29 agosto 2018

L'ANPI Roma condanna le proteste fasciste al centro di accoglienza di Rocca di Papa: si revochi l'autorizzazione

Il comitato provinciale di Roma condanna le pretestuose proteste che i fascisti hanno allestito ieri e, a quanto pare allestiranno anche oggi, davanti al centro d’accoglienza “Mondo Migliore” a Rocca di Papa contro i migranti della Diciotti. Siffatte manifestazioni si accaniscono contro un centinaio di persone sofferenti che oltre ad avere alle spalle un passato doloroso, una traversata di stenti e dieci giorni di blocco, hanno davanti un futuro incerto. Al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica dovrebbero esserci le emergenze drammatiche reali quali la disoccupazione, la povertà e l’emigrazione dei giovani italiani, per le quali invece non si fa nulla.


L’ANPI di Roma ringrazia i cittadini che hanno invece dato ai migranti il benvenuto e che continueranno anche oggi a manifestare solidarietà davanti al centro di accoglienza, perché sono la parte migliore del Paese.



Chiede alle autorità competenti la revoca dell’autorizzazione all’adunata fascista davanti al centro di accoglienza “Mondo Migliore” prevista per il pomeriggio odierno, in quanto anticostituzionale e pericolosa per l’ordine pubblico: chiamata da organizzazioni che dovrebbero essere disciolte in virtù delle leggi Scelba e Mancino, contro persone sofferenti alle quali la Costituzione e il diritto internazionale riconoscono il diritto all’esistenza in quanto esseri umani.



28 agosto 2018

Distrutta la targa dedicata a Joyce Lussu a Villa Torlonia: venga prontamente ricollocata


E’ stata distrutta la targa di marmo dedicata a Joyce Lussu in uno dei vialetti di Villa Torlonia.


Joyce Lussu è stata una donna di eccezionale coraggio che ha partecipato alla Resistenza sia in Francia che a Roma con slancio e generosità: "Ha assolto missioni di estrema delicatezza e importanza, irraggiando intorno alla sua mirabile attività un alone di leggenda" si legge nella motivazione della medaglia d’argento al valor militare conferitale nel dopoguerra. Grande intellettuale, scrittrice, poetessa e traduttrice, sempre partecipe e appassionata, di una vitalità e dirittura morale con pochi uguali.
Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma condanna con fermezza l’atto di vile vandalismo e chiede che la targa venga prontamente ricollocata.

La sua biografia:

http://www.anpi.it/donne-e-uomini/1426/joyce-lussu

http://www.joycelussu.info/sample-page/

http://www.consiglio.marche.it/informazione_e_comunicazione/pubblicazioni/quaderni/pdf/120.pdf

vedi anche:

https://left.it/2018/05/08/la-grande-avventura-culturale-e-umana-di-joyce-lussu/



Ci ha scritto un cittadino, che ringraziamo perché un po' ci rincuora, oggi 29 agosto:

Caro Comitato provinciale ANPI,
ho letto la notizia sulla distruzione della targa, mi associo alla richiesta della pronta ricollocazione ma volevo dirvi che non e’ stato un atto di vandalismo ma il crollo di un albero durante una bomba d’acqua a inizio Agosto.
Posso dirlo con certezza perche’ sono passato di li’ poco dopo l’evento.
La parte di albero caduto e’ stato poi rimosso ma la targa e’ rimasta danneggiata a terra

22 agosto 2018

Il 22 agosto 2013 moriva a 101 anni Giovanna Marturano.

Il 22 agosto 2013 moriva a 101 anni Giovanna Marturano.
di Luciana Romoli
Nella sua lunga vita c'è tutta la storia d'Italia: le guerre, il fascismo, la marcia su Roma, le leggi razziali e le persecuzioni, il carcere per i fratelli e la madre al confino  di Ventotene, dove Giovanna ha sposato Pietro Grifone. Hanno avuto due figli, tre nipoti e due pronipoti.


