Alle 17:50 del 19 dicembre 1943, una domenica, Maria Teresa Regard, Marisa Musu, Franco Calamandrei ed Ernesto Borghesi piazzano tre spezzoni esplosivi lungo le finestre dell'Hotel Flora che affacciano su Via Campania. L'albergo, il cui ingresso principale si trova su Via Veneto, è sede del Tribunale militare tedesco e del Comando militare tedesco e in quanto tale rappresenta uno dei centri nevralgici del potere occupante nella capitale; vi alloggiano inoltre diversi alti ufficiali. L'esplosione causa numerosi morti e feriti tra i tedeschi, il cui numero effettivo viene taciuto, trasferiti in un reparto dell'Ospedale militare del Celio requisito dagli occupanti.
L'attacco all'Hotel Flora, assieme a quello compiuto il giorno precedente al Cinema Barberini, nella stessa zona, farà da preludio alle formidabili azioni dei mesi successivi, culminate nell'azione di Via Rasella, che dimostreranno l'efficacia del dispositivo militare di guerriglia urbana apprestato dai GAP.