A.N.P.I. COMITATO PROVINCIALE DI ROMA
ORDINE DEL GIORNO APPROVATO NELLA SEDUTA DEL 13 LUGLIO 2017
Il Comitato direttivo dell’Anpi
provinciale di Roma, nella riunione del 13 luglio 2017, in merito ai
fatti di Tor Bellamonca del 7 e 11 luglio scorsi, che hanno visto
l’Associazione tra i promotori della doppia giornata antifascista,
esprime la propria solidarietà al PD e all’Asia-Usb, le cui sedi
sono state sotto pressione per il tentativo dei neofascisti di Forza
nuova di manifestare proprio davanti alle loro sedi di via
dell’Archeologia e apprezza l’impegno delle Autorità che in
questa occasione hanno sgombrato la sede di Forza nuova, negato
l’autorizzazione alle loro sfilate, fermato i facinorosi che hanno
comunque tentato di provocare le assemblee popolari.
L’Anpi di Roma esprime inoltre
soddisfazione perché ancora una volta, dopo l’Esquilino, Ostia,
Magliana – primo presidio -, Torre Angela, Tiburtino III, la
mobilitazione popolare di diversi settori della società ha fatto
muro, riuscendo ancora una volta ad impedire che manifestazioni
fasciste sfilassero, offendendo le tradizioni antifasciste della
Repubblica e della città di Roma.
Il tentativo del neofascismo di
rialzare la testa ha ormai oltrepassato i limiti di guardia. Sono
ormai troppi gli episodi intollerabili con cui si tenta di
riaffermare nel nostro Paese le pratiche di intolleranza, violenza,
razzismo e fascismo. Ultimamente in particolare dalle ronde contro i
migranti, di notte e in spiaggia, alla nave di neofascisti che
dovrebbe prossimamente “pattugliare” il Mediterraneo per impedire
l’arrivo di migranti, dai continui episodi di violenza ai danni di
migranti, volontari e antifascisti agli insulti antisemiti all’on.
Fiano da parte di un deputato della Repubblica, ai troppi altri
ancora episodi che segnalano la necessità della più ferma reazione
delle istituzioni, delle assemblee elettive, dei partiti, dei
sindacati e della società civile tutta. Ci attendiamo presto
l’approvazione di norme che rafforzino le leggi contro il fascismo
e il razzismo, consapevoli, tuttavia, che esse non saranno
sufficienti a risolvere il problema se non saranno accompagnate
dalla più vasta mobilitazione delle coscienze e dalla radicale
corale condanna del fascismo. Ci vuole il funzionamento delle
istituzioni e una coscienza collettiva convinta che questa è una
Repubblica democratica e antifascista: purtroppo questa coscienza
antifascista è ancora gravemente insufficiente. Mobilitazione delle
coscienze che non può non partire dall’educazione all’antifascismo
a partire dalle scuole dell’infanzia. E’ bene che tutti
riflettano sul fatto che l’apologia del fascismo non è un reato di
opinione, ma un reato di pericolo per le istituzioni repubblicane.
Siamo per la libera manifestazione del pensiero garantita dalla
Costituzione, motivo per cui deve essere duramente repressa
l’apologia del fascismo e i tentativi di ricostruire partiti
fascisti di ogni sorta. Le leggi esistono e devono essere rispettate
ed applicate, non ultimo con l’esclusione delle liste fasciste da
ogni tipo di competizione elettorale, a cominciare dalla tornata
elettorale autunnale, che vede ancora già annunciata la
presentazione di liste fasciste del Municipio di Ostia, e con il
divieto di utilizzo di locali pubblici per sedi di organizzazioni
fasciste.