30 ottobre 2025

Tina Costa - "Una vita ribelle" e "Partigiana della Pace" - 11 novembre alla Casa della Memoria e della Storia. Per il centenario della nascita presentazione di un documentario e di un fumetto



Il prossimo 11 novembre la partigiana Tina Costa (11 novembre 1925, Gemmano - 20 marzo 2019, Roma) avrebbe compiuto 100 anni. 

Tina è stata una donna, comunista, che si è battuta fin dalla prima giovinezza per la conquista della Libertà e per i diritti di ogni persona. 

L'ANPI provinciale di Roma vuole ricordare l'impegno di Tina nella lotta antifascista e per l'applicazione e la difesa della Costituzione, e soprattutto farla tornare a vivere tra la sua gente e le nuove generazioni, come era usa fare da sempre.

Tina, partigiana e pacifista, sempre in prima fila nella lotta contro le ingiustizie e sempre a fianco dei popoli oppressi, fu sostenitrice appassionata della rivoluzione cubana e della causa del popolo palestinese. 

Affinché il suo impegno instancabile diventi strumento per tutte le antifasciste e gli antifascisti, per coloro che hanno avuto la fortuna di averla conosciuta e per coloro che, soprattutto per ragioni anagrafiche, non hanno avuto questa fortuna, sono stati realizzati, con la produzione dell'ANPI provinciale di Roma, un crowdfunding e il patrocinio gratuito di Roma Capitale e del Comune di Gemmano, un documentario ed un fumetto sulla sua figura.


11 novembre 2025 alle ore 17:00 alla Casa della Memoria e della Storia

festeggeremo  quindi Tina Costa presentando:

"Tina Costa - Una vita ribelle" - documentario realizzato da Andrea White e Matteo Bennati

"Tina Costa - Partigiana della Pace" - fumetto realizzato dall’illustratrice Francesca Gatto e dalla sceneggiatrice Chiara Benazzi.


Siete tutti invitati a partecipare! 


26 ottobre 2025

Solidarietà ad Alessandro Sahebi, aggredito dai fascisti

Il comitato provinciale dell'ANPI di Roma esprime la più totale vicinanza e solidarietà al giornalista Alessandro Sahebi aggredito dalla teppaglia fascista di fronte al Teatro Brancaccio mentre era con la compagna e la figlia di pochi mesi, perché indossava una felpa antifascista. 
È l'ennesima aggressione fascista in un quartiere che vede l'annosa occupazione da parte dei fascisti di un intero edificio pubblico. Mentre in questi giorni a Roma la forza pubblica viene impiegata per sfrattare famiglie in emergenza abitativa, nessuna azione è mai stata adottata per un'occupazione politica che rappresenta grave danno erariale e grave pericolo per l'incolumità delle persone in quanto covo fascista in un quartiere multietnico. L'inerzia delle Autorità fa sì che cresca il senso di impunità di un'umanità violenta, razzista e sopraffattrice che si sente autorizzata e coperta.
Sahebi ha dichiarato che denuncerà l'aggressione e ha pubblicato un video della stessa. Ci aspettiamo che gli autori vengano prontamente individuati e perseguiti per legge. Torniamo a chiedere lo sgombero del palazzetto occupato illegalmente da anni da casa pound e vengano applicate rigorosamente le leggi Scelba e Mancino.

25 ottobre 2025

La vita delle donne non si strumentalizza

Abbiamo appreso con disappunto dell'evento organizzato dal Comune di Anguillara per presentare il libro di Francesca Totolo, persona di estrema destra e collaboratrice di Casapound, avernuta ieri nonostante l'ANPI locale abbia fatto esplicita richiesta di annullamento dell'iniziativa per promuoverne altre con protagonisti  democratici.

Il tema della violenza alle donne rappresenta una piaga endemica che va combattuta agendo in tutti i livelli: sociale, giuridico, economico e morale. L'autrice, già nota per le falsità contenute nei suoi articoli, usa il tema della violenza alle donne per continuare a propagandare il più becero razzismo di stampo fascista, tesi smentita dalle statistiche presentate annualmente dall'Istat e dalla Polizia di Stato.

