rifugiati, tra cui 50 bambini, chiesero asilo politico. Calamai venne richiamato dall’Argentina e inviato a Santiago.
Grazie al suo impegno si arrivò a una soluzione di compromesso: tutti i rifugiati sarebbero partiti ma subito dopo i militari cileni avrebbero circondato l’edificio in modo da non permetterne più l’accesso.
Rinviato nuovamente a Buenos Aires, dopo il colpo di stato militare del 24 marzo 1976, Calamai, con l'aiuto del giornalista del Corriere della Sera, Giangiacomo Foà e del sindacalista Filippo Di Benedetto, riuscì a mettere in salvo e a far espatriare centinaia di oppositori politici del regime, mettendo più volte a repentaglio la propria vita.
Calamai, tra i fondatori del Comitato per la promozione e la protezione dei diritti umani, è stato decorato con l'Orden del Libertador General San Martín, il 10 dicembre 2004, presso l’ambasciata della Repubblica Argentina in Italia.
Enrico Calamai. Una vita per i diritti umani, racconta una storia di coraggio, di dignità, di ideali e di resistenza.