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30 giugno 2017
28 giugno 2017
5 luglio 2017 Sez. Aurelio Cavalleggeri: anticipo proiezione film "Una vita difficile" di Dino Risi
Il prossimo 5 Luglio – con un anticipo di due settimane sul Calendario stabilito, per l’avvicinarsi delle ferie estive – proietteremo, per il nostro Cineforum, il film di Dino Risi “Una vita difficile”, con Alberto Sordi e Lea Massari. Film del 1961 “Una vita difficile” è considerato il capolavoro di Dino Risi e di Alberto Sordi, ma importante è anche la sceneggiatura di Rodolfo Sonego.
27 giugno 2017
15 luglio 2017: “Percorsi nella memoria di Genazzano”. Seconda uscita de "Sui sentieri della libertà"
26 giugno 2017
Carlo Smuraglia: "La perdita di una figura coerente e appassionata come Rodotà provoca un dolore fortissimo"
"La perdita di una figura coerente e appassionata come Rodotà provoca un dolore fortissimo"
26 Giugno 2017Tutto questo ravviva il nostro dolore, esimendoci dal ricordarne ancora le doti, quando il confronto – di per sé – sarebbe più ingiusto a fronte della meschinità di tanta parte della società politica.
È proprio questa impossibilità di procedere a confronti, che rende ancora più dura e grave la perdita che il Paese ha subito. E questo va molto al di là del nostro personale dolore, perché – diceva secoli fa un anonimo – “i dolori passano, ma le virtù sopravvivono”. Rodotà è stato un vero ed autentico “protagonista” della storia di questo dopoguerra; ed è per questo che non potrà essere dimenticato non fosse altro che per il suo amore per la democrazia, per la laicità, per i diritti, contro le disuguaglianze e le miserie di una fase storica spesso infausta e infelice. Un protagonista di quella che lui stesso definiva “la politica delle libertà”.
Carlo Smuraglia
25/06/2017
25 giugno 2017
Stefano Rodotà, una vita per i diritti
Stefano Rodotà, una vita per i diritti
"La risposta delle Istituzioni alla presenza di liste fasciste nelle elezioni amministrative è del tutto inconsistente"
"La risposta delle Istituzioni alla presenza di liste fasciste nelle elezioni amministrative è del tutto inconsistente"
15 Giugno 2017Alle ultime elezioni amministrative, la lista di CasaPound ottiene a Lucca quasi l'8% dei consensi e diviene il terzo partito. Il “candidato sindaco” - tale Fabio Barsanti - intervistato il 10 giugno su DìTv Canale 89 afferma testualmente: “Noi ci definiamo fascisti”. Eppure nella legge Scelba si afferma che “si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque (…) rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista”. A Todi CasaPound sfiora il 5%. Nei giorni scorsi www.repubblica.it ha dato notizia della Lista “Fasci italiani del Lavoro” che ha ottenuto il 10.41% dei voti a Sermide-Felonica (Mantova) col fascio littorio come simbolo. Meno nota, ma analoga, è la vicenda di Mura, piccolo comune in provincia di Brescia, dove “Lista civica – P.S.N.” ha preso l'11.815% dei voti, guadagnando così tre consiglieri. Anche tale lista ha come simbolo un fascio littorio sormontato da un'ascia. Eppure nelle “Istruzioni per la presentazione e l'ammissione delle candidature 2017” redatte dal Ministero dell'Interno si legge, al punto 3.4.4.: “La commissione dovrà ricusare” “i contrassegni in cui siano contenute espressioni, immagini o raffigurazioni che facciano riferimento a ideologie autoritarie (per esempio, le parole «fascismo», «nazismo», «nazionalsocialismo» e simili), come tali vietate a norma della XII disposizione transitoria e finale, primo comma, della costituzione e dalla legge 20 giugno 1952, n. 645”. Com'è possibile e tollerabile che si sia ammesso tutto ciò? Pretendiamo risposte chiare. Si tratta di segnali allarmanti che confermano il proliferare e il crescere di liste, organizzazioni e movimenti che si ispirano al fascismo ma anche l'inconsistenza della risposta delle Istituzioni democratiche. Il prefetto di Mantova ha di fatto sciolto la sottocommissione elettorale circondariale che era competente per il Comune di Sermide-Felonica. Bene. Ma ci pare un provvedimento del tutto insufficiente e tardivo, perché gli eletti della lista neofascista rimangono tali. Occorre una vigilanza serrata da parte degli organi preposti, prevenzione, un impegno concreto da parte dei partiti; l'impressione che si ha è che il fenomeno del fascismo risorgente sia considerato un problema secondario, se non inesistente.
Chiediamo con forza al Governo, e in particolare al Ministero dell'Interno, interventi immediati e risolutivi e alla Magistratura che operi per il pieno e rigoroso rispetto delle leggi vigenti. Chiediamo inoltre al Parlamento che si sblocchino i progetti di legge in materia con le opportune integrazioni, in particolare rispetto alla massiccia presenza del neofascismo nel web: su Facebook ben 500 pagine si richiamano esplicitamente al fascismo e al razzismo con frequenti apprezzamenti.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Roma, 15 giugno 2017
Smuraglia: la "linea Boldrini" è un esempio antifascista per tutti gli organi dello Stato
Smuraglia: la "linea Boldrini" è un esempio antifascista per tutti gli organi dello Stato
20 Giugno 2017È la domanda che mi è pervenuta da parte di un iscritto che, letto il comunicato stampa, emesso dalla Segreteria nazionale, il 15 giugno u.s., in relazione alle liste fasciste ammesse alle recenti elezioni, era stato colto dal dubbio se davvero non sia possibile aspettarsi una risposta più concreta da parte dello Stato in questa delicatissima materia.
Riproduco in calce il comunicato, per chi non avesse avuto l'occasione di leggerlo e dò subito la risposta al lettore “dubbioso”. La mia risposta è nettamente positiva; lo Stato, le istituzioni (anche quelle locali) possono e devono fare di più, molto di più, rispetto alla linea che stanno seguendo da tempo, non di rado contrassegnata da una sorta d'assenza e comunque da estrema debolezza dei rari interventi.
22 giugno 2017
Lettera congiunta ANPI Roma, ARCI e CGIL al Prefetto contro manifestazione casapound a Tiburtino III il 30 giugno p.v.
ARCI Roma
CGIL Camera del Lavoro Territoriale di Rieti Roma Est Valle dell'Aniene
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Ripudia intolleranza, razzismo e antisemitismo.
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