Il 24 gennaio 1944 la gappista Maria Teresa Regard, che solo qualche giorno prima aveva compiuto vent'anni, fa esplodere un ordigno contenuto in una piccola valigetta sotto le arcate della Stazione Termini, in Via Marsala, di fronte al Comando Piazza delle truppe naziste; a coprirla mentre si avvicina all'obiettivo è Guglielmo Blasi, che si dilegua immediatamente dopo la violenta deflagrazione. L'azione è uno straordinario successo: tra i tedeschi si registrano una ventina di perdite e un numero imprecisato di feriti.
Così la stessa Regard, nelle proprie memorie, rievoca quei momenti: «Vestita di nero, con una valigetta mi avvicinai alla vetrata della stazione dietro la quale era il Comando dove si raccoglievano i tedeschi. Camminando incrociai le occhiate di vari soldati che mi prendevano per una donna di facili costumi. Con noncuranza deposi la valigia accanto alla vetrata, non senza prima averla capovolta (l’innesco era costituito da una fialetta di acido). Mi allontanai senza correre, per non dare nell’occhio, e lo scoppio, che fu terrificante, si verificò quando ero proprio in mezzo a Piazza dei Cinquecento. Alcuni dissero che era stato un uomo travestito da donna, una donna non sarebbe mai potuta riuscire in una simile impresa.» (M. T: Regard, Autobiografia 1924-2000, Roma, Angeli 2010, pp. 41-42)