Le istituzioni non possono essere a disposizione di chi viola i principi della Costituzione Italiana.

ANPI sezione di Anguillara

ANPI Provinciale di Roma



Nel 75% dei casi l'assassino è di nazionalità italiana (fonte: Stop Femminicidio)




23 ottobre 2025

L'ANPI provinciale di Roma parteciperà alla manifestazione della CGIL del 25 ottobre 2025

“Il declino del nostro Paese è ogni giorno più evidente, e si manifesta in modo crescente attraverso il drammatico fenomeno dell’astensionismo.
C’è una crisi sociale, attestata dalla esplosione delle diseguaglianze. C’è una deriva bellicista, comune all’intera UE. C’è una crisi della democrazia, sul piano inclinato di una sempre maggiore propensione di comportamenti, decisioni e leggi autoritarie.
Si deve invertire questa pesante tendenza, puntando sulla crescita della partecipazione popolare e dando una speranza di futuro al Paese.

Per questo l’ANPI, nel ribadire la natura antifascista della Repubblica e la necessità di difendere e finalmente attuare in modo pieno i principi costituzionali, appoggia ogni iniziativa pacifica per la giustizia sociale, per la tutela della democrazia, per contrastare il riarmo e il rischio di guerra.

L’ANPI, nel ribadire la natura antifascista della Repubblica e la necessità di difendere e finalmente attuare in modo pieno i principi costituzionali, appoggia ogni iniziativa pacifica per la giustizia sociale, per la tutela della democrazia, per contrastare il riarmo e il rischio di guerra.

L’ANPI, nel pieno rispetto dell’autonomia sindacale, sostiene la manifestazione indetta dalla CGIL per il 25 ottobre.
Segreteria nazionale ANPI

L’appuntamento per le sezioni e le compagne e i compagni dell’ANPI provinciale di Roma è
il 25 ottobre 2025 alle 13:30 a piazza Esquilino di fronte all’obelisco,
dove aspetteremo il passaggio del corteo per poi inserirci con le nostre delegazioni con striscioni, fazzoletti e bandiere.



"Quel che ci ha fatto Mussolini" - Casa della Memoria e della Storia 30 ottobre 2025

Presentazione del libro "Quel che ci ha fatto Mussolini" di Paolo Treves

Casa della Memoria e della Storia

30 ottobre 2025 ore 17:30





16 ottobre 2025

16 ottobre 1943: il rastrellamento degli ebrei romani

All'alba del 16 ottobre, reparti delle SS e della Ordnungspolizei tedesche al comando del tenente colonnello Herbert Kappler rastrellarono nell'area dell'antico ghetto ebraico e in tutta la città di Roma uomini, donne, bambini e anziani di religione ebraica, precedentemente censiti a seguito di un decreto di Mussolini. Internati al Collegio Militare in Via della Lungara, dopo appena due giorni furono avviati ai campi di sterminio. 
Se i nazisti li catturarono e li deportarono, furono i fascisti italiani ad indicare loro dove abitavano e dove andarli a prendere. 
In più di mille arrivarono ad Auschwitz, solo sedici sopravvissero; tra di essi un'unica donna, Settimia Spizzichino. Nessun bambino sopravvisse.
L'immagine è tratta dal film "L'oro di Roma" di Carlo Lizzani.

