28 febbraio 2018

28 febbraio 2018 - Corteo in ricordo di Roberto Scialabba

Il Comitato Provinciale dell'ANPI di Roma aderisce al corteo in memoria di Roberto Scialabba a 40 anni dalla sua barbara uccisione per mano fascista.











26 febbraio 2018

Manifestazione 24 febbraio u.s.: ringraziamenti ai compagni




La presidenza del comitato provinciale dell'ANPI di Roma, vista la riuscita non scontata della manifestazione di sabato 24 febbraio scorso, grazie anche all'opera, presenza, disponibilità e spirito di appartenenza di tanti compagni del provinciale di Roma, ringrazia tutte e tutti coloro che hanno contribuito alla giornata. La valutazione della stessa non può che essere positiva, nonostante ci sia da rilevare che i media spesso hanno focalizzato l’attenzione ai politici presenti e meno ai contenuti che venivano dai cittadini e dalle organizzazioni che tale manifestazione hanno indetto. Come ANPI Provinciale di Roma, con spirito di responsabilità, abbiamo fatto di tutto affinché le cose andassero per il meglio, e per questo ai compagni che hanno reso possibile ciò vanno i nostri ringraziamenti.
La Presidenza dell’ANPI Provinciale di Roma

Rinviata: 26 febbraio 2018: Di lotta si vive - Proiezione film

ATTENZIONE!!! Causa maltempo la proiezione è rinviata a data da destinarsi



La sez. ANPI Giovanna Marturano - Agostino Medelina invita tutte e tutti il 26 febbraio alle ore 17,00 presso la Casa della Memoria e della Storia alla proiezione del film "Di lotta si vive".
Il film racconta la storia di tre protagonisti della Resistenza: Giovanna Marturano, Agostino Medelina e Tina Costa.
Introduce Nando Di Paolo, segretario della sez. Marturano Medelina;
Saranno presenti Tina Costa, staffetta partigiana e vicepresidente vicario dell'ANPI Provinciale di Roma e Fabrizio De Sanctis, presidente dell'ANPI Provinciale di Roma.

24 febbraio 2018

24 Febbraio 2018 Il testo dell'intervento conclusivo della Presidente nazionale ANPI Carla Nespolo


http://www.anpi.it/articoli/1947/

"ECCO FINALMENTE L'ITALIA DEMOCRATICA E ANTIFASCISTA TUTTA UNITA IN QUESTA PIAZZA"

24 Febbraio 2018

23 febbraio 2018

Intervista a Carla Nespolo su Il Manifesto del 23 febbraio 2018 - «Fermare i fascisti con la cultura. E quando serve con la polizia»

Intervista a Carla Nespolo su Il Manifesto del 23 febbraio 2018

«Fermare i fascisti con la cultura. E quando serve con la polizia»

La presidente dell'Anpi. Carla Nespolo e la manifestazione di sabato 24 a Roma. «Preservare l'unità antifascista, anche dopo le elezioni. Aver dovuto ritirare l’adesione al corteo di Macerata è stata una ferita, quel giorno è venuto fuori il cuore antifascista di questo paese»

Andrea Fabozzi
EDIZIONE DEL
23.02.2018

PUBBLICATO
22.2.2018, 23:59

Corteo ecumenico? «Niente affatto», risponde Carla Nespolo, presidente (la prima donna e la prima non partigiana) dell’Anpi. «Sabato a Roma in testa ci saranno i partigiani, i deportati e i perseguitati politici. E poi le 23 organizzazioni che hanno sottoscritto il documento Mai più fascismo che chiede una cosa precisa: lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste. Per la verità avevamo chiesto anche che CasaPound e Forza Nuova non fossero ammesse alle elezioni, l’ho riferito proprio io a Minniti. Invano».

Pensa che la risposta repressiva sia la più efficace?

Non è la più efficace, contro il fascismo serve innanzitutto la conoscenza. Ci vuole un ruolo più incisivo della scuola, dove molto spesso la storia della seconda metà del Novecento, della Resistenza e dell’antifascismo è negletta. Anche per questo l’Anpi è impegnata a portare nelle classi la storia e la memoria. Detto questo, quando hai i fascisti che accoltellano per le strade serve innanzitutto che la polizia li arresti.

