GIORNATA della MEMORIA. L’ANPI CON LE
SCUOLE DEL VII MUNICIPIO. DUE INIZIATIVE IL 1 FEBBRAIO
AL MATTINO,
SCUOLA ELEMENTARE DON GIOACCHINO REY
1 FEBBRAIO ORE 10 manifestazione in onore di Don Gioacchino
Rey – Scuola Primaria Statale “Don Gioacchino Rey” Via Sestio Menas, 125- Roma.
Abbiamo aderito convinti e con gratitudine all’invito ad intervenire alla
manifestazione per commemorare Don Gioacchino Rey che ha dato il nome alla Scuola.
In tale occasione l’Istituto onorerà la memoria e l’impegno civile di questo
illustre personaggio da poco insignito della medaglia d’oro al valor civile
perché nei giorni bui del 1944 cercò in ogni modo di impedire la deportazione
dei romani del quartiere Quadraro di Roma.
Apertura con la Banda dell’Aeronautica, Aeroporto Centocelle
Intervengono:
FABIO PARI segreteria Provinciale ANPI
PIERLUIGI AMEN Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia
MODESTO DI VEGLIA Partigiano
AL POMERIGGIO, ITC CONFALONIERI CORSO
SERALE
Walkabout “Inciampare nella Memoria”. Esplorazione delle pietre d’inciampo
all’Appio Tuscolano (dalla comunicazione di Carlo Infante Urban
Experience)
In relazione al Giorno
della Memoria – istituito per ricordare le vittime
dell’Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la
propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati
militari e politici italiani nella Germania nazista – Urban Experience con ComunitAppia ha promosso, con il
patrocinio del VII Municipio e in rete con Anpi-Appio, Scup, ALT- Giornale Partecipato dell’Appio Latino
Tuscolano e altre realtà e comunità territoriali, giovedì 1
febbraio, alle ore 17.30, il walkabout “Inciampare
nella Memoria”.
Questa esplorazione
urbana-conversazione peripatetica con sistemi whisper radio, condurrà gli
studenti del corso serale dell’Istituto Scolastico Confalonieri-De Chirico,
alla scoperta delle pietre di inciampo – stolpersteine, ideate
e realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig, per ricordare le vittime
dell’efferatezza nazi-fascista.
Una frase di Gustav Mahler può
esserci molto di aiuto per comprendere l’idea di inciampare nella
memoria. “La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”. Ci
fa riflettere di quanto sia decisivo concepire la memoria come qualcosa da
trasmettere alle nuove generazioni, perché rimanga vitale, coinvolgente, anche
se scotta. Anche ci si inciampa…
Si partirà, alle ore 17.30,
dall’Istituto Confalonieri-De Chirico (Largo Pannonia, 37) per andare, con
gli studenti e i docenti di quell’Istituto, a ritrovare pietre di inciampo e
lapidi a Via Gallia e a Via Licia dedicate ad Adolfo
Sansolini e a Gioacchino Gesmundo.
Si proseguirà per la scuola
Garibaldi, via Mondovì, passando per Via Etruria, ricordando i martiri
della Lotta di Liberazione, per arrivare a Piazza Ragusa, ricordando i
bombardamenti del 1943 e la bomba che entrò in un condominio senza
esplodere. Si farà una sosta in Via Taranto 178 dove una pietra d’inciampo è
dedicata al colonnello EugenioPaladini, uno degli Internati Militari
Italiani, deportati in Germania dopo l’Armistizio, un numero enorme: più
di 600.000.
Si attraverserà il condominio di Via
Taranto 95, per passare davanti alle lapidi che ricordano Manlio
Bordoni e Felice Salemme, martiri antifascisti uccisi alle Fosse
Ardeatine. E ascolteremo, via radio, frammenti di repertori audiovisivi, tra
cui Roma città aperta di Rossellini e un emblematico “pezzo” di
Ascanio Celestini sull’eccidio delle Fosse Ardeatine e i
grovigli della memoria revisionista.
Coltivare la Memoria è ancora
oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così
pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una
coscienza e la può usare. (Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz,
senatrice a vita della Repubblica dal gennaio 2018 ad 80 anni dalle Leggi
Razziali).
Per
aderire (e magari sostenere) partecipando al walkabout scrivere
a comunitappia@gmail.com che gestisce l’organizzazione.