Giovanna ha preso parte alla Resistenza romana dando vita ai "Gruppi di Iniziativa Femminile" che unirono le donne militanti dei partiti democratici e le antifasciste di ogni ceto. Ha ricevuto la medaglia di bronzo al valore militare per la guerra di Liberazione e dal Presidente della Repubblica è stata nominata "Cavaliere di Gran Croce". Le onorificenze non hanno mutato il suo carattere, diceva: "Accetto le onorificenze come un riconoscimento a tutte le donne che hanno preso parte alla Resistenza, senza la loro partecipazione alla lotta partigiana il Movimento di Liberazione non avrebbe avuto l'ampio consenso che ha portato alla conquista della Costituzione Repubblicana".
Non ha mai cessato di battersi per gli ideali della sinistra: Libertà, Giustizia, Uguaglianza e Solidarietà.
Negli ultimi venti anni ho vissuto con Lei l'esaltante esperienza di portare la nostra "Testimonianza" nelle Scuole di ogni ordine e grado, incontrando in tutta l'Italia, specialmente nella sua Sardegna, ragazze e giovani  che la chiamavano "Nonna Piccola" perché, nonostante la sua bassa statura, era energica e trascinatrice, così da far prendere coscienza alle nuove generazioni, combattendo l'indifferenza e superando l'avversione alla politica.
Ha ricevuto centinaia di lettere, alle quali ha sempre risposto, da studentesse, studenti, insegnanti, dirigenti scolastici e genitori; ogni anno veniva richiamata perché era molto convincente e commovente. L’esempio di "Nonna Piccola" è una preziosa eredità per chi l’ha conosciuta.
Ha lasciato detto: "Alla mia età non posso fare grandi cose, ma continuerò a lottare, perché la vita è lotta e io la voglio vivere fino alla fine, partecipando insieme agli altri e non come spettatrice in attesa della morte. Per me ogni giorno che passa è un prezioso regalo che non voglio sprecare perché la Vita è bella a qualunque età, finché si ha qualcosa da conquistare e si contribuisce a migliorare le condizioni dell'Umanità".
L'ultimo pensiero, il giorno prima della sua scomparsa, è stato di tornare alla Scuola Media San Benedetto di Centocelle, dove era attesa.
Chi vuol conoscere meglio la vita di Giovanna Marturano guardi il film documentario "La Bimba dal pugno chiuso" e legga il suo libro "Memorie di una famiglia comune".

Luciana Luce Romoli, staffetta partigiana

13 agosto 2018

Loschi figuri in casacchina rossa con impressa una tartaruga stile etnico si aggirano per le spiagge di Ostia. Ma non sono animalisti


Loschi figuri in casacchina rossa con impressa una tartaruga stile etnico si aggirano per le spiagge di Ostia. Ma non sono animalisti, non sono lì per proteggere le cove delle tartarughe.


A loro dire stanno lì per garantire la legalità. Questi loschi figuri si arrogano il compito di cacciare i venditori abusivi di “cibo avariato e merci contraffatte”. Ma se è per questo dovrebbero cacciare anche se stessi, in quanto abusivissimi propagatori di idee avariate ed azioni contraffatte nonché occupanti abusivi di un locale pubblico a due passi dal Viminale. Con quale potere chiedono i documenti alle persone (se li chiedono) e con quale autorità le allontanano dalle spiagge? Quale autorità hanno per stabilire se una merce è avariata o contraffatta? Quand’anche si imbattessero in un abusivo l’unica cosa che potrebbero fare sarebbe di chiamare le autorità competenti, le quali però una volta sul posto i documenti li dovrebbero chiedere anche a loro e diffidarli dall’intraprendere azioni di ordine pubblico che sono demandate solo alle Istituzioni.
Invece si apprende che una ronda di fascisti avrebbe allontanato da una spiaggia di Ostia un venditore di cocco e avrebbero pubblicato anche un video sulla pagina facebook della loro organizzazione fornendo così essi stessi le prove dell’azione abusiva e illegale a scapito di un malcapitato.
Ritenendo queste ronde oltre che abusive, lesive dei diritti di libera circolazione delle persone e assai pericolose dal punto di vista dell’ordine pubblico (cosa potrebbe succedere se una persona si rifiutasse legittimamente di sottostare alle angherie e non volesse allontanarsi?), il comitato provinciale dell’ANPI di Roma chiede che intervengano prontamente le Istituzioni per ristabilire un clima di legalità garantita dalle sole autorità competenti e non certo da sceriffi fai-da-te, sceriffi appartenenti ad un’organizzazione peraltro fuori legge di cui da tempo si richiede lo scioglimento (leggi Scelba e Mancino), occupanti abusivi di edifici pubblici e i cui membri hanno avuto spesso problemi con la giustizia.

