"Per non parlare - ha aggiunto Smuraglia - della questione del neofascismo. C'è un'avanzata, che non può non preoccupare ,dei movimenti che si richiamano dichiaratamente al fascismo, avanzata che addirittura arriva a doverci far vedere Casa Pound candidata alle elezioni. Una volta per tutte: questi movimenti sono fuori dalla Costituzione". E la reazione a questa avanzata da parte delle strutture preposte a contrastarli è tiepida se non assente. "Non c'è da meravigliarsi quando anche nei partiti che dovrebbero essere più tradizionalmente attenti a questi temi, rispetto al termine antifascismo - che non dimentichiamocelo è un tutt'uno col termine democrazia - c'è quasi una completa indifferenza".
L’ANPI, dunque - in assoluta indipendenza e autonomia rispetto ai programmi che ognuno dei partiti riterrà di prospettare agli elettori - ritiene di riaffermare alcuni principi fondamentali per il futuro della democrazia, rivolgendosi ai partiti, alle istituzioni, ai cittadini, con l’autorevolezza che deriva dalla propria storia e dal suo impegno quotidiano, nella ferma convinzione che è indispensabile ritrovare un fondamento comune – come quello che fu alla base del lavoro dell’Assemblea Costituente – almeno su alcuni principi e su alcuni valori di fondo, tra i quali meritano di essere indicati:
il rigore morale, nel pubblico e nel privato;
la correttezza e la dignità, nella politica e nel vivere civile;
la trasparenza nell’attività delle Istituzioni;
la “buona politica”, nel contesto della funzione che l’art. 49 della Costituzione assegna ai partiti;
l’impegno contro ogni forma di corruzione;
l’impegno diffuso contro ogni tipo di mafia e contro ogni tipo di connessione tra criminalità organizzata e politica;
il rispetto nei rapporti tra i partiti e fra i singoli cittadini;
l’impegno diffuso contro ogni tipo di razzismo e di discriminazione e contro ogni rigurgito di fascismo e di nazismo;
il lavoro, in particolare per i giovani. La Repubblica italiana è “fondata sul lavoro ” e dunque proprio nella realizzazione di questo principio deve ravvisarsi la priorità assoluta dell’azione pubblica e privata; perché senza lavoro, senza opportunità di lavoro, senza dignità e sicurezza nel lavoro, viene meno quello stesso sviluppo della persona umana;
libertà, uguaglianza e dignità per le donne, delle quali va garantita la pari opportunità nell’accesso al lavoro e ai posti di responsabilità e per le quali va messa in atto una forte campagna contro ogni forma di violenza anche domestica.
Chiediamo dunque ai partiti di assumere un solenne impegno, sui principi e sui valori qui sopra elencati.
Rivolgiamo anche un appello alle cittadine e ai cittadini perché facciano in concreto quanto necessario per il rinnovamento del Paese, rendendosi conto che la sovranità popolare non ha senso alcuno se i titolari non la esercitano. Da ciò un invito forte alla partecipazione ed alla manifestazione della propria volontà attraverso il voto: rinunciare a manifestare la propria volontà, significa rinunciare a creare per se stessi, per i figli, per i nipoti, per le generazioni future, un avvenire di pace, di serenità e di giustizia sociale.