L’Anpi Provinciale di Roma esprime soddisfazione per il divieto ed il blocco
da parte delle Autorità preposte della annunciata manifestazione di Forza Nuova
contro gli immigrati a Tiburtino III prevista per l'8 settembre scorso. Bene è stato fatto nel denunciare
immediatamente i 3 organizzatori e nell’allontanare i 59 partecipanti, per i
quali si preannunciano altrettante denunce.
L’allarme dell’Anpi è stato recepito anche nel VI Municipio, che comprende Torbellamonaca e Torre Angela, dove il consiglio
municipale ha votato due ordini del giorno (su iniziativa della sezione ANPI “Nascimben”
e del locale Coordinamento Antifascista) che impegnano l’ente locale a negare
ogni agibilità a chi non si riconosce nel divieto costituzionale di ricostituzione
del partito fascista. D’ora in poi le domande per l’uso e
occupazione degli spazi pubblici dovranno contenere specifica dichiarazione con
la quale il richiedente attesta di
riconoscere e rispettare la XII
disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana. Si esigerà
inoltre il pieno rispetto delle c.d. leggi Scelba e Mancino, contro le
manifestazioni di fascismo e di razzismo. Per supportare tale lavoro il Consiglio Municipale si è impegnato a costituire un “Osservatorio” PER LA LEGALITA’
COSTITUZIONALE contro ogni violenza e discriminazione.
Tale risultato deve essere esteso a tutti i Municipi ed al
Comune di Roma, che di fronte a tali rigurgiti devono riaffermare la natura
antifascista delle Istituzioni. Per questo l’annunciato consiglio straordinario
del IV Municipio, convocato su pressione di Casapound (per chiudere il
centro di accoglienza di Tiburtino III),
organizzazione che si definisce fascista e che ha premuto per detto consiglio
facendo irruzione nei locali dell’Ente, non si deve tenere. Facciamo appello
anzitutto alla Presidente del Municipio perché annulli detta convocazione,
perché le assemblee elettive non possono agire e non possono neanche dare l’idea
di agire, sotto la pressione di gruppi che fanno della violenza e del fascismo
la loro bandiera.
Vi sono problemi drammatici che le assemblee elettive sono
chiamate a risolvere, di fronte ad uno stato di disagio reale della
popolazione, in particolare nelle periferie delle nostre metropoli. Il richiamo
al fascismo costituisce già di per sé una grave distrazione da questi compiti,
oltre che una soluzione inaccettabile e già condannata senza appello dalla
storia.
Per questo anche la prossima provocazione di Forza Nuova, marciare
su Roma il prossimo 28 ottobre come fossimo nel 1922, dovrà essere severamente
vietata ed ogni tentativo di concentramento dovrà essere disperso dalle
Autorità preposte. L’Anpi sarà presente con tutte le iniziative che saranno
messe in campo la settimana prossima dal Comitato Nazionale e chiama nuovamente
fin d’ora le Istituzioni, le assemblee elettive, i partiti politici, i
movimenti sociali, i sindacati, le associazioni dei cittadini, gli
intellettuali antifascisti, i lavoratori e i cittadini tutti ad esprimersi, ad isolare i fascisti, a mettere fine a queste crescenti provocazioni con lo scioglimento delle dette
organizzazioni.