11 agosto 2018

Ci ha lasciati Domenico De Santis, presidente della sezione ANPI Appio

Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma, appreso che Domenico De Santis, presidente della sezione ANPI Appio, ci ha lasciati si stringe alla famiglia e ai compagni della sezione.

I funerali di Domenico si svolgeranno lunedi 13 agosto ore 11,30 Parrocchia del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo Via Narni 19 Roma. 
Domenico sempre presente e sempre sorridente, non ti dimenticheremo mai.





07 agosto 2018

Ladispoli: nasce il Comitato "no Piazza Almirante" e si allarga il fronte contrario con l'adesione del centro sinistra, della sinistra e del M5S



COMITATO NO PIAZZA ALMIRANTE - LADISPOLI·MARTEDÌ 31 LUGLIO 2018
Siamo cittadine e cittadini liberi, associati, appartenenti a partiti politici ed istituzioni e abbiamo scelto di riunirci in un comitato per dire: “No a Piazza Almirante a Ladispoli”. Nella vita si può scegliere di raccontare e vivere molte storie ma quella di Piazza Almirante a Ladispoli è decisamente #unastoriasbagliata. Ci sono città che hanno delle caratteristiche naturali, quelle peculiarità che nessuno gli ha mai attribuito ma che crescono in maniera innata con lo sviluppo della città stessa. La nostra comunità ha avuto - storicamente - il dono dell’accoglienza. Sin dalle origini, quando famiglie intere si trasferirono dalle colline cervetrane così come da Pozzuoli, Mantova, Macerata, dalla Sicilia, dalla Sardegna ecc. sulla costa di Ladispoli. Lo stesso è avvenuto anche negli ultimi decenni, con il transito dei russi e dei cileni - ad esempio - e con l’arrivo di cittadini comunitari, immigrati e innumerevoli romani espulsi dalla Capitale a causa della crisi. Tutto ciò ci ha reso una comunità importante ed eterogenea, quasi una piccola metropoli, e la conferma di questa evoluzione è arrivata direttamente dal riconoscimento del titoli di “città”. Ora ci troviamo di fronte a chi, attraverso continue provocazioni, sta cercando di snaturare l’essenza della nostra Ladispoli. (...)



Ladispoli, le opposizioni unite nel comitato No piazza Almirante


“Come forze politiche abbiamo aderito con convinzione, sin dal primo incontro, al Comitato NO piazza Almirante a Ladispoli.
La nostra città ha bisogno di un’amministrazione capace di risolvere problemi reali: lo stato delle strade e della manutenzione, le scarse risorse su settori strategici come il sociale, il diritto allo studio, la cultura. Non accettiamo di essere ostaggio di mere dinamiche d’equilibrio interne alla maggioranza che, ingessata nell’azione di governo, devia l’attenzione sulla toponomastica.
E lo fa con la scelta – tra l’altro sbagliata nel l’iter burocratico – di intitolare una piazza a Giorgio Almirante, già redattore di articoli (“Il manifesto della razza”) che esaltavano il razzismo, mai rettificati o rinnegati. Non accettiamo che la politica si trasformi in atti di forza ed arroganza, lontani dai bisogni delle persone. Ladispoli è stata è e continuerà ad essere una città accogliente: un principio da sostenere fuori e dentro le sedi istituzionali”.

Partito Democratico, Movimento Civico Ladispoli Cittá, Si puó fare, Onda Popolare, PCI, PRC, Art.1, Possibile, Liberi e Uguali, Progetto per la Legalità.

https://www.terzobinario.it/ladispoli-le-opposizioni-unite-nel-comitato-no-piazza-almirante/140757