Fanno paura?

Vorrei essere molto chiara, io non ho paura che il fascismo possa tornare a opera di questi piccoli gruppi di sconsiderati che rappresentano un’esigua minoranza. Temo molto di più l’indifferenza generale.

Il ministro dell’interno ha spiegato di aver fermato gli sbarchi di immigrati per impedire gli episodi di violenza razzista.

Tesi assolutamente non condivisibile. Bisogna fermare le guerre invece, altrimenti la gente non ha alternative a scappare dalle bombe e dalla fame. E bisogna accogliere e integrare. Si potrebbe fare a livello europeo, se l’Europa mettesse al centro la dignità delle persone e non l’economia.

La manifestazione di domani è una riparazione per la mancata adesione ufficiale di Anpi, Arci, Cgil e Libera a quella di Macerata del 10 febbraio?

20 febbraio 2018

"MAI PIÙ FASCISMI - MAI PIÙ RAZZISMI": sabato 24 febbraio a Roma manifestazione nazionale

"MAI PIÙ FASCISMI - MAI PIÙ RAZZISMI": sabato 24 febbraio a Roma manifestazione nazionale


Le 23 organizzazioni promotrici dell'appello “Mai più fascismi”, espressione di tanta parte del mondo democratico, hanno indetto per sabato 24 febbraio, a Roma, la manifestazione nazionale “Mai più fascismi - Mai più razzismi”. Il programma è il seguente: concentramento alle ore 13.30 in Piazza della Repubblica, avvio del corteo e arrivo in Piazza del Popolo alle ore 15.00. A presentare la manifestazione sul palco della Piazza sarà l’attore Giulio Scarpati. Il programma è il seguente: lettere e racconti di partigiane e partigiani letti da studentesse e studenti, testimonianza di un giovane migrante, esibizione dei Modena City Ramblers, messaggio video della Senatrice a vita Liliana Segre. Concluderà la Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo. 
Tante le adesioni alla manifestazione tra cui quelle dell’UCEI (Unione delle Comunità ebraiche italiane), dell’Unione degli universitari, della Rete degli studenti medi, della Rete della Conoscenzadel movimento LGBT e della Rete NOBAVAGLIO.
Informiamo che saranno presenti, anche nel corteo, Sindaci e Presidenti di Regione con le fasce e il gonfalone.
Nel corso della manifestazione sarà possibile firmare l’appello Mai più fascismicon cui si chiede alle Istituzioni, tra le altre cose, di sciogliere le organizzazioni che si richiamano al fascismo e al nazismo: http://www.anpi.it/articoli/1908/mai-piu-fascismi