10 ottobre 2025

La sfida climatica. Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamento - 13 ottobre alla Casa della Memoria e della Storia


Presentiamo l’ultimo libro del Prof. Antonello Pasini

“La sfida climatica. Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamento”

Dialoga con l’autore Francesco Cioffi (Gruppo Ambiente ANPI Roma)

Modera Giacomo Pellini (Segretario ANPI Marconi Ragazze della Resistenza)

Lunedì 13 ottobre – ore 17:00

Biblioteca Guglielmo Marconi, Via Gerolamo Cardano 135 – Roma

Evento organizzato dalla sezione ANPI Ragazze della Resistenza

e dal Gruppo Ambiente ANPI Roma 


08 ottobre 2025

9 ottobre 2025 - sit-in davanti al MEF: interrompere ogni relazione economica, politica, commerciale, accademica, militare con Israele



Interrompere ogni relazione economica, politica, commerciale, accademica, militare con Israele


L’ANPI provinciale di Roma, insieme alle realtà associative e politiche che hanno aderito, promuove per il 9 ottobre alle ore 17 un presidio davanti al MEF 

Via XX settembre angolo Via Goito

L’ANPI provinciale di Roma, insieme alle realtà associative e politiche che hanno aderito, promuove per il 9 ottobre alle ore 17 un presidio davanti al MEF
in Solidarietà alla Global Sumud Flotilla nuovamente assalita e sequestrata in acque internazionali;
per denunciare la politica genocidaria del governo israeliano, riconosciuta ormai da una maggioranza di stati nel mondo e dall'ONU; le minacce e gli arresti illeciti (o meglio il sequestro) in acque internazionali nei confronti dei componenti della Global Somud Flotilla, che hanno tentato di rompere l'assedio totalmente illegale della striscia di Gaza per portare viveri e beni di prima necessità e per praticare la solidarietà popolare e difendere il diritto internazionale nel silenzio complice dei governi. Inaccettabili e inadeguate le parole dette al riguardo dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a partire dal suo discorso all'Assemblea delle Nazioni Unite, secondo cui i presunti soccorsi della Global Sumud Flotilla sono un pretesto per attaccare il suo governo. Le grandi mobilitazioni di questi giorni sono state lette e rappresentate solo con parole di condanna contro (gli sparuti) violenti manifestanti che rompono vetrine, cercando di criminalizzare un movimento di popolo pacifico trasversale che vuole pace e giustizia per il popolo palestinese. Il presidente del Consiglio non ha mai usato alcuna parola di sincera condanna contro la criminale politica nei confronti della popolazione inerme palestinese, in Gaza e in Cisgiordania.
Viste le strette ed ininterrotte relazioni economiche e strategico-militari tra lo Stato italiano e quello israeliano, nonostante la politica genocidaria in corso e il sempre più visibile isolamento internazionale di questo, rivendichiamo, secondo lo spirito e la lettera della Costituzione antifascista, l'interruzione di tutti i rapporti, gli scambi e gli accordi economico-commerciali Italia-Israele nonché la totale messa al bando di ogni fornitura diretta e indiretta di materiale militare ed anche di materiale potenzialmente utilizzabile a scopo militare (il cd dual use) con Israele. Venga preteso l’immediato e incondizionato rilascio di tutte le persone sequestrate e garantiti loro tutti i fondamentali diritti umani.
ANPI provinciale di Roma, ANVRG - Articolo 21 - AVS - CGIL Roma e Lazio – Cinecittà Bene Comune – Circolo Gianni Bosio - Circolo Mario Mieli - Emergency Roma – Giuristi Democratici - Libera – Movimento 5 Stelle – Nonna Roma - PCI – PD Roma - Possibile - PSI - PRC – Progetto Enea – Rete degli Studenti Medi – Rete No Bavaglio – Roma Futura – Sinistra Civica Ecologista - Sinistra Italiana - UDI Roma - UDU - UIL Lazio – Verdi Europa Verde






































07 ottobre 2025

82° anniversario della deportazione degli ebrei romani

Il 7 ottobre 1943, in ossequio alle direttive diramate il giorno precedente dal colonnello delle SS Herbert Kappler, le truppe tedesche e i militi fascisti della Polizia dell'Africa Italiana procedettero al rastrellamento e alla deportazione nei campi di prigionia in Germania di tutti i carabinieri di stanza nella capitale: vi era il timore che, come accaduto a Napoli, i militari avrebbero potuto ostacolare la deportazione degli ebrei o addirittura sollevarsi in armi contro l'occupante nazista. Fu il generale Rodolfo Graziani, capo delle forze armate della RSI, a firmare l'ordine per effettuare l'operazione. Tedeschi e fascisti sapevano che i Carabinieri sarebbero rimasti fedeli alla monarchia, e che avrebbero operato secondo gli ordini del governo del Sud. 