Ladispoli, il Movimento 5 Stelle aderisce al Comitato No Piazza Almirante


Dopo aver votato contro la proposta in consiglio comunale, il gruppo consigliare ed il meet up del Movimento 5 stelle di Ladispoli aderiscono al comitato di liberi cittadini che non vogliono che sia dedicata una piazza ad un personaggio che non può essere portato ad esempio edificante per una società basata sul rispetto dei diritti e della libertà.
“Il Movimento 5 Stelle di Ladispoli è formato da persone di diverso orientamento ideologico e politico, con idee che provengono dalla sinistra quanto dalla destra, ma con un denominatore comune, che è quello di voltare pagina e ritornare ad una politica al servizio della persona e della comunità” - afferma Antonio Pizzuti Piccoli, capogruppo del Movimento in Consiglio Comunale- “ in questo contesto non possiamo accettare che si dedichi una piazza ad un personaggio comunque simbolo delle ideologie fasciste e razziste del passato. Che non ha mai rinnegato la sua adesione alle leggi razziali che portarono a morte migliaia di italiani nei lager nazisti e mai ha avuto una riflessione critica sull’esperienza fascista che condusse alla morte milioni di connazionali”.
La nostra città è sempre stata esempio di accoglienza verso tutte le culture, lo dimostra la presenza di famiglie provenienti da tutte le regioni italiane e da tante nazioni estere. L’amministrazione Grando, mediocre esempio di quel che resta della Destra italiana dopo le devastazioni culturali e morali del ventennio berlusconiano e che ormai si riconosce solo nel saluto romano ed in uno squalificante razzismo, sta cercando di minare questa qualità della città.
Noi siamo contrari a questa deriva e affermiamo che nella nostra Ladispoli non deve trovarsi spazio dedicato  alla memoria ci chi dovrebbe essere ricordato solo per essere stato tra i responsabili, di terzo piano, di milioni di morti.
MoVimento 5 Stelle Ladispoli
http://www.baraondanews.it/c/167284/13174/ladispoli--il-movimento-5-stelle-aderisce-al-comitato-no-piazza-almirante.html





04 agosto 2018

ANPI Roma: si sgomberi Casapound e si applichino le leggi Scelba e Mancino.


Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma esprime il pieno appoggio al sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci che, come coordinatore del movimento di sindaci antifascisti "L'Italia in Comune" e membro del Consiglio della Città metropolitana della Capitale, ha chiesto al ministro dell’Interno, al prefetto di Roma e alla sindaca di Roma di procedere allo sgombero  dell'immobile al numero 8 di via Napoleone III, a due passi dal Viminale, "occupato dal 2003 dal movimento politico Casapound che ha trasformato tale immobile pubblico nella sede ufficiale del partito".
Condividendo pienamente i contenuti e le motivazioni della richiesta, il comitato provinciale dell’ANPI di Roma li fa propri e li rilancia. Per questo ci aspettiamo una risposta forte e decisa.
Le leggi Scelba e Mancino sono pienamente in vigore, il governo ha confermato di volerle estendere, le autorità competenti sono tenute ad applicarle: le organizzazioni razziste e di stampo fascista vanno sciolte e non tollerate in locali pubblici. In uno Stato di Diritto non è sopportabile l’applicazione implacabile delle leggi solo per alcune categorie di persone e l’impunità per altre.



03 agosto 2018

3 Agosto 2018: Carla Nespolo chiede le dimissioni del ministro Fontana

"Chiedo con forza le dimissioni del Ministro Fontana. Le sue dichiarazioni violano la Costituzione"


http://www.anpi.it/articoli/2055/chiedo-con-forza-le-dimissioni-del-ministro-fontana-le-sue-dichiarazioni-violano-la-costituzione

Vedi anche:
https://www.agi.it/politica/fontana_legge_mancino-4235266/news/2018-08-03/

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/08/03/fascismo-ministro-fontana-abolire-legge-mancino_9663549f-904f-4771-a8f3-ebec28de6d8f.html

http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2018/08/03/razzismo-fontana-abrogare-legge-mancino_jAnSqNlnUJAQvpEd3SCPqL.html

01 agosto 2018

Il comitato Provinciale dell'ANPI di Roma aderisce alla manifestazione che Rom e Sinti faranno domani per ricordare la strage del 2 agosto 1944 ed esprimere la preoccupazione per il grave clima di razzismo e intolleranza che si respira nel paese.

