Spendiamo due parole sugli atti provocatori da parte di un'entità di fascistucci del VI municipio che si autodefiniscono "azione frontale" e che si richiamano apertamente al fascismo, non solo quello repubblichino, ma proprio quello della prim'ora, e che vedono nel criminale, vile, Benito Mussolini ancora la loro guida per un "rinnovamento" (sic!) della società italiana. E hanno come simbolo proprio un bel fascio, proprio per evitare ogni malinteso. E fra le varie attività che svolgono, fanno "passeggiate" serali nel quartiere per spaventare e minacciare presunti spacciatori, violentatori, criminali assortiti e "parassiti" di vario genere, i quali sapendo che per le strade si aggirano tali indomiti cavalieri, dormono ormai sonni agitati.
Altre attività che compiono sono quelle di attaccare e infangare la memoria dei partigiani e delle partigiane accusandoli dei peggiori crimini mai commessi dall'umanità (a parte quelli perpetrati dai fascisti, dal primo dopoguerra fino ai giorni nostri, in Italia, in Africa, Albania, Jugoslavia, Grecia, Unione Sovietica, ecc. e i vari attentati, stragi, tentativi di golpe, omicidi, pestaggi ecc. ecc. ecc. compiuti nel dopoguerra per vari decenni). Proiettano cioè sui partigiani le malefatte storiche dei fascisti. Attaccano poi striscioni inneggiando al duce e pubblicano tranquillamente le foto di queste gesta sui canali e pagine social, blog e quant'altro che fanno direttamente loro riferimento, con tanto di indirizzo fisico del proprio covo.
Ora sarebbe gioco facile deridere cotanta crassa ignoranza storica: idolatrare un personaggio come Mussolini che NON FECE MAI alcuna marcia su Roma perché rimasto a Milano con un biglietto per la Svizzera, pronto alla fuga se le cose si fossero messe male. E che non si fece problema alcuno nell'abbandonare al proprio destino i pochi fedelissimi rimastigli, per tentare, un ventennio dopo, nuovamente la fuga travestito da occupante tedesco. Ecc. ecc. ecc. Se frequentassero librerie e biblioteche troverebbero migliaia di volumi storici da studiare.
Sta di fatto però, che la ricostituzione del partito fascista sotto ogni forma, l'esaltazione e la propaganda delle "idee" fasciste e razziste, l'aggirarsi in gruppo a mo' di ronde costituendo un pericolo per l'ordine pubblico e l'incolumità delle persone (loro stessi in primis), sono reati perseguibili d'ufficio. Siamo certi che le forze dell'ordine conoscono vita morte e miracoli di questi supereroi, e le prove dei vari reati commessi sono comunque visibili a tutti sui loro stessi canali web. Pretendiamo che le Autorità giudiziarie competenti si attivino come previsto dall'ordinamento e che, svolti i debiti accertamenti sulle singole reali responsabilità, agiscano penalmente nei loro confronti.