per presidio statico 7 luglio ore 19 a via dell'archeologia 55
Al signor Prefetto di Roma
Dottoressa Paola Basilone
Come cittadini e associazioni impegnati nel territorio a salvaguardare la cultura, i diritti umani e del lavoro, la democrazia e la legalità, esponiamo con la presente la condizione di allarme sociale che vede coinvolto il quartiere tor Bella Monaca e i suoi abitanti.
Nei quartieri della periferia romana, in particolare tutto il sesto municipio la crisi economica e occupazionale ha prodotto forti elementi di malessere sociale; una grande parte della popolazione (circa il 50%) non appartiene alla forza lavoro, il tasso di abbandono scolastico è il più alto di Roma, troppi giovani che non trovano occupazione, povero il livello di assistenza sociale; il patrimonio pubblico in decennale abbandono, le aree verdi inselvatichite e inservibili, sequele di serrande chiuse sono il fantasma di servizi commerciali.
La maggior parte delle abitazioni popolari, ater, è priva di reale manutenzione, la pulizia lasciata alla buona volontà degli abitanti. L'insieme di servizi (impianti sportivi strutture culturali creative servizi sociali e commerciali) che, in forma diversa, concorrono a formare la qualità della vita dei cittadini e incidono sullo sviluppo umano, nei nostri hanno un segno fortemente negativo.
Su un tessuto sociale storicamente emarginato è caratterizzato da scarsi strumenti culturali, la disattenzione politica e l'incuria istituzionale hanno determinato devianze sociali, il consolidarsi di atteggiamenti e pratiche malavitose e l'acuirsi del mercato delle droghe. Le presenze criminali sono ben note a tutti gli abitanti: ma le misure di prevenzione e repressione delle forze dell'ordine non sembrano finalizzate alla diminuzione dei reati.
Su questo contesto delinquenziale si è recentemente innestato un deleterio circuito di disinformazione che alimentando retoriche di odio verso migranti ospiti dei nostri quartieri rischia di provocare tensioni sociali e spostare l'attenzione dei reali problemi (disoccupazione, emergenza abitativa, mercato della droga, realtà delinquenziali, devianze ecc.) al capro espiatorio dei migranti.
Peraltro da parte dei rifugiati non risultano comportamenti illeciti, aggressivi o delittuosi e le realtà in cui sono presenti sono osteggiate solo su un piano di estremismo ideologico.
Per il 7 luglio è annunciata una manifestazione di forze di estrema destra che rischiano di aggiungere pericolose tensioni sociali: chiediamo al signor Prefetto di determinare la sospensione di quelle iniziativa. Quanto qui sommariamente rappresentato preoccupa le sottoscritte organizzazioni per le ricadute negative sulla convivenza civile della comunità. Su questi temi chiediamo al prefetto di Roma di ricevere una nostra delegazione in un incontro ufficiale da fissare urgentemente nei prossimi giorni
Promuovono
ASIA / ANPI VI° Municipio
Aderiscono
Sinistra Italiana, Carovana delle periferie, Usb, SPI Cgil, PD Tbm, PRC, PCI, C.C.W. cdq Arcacci, Torpiùbella, IL CHE Centro sociale, Collina della pace, Ass. Ponte di Nona.