Il comitato Provinciale dell'ANPI di Roma aderisce alla manifestazione che Rom e Sinti faranno domani per ricordare la strage del 2 agosto 1944 ed esprimere la preoccupazione per il grave clima di razzismo e intolleranza che si respira nel paese.
Il 2 Agosto dalle 14 alle 17 Rom e Sinti saranno davanti a Montecitorio per:
– ricordare gli ultimi 2.897, donne, uomini e bambini rom e sinti dello Zigeunerlager di Auschwitz-Birkenau uccisi nella notte del 2 agosto 1944 e commemorare con loro più di mezzo milione di fratelli e sorelle morti nei campi di sterminio d’Europa;
– manifestare la propria preoccupazione per il clima di discriminazione con minacce di censimenti etnicie violenza diffusa contro persone e comunità rom e sintee chiedere al governo italiano di promuovere interventi condivisi con la comunità rom e sintae perciò efficaci, lavorando a un vero cambiamento perchénon si viva nella paura e nella rabbia, ma con coraggio e speranza.
Questa speranza è sostenuta da un movimento europeo che, dopo le mobilitazioni di Spagna e Romania, vedrà manifestazioni davanti alle ambasciate italiane il 31 Luglio in Cechia e nella stessa giornata del 2 Agosto in Bulgaria, Serbia e Slovacchia, per finire il 6 Agosto in Macedonia e Ungheria.
Rom e Sinti chiedono il rispetto dei diritti umani, il rifiuto del razzismo e della violenza contro chiunque e un’Europa solidale e accogliente come risposta alle crisi dentro e fuori il continente per agire contro questa onda nera che ci riporta indietro, per proteggere noi e i nostri figli, in difesa di tutti i cittadini, della nostra democrazia.
La giornata del 2 Agosto prevede:
alle 12.30 un presidio davanti all’ambasciata ucraina contro le violenze criminali di gruppi neonazisti che hanno portato alla morte di un giovane romdi 24 anni e al ferimento di donne e bambini;
dalle 14 alle 17 la manifestazione davanti a Montecitorio, alla quale hanno aderito
CGIL Nazionale, CGIL Roma Lazio, Arci Roma, DIEM 25, SOS RAZZISMO ITALIA, CdB Comunità Cristiana di Base S. Paolo di Roma, Rete Antirazzista Fiorentina, Associazione 21 Luglio, Associazione per la Pace Nazionale,Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Roma, Sharazade, Un’Altra Storia Varese, Associazione Sarda Contro l’Emarginazione, Potere al Popolo Varese,Moni Ovadia, Alex Zanotelli, YanisVaroufakis,Mauro Matteucci – Centro di accoglienza “don Lorenzo Milani” di Pistoia,Antonello Pabis presidente A.S.C.E.,MEI Meeting Etichette Indipendenti, Federazione Circoli Cinematografici Italiani, Associazione Piemonte-Grecia Santorre di Santarosa, Associazione AIZO, FairyConsort , Marta Bonafoni Consigliera Regionale Lazio, Paolo Cioni Sant’Egidio e Consigliere Regionale Lazio.
e alla quale porteranno un segno di solidarietà
Juan de Dios, presidente Union Romani Spagna, primo deputato rom al Parlamento europeo; Zeljko Jovanovic, direttore Roma Initiative Office;rappresentanti CGIL nazionaleRoberto Giordano, segretario CGIL Roma-Lazio; Filippo Miraglia ARCI nazionale; Claudio Graziano ARCI Roma; Miriam Meghnagi, cantante; Vauro Senesi, vignettista; Paola Severini, giornalista; Carmine Amoroso, regista; Paolo Falessi, cantante; Antonio Cericola, direttore d’orchestra; Vito Caporale, musicista; Luca Dragani, musicista, Antonella Napoli, giornalista Articolo 21
Dijana Pavlovic, Alleanza Romanì;Juan de Dios Ramirez-Heredia, Uniònromanì; Santino Spinelli, Associazione nazionale Them Romanò onlus; Nazzareno Guarnieri, Fondazione Romanì; FederArteRom; Radames Gabrielli, Associazione Nevo Drom; Fabio Suffrè, Associazione SucarDrom; Ernesto Grandini, Associazione Sinti italiani di Prato; Samir Alija, Associazione New Romalen; Demir Mustafà, Associazione AmalipeRomanò; Concetta Sarachella, Associazione Rom in Progress; Aldo Levak, Associazione RomanòGlaso; Daniela De Rentis, Accademia d’arte romanì; Gennaro Spinelli, Associazione Futurom; Saska Jovanovic, Associazione Romni onlus;Paolo Cagna Ninchi, Associazione Upre Roma; Giulia Di Rocco, Associazione Amici di Zefferino, Associazione Romani Kriss;RemzijaChuna, Associazione Rowni;Ion Dumitru, Associazione Rom e Romnia Europa; ArabelaStaicu, Associazione Liberi, Vojslav Stojanovic, Associazione Romano Pala Tetehara; Igor Stojanovic, Centro documentazione Rom e Sinti; Marco Brazzoduro, Associazione Cittadinanza e Minoranze

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Ripudia intolleranza, razzismo e antisemitismo.
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