Interrompere ogni relazione economica, politica, commerciale, accademica, militare con Israele
L’ANPI provinciale di Roma, insieme alle realtà associative e politiche che hanno aderito, promuove per il 9 ottobre alle ore 17 un presidio davanti al MEF
per denunciare la politica genocidaria del governo israeliano, riconosciuta ormai da una maggioranza di stati nel mondo e dall'ONU; le minacce e gli arresti illeciti (o meglio il sequestro) in acque internazionali nei confronti dei componenti della Global Somud Flotilla, che hanno tentato di rompere l'assedio totalmente illegale della striscia di Gaza per portare viveri e beni di prima necessità e per praticare la solidarietà popolare e difendere il diritto internazionale nel silenzio complice dei governi. Inaccettabili e inadeguate le parole dette al riguardo dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a partire dal suo discorso all'Assemblea delle Nazioni Unite, secondo cui i presunti soccorsi della Global Sumud Flotilla sono un pretesto per attaccare il suo governo. Le grandi mobilitazioni di questi giorni sono state lette e rappresentate solo con parole di condanna contro (gli sparuti) violenti manifestanti che rompono vetrine, cercando di criminalizzare un movimento di popolo pacifico trasversale che vuole pace e giustizia per il popolo palestinese. Il presidente del Consiglio non ha mai usato alcuna parola di sincera condanna contro la criminale politica nei confronti della popolazione inerme palestinese, in Gaza e in Cisgiordania.
Viste le strette ed ininterrotte relazioni economiche e strategico-militari tra lo Stato italiano e quello israeliano, nonostante la politica genocidaria in corso e il sempre più visibile isolamento internazionale di questo, rivendichiamo, secondo lo spirito e la lettera della Costituzione antifascista, l'interruzione di tutti i rapporti, gli scambi e gli accordi economico-commerciali Italia-Israele nonché la totale messa al bando di ogni fornitura diretta e indiretta di materiale militare ed anche di materiale potenzialmente utilizzabile a scopo militare (il cd dual use) con Israele. Venga preteso l’immediato e incondizionato rilascio di tutte le persone sequestrate e garantiti loro tutti i fondamentali diritti umani.