Molti militari dell'Arma che scamparono alla deportazione diedero vita al Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri, dipendente dal Fronte Militare Clandestino al comando del generale Filippo Caruso, contribuendo in maniera determinante alla causa della Resistenza a Roma e nell'Italia centrale.

7 ottobre 1943: l'assassinio di Rosa Guarnieri Calò Carducci

Agli inizi di ottobre del 1943 vengono affissi sui muri di Roma numerosi bandi per il reclutamento coatto di manodopera da inviare in Germania, emanati sia dal comando tedesco di stanza nella capitale che dal Ministero
della Difesa della Repubblica Sociale Italiana, presieduto dal generale Roberto Graziani. Numerosissimi giovani romani disertano la chiamata al lavoro obbligatorio, nascondendosi nella clandestinità.
È in questo contesto che, la mattina del 7 ottobre, un manipolo di militi fascisti della Polizia dell'Africa Italiana capeggiato dall'ufficiale della marina mercantile Giuseppe Tirella, con indosso una divisa della Guardia Nazionale Repubblicana, si presenta alla porta dell'appartamento di Rosa Guarnieri Calò Carducci, in Viale delle Milizie, 72, alla ricerca del figlio renitente. La segnalazione è arrivata da un tale Umbero Celestini, già commesso della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, stando al quale il ragazzo nasconderebbe in casa delle bombe a mano.
La donna cerca in ogni modo di impedire l'ingresso in casa della pattuglia, dando così modo di fuggire sia al figlio, nascosto in un armadio, sia ad altri amici che con lui avevano trovato rifugio: di fronte alle resistenze della donna, Tirella estrae la pistola e la uccide a bruciapelo.
Alla figura di Rosa Guarnieri Calò Carducci, insignita nel 1947 di Medaglia d'Oro al Valor Civile alla Memoria, così come ad altri episodi che videro protagoniste delle donne nel periodo dell'occupazione nazifascista a Roma si ispirerà Roberto Rossellini per la figura di Pina, interpretata da Anna Magnani, in "Roma città aperta".

06 ottobre 2025

Considerazioni sulle ultime intense giornate di scioperi, manifestazioni, in appoggio alla popolazione palestinese


 

Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma, sulle ultime intense giornate di scioperi, manifestazioni e proteste a partire dalla questione palestinese, il genocidio che continua in Gaza, la straordinaria azione della Global Sumud Flotilla e il trattamento illegale ed inumano nei confronti degli attivisti sequestrati, l’inerzia del governo, i c.d. “piani di pace”, le violenze a margine di queste manifestazioni fa alcune considerazioni non esaustive della complessa vicenda contemporanea:

rimangono valide le analisi e motivazioni, storiche e recenti, che hanno formato la posizione della nostra associazione sulla questione palestinese e che si riassumono con le 4 parole “due popoli, due stati”e quindi il riconoscimento dello Stato di Palestina a fianco di Israele nei confini riconosciuti dalle storiche risoluzioni dell’ONU. Il ritiro di Israele da tutti i territori illecitamente e proditoriamente occupati, la fine di un blocco totalmente illecito e criminale di Gaza, la cessazione di ogni politica terroristica nei confronti dei civili, il disconoscimento di ogni organizzazione terroristica e quindi anche di Hamas che non può essere in alcun modo considerata organizzazione affine alla Resistenza partigiana.

