Ernesto Nassi, Presidente ANPI Provinciale di Roma
Francesco Pugliese, curatore della mostra
Giorgio Giannini, Professore di Storia
La mostra, aperta dal 2 al 30 ottobre 2015, è realizzata in occasione in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, del 70° anniversario della Liberazione, del 70° anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki e della nascita dell'Onu, del 60° anniversario dell'Appello Einstein-Russell. Dal lunedì-venerdì 9.30-20.00 presso la Casa della Memoria e della Storia Via San Francesco di Sales, 5.
Curata da Francesco Pugliese, attraverso pannelli con fotografie e riproduzione di immagini e documenti molti dei quali inediti, sostiene la memoria storica dell'opposizione alla guerra e agli armamenti illustrando l'impegno spontaneo e organizzato che singole persone, movimenti e associazioni hanno profuso contro la cultura della guerra attraverso iniziative e mobilitazioni, elaborazioni e pensiero, successi e sconfitte, idee e proposte.
Anche attraverso un Sapere ed una Scuola impegnati per la pace, Abbasso la guerra invita alla sensibilizzazione sui temi della pace e, in particolare, dell'educazione ad una Cultura di Pace sostenendo la diffusione di coscienze e pratiche pacifiste e non violente a tutti i livelli per un rinnovato impegno di massa favorevole al disarmo.
Prendendo le mosse dal principio sancito dall'articolo 11 della Costituzione Italiana - e cioè il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali - e ribadito dalla Carta delle Nazioni Unite, la mostra intende sensibilizzare, soprattutto, le giovani generazioni.
Non secondario è l'invito alla riflessione sul processo di integrazione europeo, che ha proprio nella pace la motivazione e le proprie finalità centrali.
Considerata pazzia bestialissima già da Leonardo da Vinci e definita l'inutile strage da Papa Benedetto XV, la guerra ha riproposto in ogni epoca, e riversato su ogni generazione coinvolta dalle sue tragiche conseguenze, il proprio carico di lutto e violenza.
Il sogno dell'Onu di "salvare le future generazioni dal flagello della guerra" rischia di infrangersi sulle nuove preoccupanti folate di antieuropeismo, nazionalismo ed intolleranza che stanno attraversando il Vecchio Continente.
La manifestazione, che ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma - Dipartimento Cultura Servizio Spazi Culturali in collaborazione con le Associazioni Residenti della Casa della Memoria e della Storia e Zètema Progetto Cultura con il patrocinio della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, del Museo Storico di Trento, del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.