MAI PIÙ FASCISMI - MAI PIÙ RAZZISMI
Manifestazione nazionale – Roma, 24 febbraio 2018
Diamo vita insieme a Roma, capitale della Repubblica nata dall'antifascismo e dalla Resistenza, ad una manifestazione che dev'essere davvero grande, popolare, pacifica, partecipata, patrimonio di quanti hanno a cuore l'inalienabile valore della libertà. Lo chiediamo a tutte le persone, ai lavoratori e alle lavoratrici, ai giovani, alle ragazze, agli anziani, alle famiglie, alle comunità, indipendentemente dalle opinioni politiche, dal credo religioso e dai luoghi di provenienza.
L'Italia democratica, solidale, responsabile, civile deve alzare la testa e, unita, contrastare con gli strumenti della democrazia, del dialogo, della cultura e della partecipazione ogni deriva razzista, oscurantista, autoritaria ed ogni irresponsabile demagogia che fomenta paure, rancori, xenofobie. L'emigrazione è un irreversibile fenomeno di cui bisogna analizzare cause e responsabilità; coinvolge l'intera Europa e non si risolve con muri e barriere. La gestione delle politiche migratorie dev'essere una gestione sana e propositiva, che crei davvero le condizioni per una piena integrazione sociale nel rispetto del dettato costituzionale.
Il tragico tiro al bersaglio di Macerata contro inermi migranti conferma che il tema del razzismo e del fascismo è drammaticamente all'ordine del giorno; chi minimizza o addirittura sostiene i comportamenti criminali come la tentata strage è allo stesso modo corresponsabile della diffusione di pulsioni razziste e fasciste oggi presenti in segmenti per fortuna minoritari della popolazione. Ma esiste un'altra Italia, quella del volontariato, dell'associazionismo, della convivenza, della solidarietà, delle lotte democratiche; a questa Italia noi vogliamo dare voce.
L'ininterrotta sequenza di intimidazioni e atti di violenza fascista e razzista di questi mesi, come la provocazione di Como, ha messo in pericolo la sicurezza di tutte e di tutti, che dev'essere garantita dallo Stato democratico attraverso la partecipazione popolare, la promozione dell'eguaglianza sociale, l'integrazione, la conoscenza, la formazione civile e la coesione sociale, l'attività delle forze dell'ordine.
Con la manifestazione nazionale e unitaria del 24 febbraio, dopo le iniziative dei mesi scorsi a cominciare dal 28 ottobre 2017 e dopo le manifestazioni a Macerata e in molte altre città d'Italia, si deve rafforzare un paziente lavoro di valorizzazione della dignità della persona, dell'apprendimento culturale fin dall'età scolare, del recupero e della trasmissione della memoria, per riaffermare il valore della Costituzione e della sua piena attuazione. Fascismi e razzismi hanno provocato nel 900 le più sconvolgenti tragedie della nostra storia. Mai più!
Per unire: solidarietà e libertà siano il perno della democrazia di oggi e di domani.
Sabato 24 febbraio 2018: concentramento alle ore 13.30 in Piazza della Repubblica, avvio del corteo e arrivo in Piazza del Popolo dove avrà luogo dalle ore 15.00 la manifestazione.
LE ORGANIZZAZIONI PROMOTRICI DELL'APPELLO “MAI PIÙ FASCISMI”
http://www.anpi.it/articoli/1939/mai-piu-fascismi-mai-piu-razzismi-sabato-24-febbraio-a-roma-manifestazione-nazionale

19 febbraio 2018

22 febbraio 2018: "Un fiore per Valerio" e corteo per ricordare Valerio Verbano

Il comitato Provinciale dell’ANPI di Roma, come ogni anno, aderisce alla manifestazione in ricordo di Valerio Verbano, giovane antifascista, militante di autonomia operaia, ucciso a Roma da sicari fascisti sotto gli occhi della madre Carla, 38 anni fa. Esserci sempre alla sua commemorazione, ricordarlo, raccontare alle generazioni future il suo omicidio a sangue freddo e il suo impegno politico militante, il suo lavoro di inchiesta, questi i cardini per dare a Valerio Verbano la possibilità di restare sempre nei cuori degli antifascisti di Roma.  A tutt’oggi gli autori materiali dell’esecuzione sono ancora ignoti, mentre lo sono quelli morali, gli stessi che oggi plaudono alla strage di Macerata e seminano l’odio per il povero, il migrante, il diverso.  Roma è una città da tutelare contro i rigurgiti neofascisti e neonazisti, e se ragazzi come Valerio sono morti con le loro idee nel cuore, noi dobbiamo lavorare affinché gli spazi per i seguaci di questi assassini siano al più presto chiusi e che Roma non debba più essere teatro di violenze, pestaggi come troppo spesso ci sono stati in questi ultimi anni

Appuntamento 22 febbraio alle ore 16,00 in Via Monte Bianco
Ore 16.00 "un fiore per Valerio"

Ore 17.00 corteo per le vie del quartiere



15 febbraio 2018

Gioacchino D'Ignazi ci ha lasciati

Gioacchino D'Ignazi ci ha lasciati. Il comitato Provinciale di Roma ammaina la bandiera e si unisce al cordoglio della famiglia.
Giovanissimo partigiano riuscì a fuggire ai tedeschi ma perse padre e nonno, Attilio e Francesco D'Ignazi, fucilati il 15 maggio 1944 a Pisoniano (RM).

