Esattamente un anno fa ci lasciava la nostra indimenticabile 𝐈𝐨𝐥𝐞 𝐌𝐚𝐧𝐜𝐢𝐧𝐢, staffetta del GAP centrale romano "Sozzi-Garibaldi", incarcerata e torturata a Via Tasso pe
r il suo attivo impegno nella Resistenza romana.
Instancabile testimone dell'impegno di un'intera generazione contro il fascismo, in prima fila ad ogni nostra iniziativa sino a ben oltre la soglia dei cento anni di vita, innamorata della vita come lo era stata dei suoi due amori, il gappista Ernesto Borghesi e il pittore bulgaro Ilia Peikov, l'ANPI Provinciale di Roma le tributa oggi un doveroso omaggio.
"Acquistare la libertà dal nazifascismo, è stata una vittoria, una gioia e poi dopo hanno ammesso al voto le donne, finalmente potevano partecipare alla vita pubblica, questa è la vittoria più grande che abbiamo ottenuto"
"Priebke mi torturò, ma non tradii mai il mio amore partigiano"
Bella Ciao, Iole!!!