Gli scioperi e le grandiose manifestazioni di questi giorni, rappresentano una svolta storica non solo e non tanto per la sinistra, ma per le popolazioni italiana, europee e mondiali che si ritrovano nel rifiuto della guerra, del razzismo politico e religioso, delle politiche di sterminio e genocidio che colpiscono in primo luogo i bambini e le donne, i civili inermi, che chiedono ai governi di prendere posizioni umane e di pace e la fine delle reazioni a doppio binario, severissime con gli stati e i governi ritenuti nemici e più che accondiscendenti con quelli ritenuti amici o meglio complici. 

I tentativi di sminuirne la portata, per rimanere in Italia, da parte delle forze governative e della stampa non degna della propria funzione, è semplicemente frutto di una politica e mentalità meschina e reazionaria di una pochezza disarmante che lascia presagire il futuro che ci aspetta senza una decisa presa di coscienza da parte di tutte le forze politiche, sociali, sindacali oltre che della popolazione.

Alcuni esempi che riguardano la città di Roma: certi personaggi e media si sono subito affannati a denunciare alcuni fatti di violenza (commessi da sparuti gruppi di dimostranti) ingigantendoli e proiettandoli su tutte le manifestazioni che invece, pur interessando milioni di persone sono state del tutto pacifiche e non violente. Nulla hanno detto viceversa su fatti gravissimi come quelli accaduti ad esempio al Liceo Caravillani di Roma dove squadracce di sionisti e appartenenti alla comunità ebraica hanno assalito violentemente studenti minorenni, genitori e professori colpevoli di aver manifestato la propria vicinanza alla popolazione palestinese. Nessuna parola di condanna sembra essersi sollevata dalla comunità ebraica stessa, ma al contrario c’è stato il tentativo da parte di alcuni media di distorcere i fatti. Le testimonianze di studenti, professori e genitori (tra cui una nostra carissima iscritta alla quale esprimiamo nuovamente tutta la nostra vicinanza e solidarietà) mostrano che ciò che è accaduto è di una gravità assoluta che va perseguita severissamamente.

Così come, l’aggressione e il pestaggio la sera stessa di un medico dello Spallanzani, sempre da parte dello squadrismo sionista.

Sabato scorso, ai margini della grandiosa manifestazione romana, sono apparsi improvvisamente gruppi vestiti di nero e con il volto celato che sono stati fermamente isolati e allontanati dai manifestanti stessi. Più tardi sono accaduti degli incidenti nel quartiere Esquilino, che naturalmente condanniamo. Alcuni di questi personaggi hanno “attaccato” l’occupazione illegale covo di casapound di Via Napoleone III e con tutta risposta dall’interno hanno risposto con il lancio di bottiglie e oggetti vari. Dopo poche ore una trentina di neofascisti girando per il quartiere per marcare il territorio gridando “boia chi molla” ha assalito il bar “Allo Statuto” procurando feriti e danni alla struttura. Ma mentre si condannano i “propal” e gli “antagonisti dei centri sociali”, e giustamente le orride scritte antisemite comparse su una saracinesca di un negozio a Marconi, non una parola sui fascisti, che oltretutto occupano illecitamente e impunemente da anni uno stabile in pieno centro, causando allo Stato un gigantesco danno erariale e rappresentando un costante pericolo di ordine pubblico per il quartiere. E’ il riproporsi dei due pesi e due misure di cui sopra. 

Infiltrati e violenti sempre tenteranno di approfittare e di cavalcare le proteste e le manifestazioni, ma chi dovrebbe garantire i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione di scioperare e manifestare liberamente in piazza, non può subdolamente usarli per diffamare i cittadini e i movimenti sociali, reprimere il dissenso al fine di proseguire la propria scellerata politica di complicità attiva al genocidio dei palestinesi e i quotidiani attacchi alla Costituzione repubblicana antifascista nata dalla Resistenza e dalla Guerra di Liberazione (dall’abominio nazifascista).