Un gruppo di contadini del comune di Gerano viene arrestato da tedeschi che trovano nelle loro case delle armi. Sette persone vengono caricate su due camion. In località contrada S. Antonio, nei pressi di Pisoniano, quattro di essi vengono fatti scendere dal camion e colpiti da raffiche sparate da altri militari tedeschi che viaggiavano su un secondo automezzo. I tre restanti vengono portati in un campo di concentramento presso S. Cesareo dove vengono torturati fino all'arrivo degli Alleati.
http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/Pisoniano_15_maggio_1944.pdf

I funerali si svolgeranno domani 16 febbraio alla chiesa di Via di Villa Troili, a la Pisana.
La terra ti sia lieve, R.I.P.



14 febbraio 2018

Ivo Maggi non è più tra noi

Ivo Maggi non è più tra noi. Il comitato provinciale dell'ANPI di Roma piange il compagno Ivo, e si stringe ai familiari.
Sempre presente in ogni occasione, il tuo intervento dal palco del 25 aprile era sempre atteso, Ivo ci mancherai.

I funerali si svolgeranno domani 15 febbraio 2018 alle ore 15,30 alla chiesa di San Francesco Saverio, Piazza Damiano Sauli

Testimonianza di Ivo Maggi sull’Eccidio di Sant’Anna di Stazzema

Dal papà partigiano ho imparato cos'è la Costituzione









12 febbraio 2018

In morte di Vito Francesco Polcaro

E’ con profondo dolore che il comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia apprende che stanotte, dopo una vita dedicata alla Scienza e al suo impiego pacifico e al servizio di tutti, alla lotta per la Libertà e l’emancipazione di tutti i lavoratori come di ogni essere umano, è mancato il nostro carissimo
Prof. Vito Francesco Polcaro
già Presidente provinciale  dell’Associazione ne raccolse il testimone dal comandante Massimo Rendina. Di spirito profondamente religioso e di convinzioni sinceramente comuniste, dette lustro all’Associazione rappresentando gli ideali e le aspirazioni di tutti i combattenti e di tutti gli antifascisti con l'intelligenza della sua cultura, lo stile della sua ferma cortesia e con l’esperienza del suo impegno, che spaziava dalla lotta per la casa all’archeologia astronomica, dalla lotta per l’istruzione alla battaglia per la pace. Sempre attivo nel coagulare i sentimenti democratici del mondo scientifico, attento all’evoluzione del dibattito politico, scientifico, teologico, perdiamo con Francesco un uomo e un compagno straordinario, che ha arricchito tutti coloro che hanno avuto la fortuna di frequentarlo. Anche per questo Francesco non sarà dimenticato.
Ci stringiamo in questo momento di dolore alla moglie Carlotta, al figlio Andrea e alla famiglia tutta, esprimendo loro l’affetto di tutte le compagne ed i compagni dell’Anpi. 
I funerali si terranno domattina, martedì 13 febbraio 2018 alle ore 11 alla Basilica di San Lorenzo fuori le mura.




12 febbraio 2018: No fly zone 4 Afrin - le sez. ANPI S. Lorenzo, Walter Rossi e Musu - Regard incontrano il Kurdistan


09 febbraio 2018

L’ANPI Provinciale di Roma a Macerata



L’ANPI Provinciale di Roma a Macerata

Di fronte alla strage fascista e razzista di Macerata il solo dibattito sul divieto della manifestazione antifascista è sintomo del pericoloso degrado a cui è giunta la nostra Democrazia, quando bisognerebbe essere tutti impegnati per l’immediato scioglimento delle formazioni politiche che fanno riferimento al nazifascismo, cominciando dal negare loro l’accesso ad ogni competizione elettorale. Tutto quanto possibile e necessario sul piano istituzionale non è però più sufficiente, rendendosi ormai necessaria e fondamentale, di fronte all’ennesimo e gravissimo episodio di un piano eversivo in atto, la mobilitazione e la vigilanza democratica di tutti coloro che amano la libertà e vogliono attuato il dettato costituzionale in un regime di giustizia sociale. Per questo motivo, pur cercando di comprendere le motivazioni del sindaco di Macerata e dell’ANPI Nazionale, manteniamo i nostri impegni e confermiamo la nostra presenza alla manifestazione antifascista e antirazzista di Macerata.
Ora e sempre Resistenza!

La presidenza del Comitato Provinciale dell’ANPI di Roma


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