03 ottobre 2025

Aggressioni agli studenti e ai professori del Liceo Caravillani e al compagno Andrea per la loro vicinanza al popolo palestinese. Comunicato ANPI Roma e sez. Trullo-Magliana


Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma e la sezione ANPI Trullo-Magliana “Franco Bartolini” condannano e denunciano i due gravissimi fatti di violenza squadristica avvenuti nel XII municipio giovedì 2 ottobre, nel primo pomeriggio ai danni di studenti minorenni e di loro insegnanti del Liceo Caravillani e nella serata ai danni di Andrea, medico dello Spallanzani, iscritto alla sezione ANPI Trullo – Magliana e persona impegnata nel volontariato attivo. Tutti loro sono stati aggrediti in quanto “colpevoli” di professare solidarietà e vicinanza alla causa del popolo palestinese.

A fianco del tradizionale squadrismo fascista è da tempo sorto uno squadrismo sionista che colpisce violentemente chi esprime condanna per i crimini commessi dai governi israeliani e solidarietà per la martoriata popolazione palestinese. Ne ricordiamo solo alcune gesta per brevità: le azioni inqualificabili di numerosi personaggi violenti infiltrati tra i manifestanti della comunità ebraica il 25 aprile del 2024 a Porta San Paolo, il pestaggio subito nel maggio 2024 da “Chef Rubio” e i recentissimi attentati dinamitardi contro il csoa La Strada.

Riteniamo che dietro queste azioni vi sia una componente organizzata da non sottovalutare da parte della politica, delle forze dell’ordine e dei media, e ricordiamo che le critiche ai crimini commessi dal governo israeliano e al sionismo coloniale nulla hanno a che fare con l’antisemitismo e che comunque nulla giustifica le azioni di violenza squadristica che vanno perseguite sempre severissimamente, non solo quando qualche sparuto manifestante rompe delle vetrine o lancia uova o imbratta di vernice lavabile qualche monumento.

Esprimiamo vicinanza e solidarietà agli studenti e ai professori del Caravillani e ad Andrea, un compagno di grande e instancabile impegno sociale e profondissimo senso etico.

Combatteremo sempre uniti ogni sopraffazione, ingiustizia, disumanità e violenza!


Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma

La sezione ANPI Trullo-Magliana “Franco Bartolini”


02 ottobre 2025

L'ANPI di Roma per Gaza e la Palestina

Invitiamo le compagne e i compagni dell'ANPI a partecipare con fazzoletti, bandiere e striscioni a tutte le iniziative:
- Oggi giovedì 2 ottobre, presidio alle 17:30 al Colosseo angolo Via Labicana. 
- Domani venerdì 3 ottobre - sciopero generale - ore 8:30 Piazza Vittorio angolo Via Buonarroti;
- Sabato 4 ottobre manifestazione nazionale convocata dalle associazioni palestinesi; ore 13:30 Porta San Paolo - Piazzale Ostiense incrocio Viale Campo Boario.

𝐓𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐥𝐨𝐭𝐢𝐥𝐥𝐚, 𝐬𝐭𝐨𝐩 𝐚𝐥 𝐠𝐞𝐧𝐨𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨!

01 ottobre 2025

Per Gaza, per la Palestina

La Global Sumud Flotilla è stata intercettata poche ore fa in acque internazionali, a circa 70 miglia nautiche dalle coste di Gaza.

Invitiamo le compagne e i compagni a confluire verso il presidio permanente di Piazza dei Cinquecento a Roma e a prender parte alle iniziative che si stanno organizzando in tutta la provincia.

Domani, giovedì 2 ottobre, l'appuntamento per il presidio è alle 18 al Colosseo.

Venerdì 3 ottobre, invitiamo le compagne e i compagni ad aderire allo sciopero generale in sostegno alla Global Sumud Flotilla e per Gaza.

Sabato 4 ottobre, L'ANPI Provinciale di Roma aderisce alla manifestazione nazionale convocata a Roma dalle associazioni palestinesi; l'appuntamento è alle 14 a Piazzale Ostiense, sotto le bandiere dell'ANPI in prossimità della Piramide Cestia.

Tutti gli occhi sulla Flotilla, stop al genocidio!

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Ripudia intolleranza, razzismo e antisemitismo.
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